Capitolo 55 (Kendall)

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Sto aspettando Ally sotto casa visto che mi tocca portarla a fare shopping. Poi che cavolo ci si va a fare? Come prima cosa entrambi odiamo lo shopping e come secondo cosa: sul serio ha voglia di mettersi in ghingheri per quel Brad Pitt dei poveri? 

Il flusso dei miei pensieri viene interrotto da Allison che apre il portone di casa e raggiunge a passo sicuro e svelto la sua moto. No no carina -Ally, si va con la MIA moto-  -e perchè mai? So guidare e poi non ho voglia di starti appiccicata- dice con una finta faccia disgustata. Chi mai può odiare avermi attorno?

Lei genio?

-Ma non è vero

-O sali con me oppure non vengo. A te la scelta-. Si avvicina a passo di carica, incazzata come un toro -passami quel casco e datti una mossa-. Vabbè, almeno viene con me. 

Sale dietro di me e mi cinge la vita con le sue braccia. -Non hai la minima idea dell'odio che sto provando nei tuoi confronti-  -e non la voglio nemmeno avere- dico partendo a tutta velocità. 


Trovare parcheggio è stata l'impresa del secolo, ma alla fine ci siamo riusciti grazie a una gentilissima signora che ha deciso di onorarci del suo vaffanculo quando le abbiamo detto che doveva muoversi ad uscire dal parcheggio perché non avevamo tutto il giorno. 

Ci avviamo dentro il centro commerciale e anche se dando qualche leggera spinta alla gente, riusciamo a raggiungere il primo dei negozi che Astrid la pazza le ha consigliato. 

Nel primo ha detto che bisogna prendere l'abito, le scarpe e la borsa. Ally inizia a girovagare per il negozio mentre io le sto dietro facendo finta di non notare gli sguardi adoranti che mi rivolgono alcune commesse. 

Wow, te li lasci scivolare addosso esattamente da quando?

-Da quando devo fulminare tutti i ragazzi che posano lo sguardo sul fondoschiena di Ally e sul suo bel davanzale 

Quindi ti fulmini da solo 

-Io non conto 

Si certo, come no

All'improvviso Ally si ferma e prende un abito in mano. É lungo fino alle caviglie, bordò, di seta, con uno spacco a sinistra che arriva fino alla coscia e con uno scollo profondo sulla schiena. 

-Questo è bellissimo-  -ma sei seria?-  -si, perché, non ti piace?- dice con sguardo triste. -Non è che non mi piace, ma vuoi andare con questo addosso per un appuntamento con quello?-  -si esattamente; senti faccio quello che mi pare- dice dirigendosi verso i camerini. 

Mi farà diventare scemo.

Più di quello che già sei?

-Stronza

Dopo un pò sento che mi chiama quindi la raggiungo dentro il camerino -che c'è?- dico in tono burbero -mi aiuteresti a chiudere la cerniera?-. Nemmeno le rispondo. Le prendo i morbidi e lucenti capelli e li sposto su una spalla. Poso una mano sulla parte alta del vestito per tenerlo fermo mentre glielo chiudo ed è come se mi attraversasse una scossa elettrica. 

Guardo il suo riflesso tramite lo specchio e cazzo se è bella. Questo vestito sembra fatto apposta per lei. Mi avvicino al suo orecchio e in modo lento e sussurrato le dico -sei stupenda-. Le sue guance assumono una tonalità più scura e io resto imbambolato a guardarla. 

Cazzo se è bella.

Mi riprendo e le chiedo -ti dò una mano ad abbassarti la cerniera?-  -no non serve, ce la faccio da sola; comunque grazie-. Esco dal camerino e decido di andare a scegliere io al posto suo le scarpe e la borsa. Trovo un paio di tacchi alti semplici, oro, che secondo me starebbero benissimo con quel vestito e le slancerebbero la figura. Per la borsa prendo invece una semplice pochette sempre color oro. Ally esce dal camerino con il vestito. Glielo prendo e mi dirigo a pagare con lei che mi manda a quel paese dicendo che poteva pagarselo da sola, blah blah blah...

Gioco con il fuocoE prima o poi mi brucio (Per Te)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora