Kendall scioglie l'intreccio delle nostre mani e riprende a tirare pugni al sacco da box.
Da perfetta cretina che sono, non posso fare a meno di posare il mio sguardo sui suoi muscoli che guizzano ad ogni minimo movimento
Aumento della salivazione in corso, 118?
Ma piantala
Sei innamorata
Che brutta cosa, tanto so che non verrò mai ricambiata; un Dio greco come lui che se ne fa di una come me? Niente
Non ce la faccio a vederlo così a pezzi e quindi gli dico -Kendall, ti voglio portare in un posto- -Ally, non mi sembra il caso- -invece a me sembra ok? Anche perché se continui a tirare pugni della madonna a sto povero sacco sveglierai tutta la città tanto è forte il rumore- -e dove si va?- -che gusto c'è se te lo dico? Dai andiamo- dico prendendolo per un braccio e trascinandolo fino alla mia moto. Ci mettiamo il casco e si parte. Una volta arrivati lui sposta di continuo lo sguardo tra me e il posto dove l'ho portato -Te lo sei ricordata?- -ovvio, è stato uno dei giorni più belli della mia vita- e dopo aver detto quelle parole lui mi si fionda addosso abbracciandomi. Rispondo poco dopo all'abbraccio stringendolo forte; non è normale il fatto che lui mi faccia stare bene con un solo e semplice abbraccio, che se dato da lui non è più solo un semplice abbraccio. Dopo poco ci stacchiamo ed entriamo nella gelateria all'angolo del parco.
-Kendall, Kendall, dove mi stai portando?- -aspetta un attimo e vedrai- -non è che mi stai facendo un scherzo?- -assolutamente no, almeno, non stavolta-. Dopo poco mi fa fermare facendomi aprire gli occhi la mia bocca subito si spalanca. Ci troviamo in un parco in cima ad una collina, dove ci sono 2 altalene circondate da tante luci e una piccola gelateria con dei tavoli carini all'esterno, accanto. -Buon compleanno piccola Ally- dice abbracciandomi -Buon compleanno, Dall-.
Appena mettiamo piede lì dentro il gelataio ci saluta e ci chiede -che gelato volete?-. Io e Kendall ci guardiamo negli occhi e esclamiamo insieme -Fragola, pistacchio e Oreo-. É da quella volta al nostro compleanno (per la precisione il quinto compleanno) che prendiamo sempre gli stessi gusti del gelato. La fragola l'avevo scelta io, lui aveva scelto il pistacchio e come terzo gusto il gelataio ci aveva consigliato l'oreo. Pago io e poi insieme ci andiamo a sedere sulle altalene.
Da quassù c'è una vista mozzafiato che da sull'intera città di Los Ageles. Inizio a mangiare il mio gelato e dopo poco chiedo -stai meglio?-, ma non arriva alcuna risposta e così cambio domanda -come mai sei così triste? Non sopporto vederti così- -preferirei non parlarne ora, se non ti dispiace-. Ci rimango male perché non posso fare niente per alleviare il suo dolore -no tranquillo, non sei costretto se non vuoi- -grazie davvero Ally; di tutto- -non ho fatto molto infondo- dico ripensando al fatto che probabilmente non si fida di me o semplicemente non tiene a me tanto da dirmi cos'è che lo affligge. Lascio per un attimo perdere questi pensieri per mangiare il gelato, anzi, il nostro gelato e dopo un pò chiedo tutta eccitata -Ti andrebbe di fare un gioco?- -fai sul serio?-; noto dalla sua espressione che non l'ha detto tanto per prendermi in giro della mia proposta, ma perché l'ho semplicemente sorpreso -certo che faccio sul serio; quindi, ci stai si o no?- -certo che si- -allora, il gioco è "obbligo o verità"- -vai, parto io; obbligo o verità?- -obbligo-. Pensa ad un obbligo da potermi far fare e poi dice -dovrai dormire con me stasera- -ehi, non è valido, le regole dicono che non si possono fare obblighi per il futuro- -allora l'alternativa è che mi devi baciare- -Kendall, sei più scemo del solito- affermo del tutto convinta della sua poca sanità mentale -ma che ti costa, chissà Dio quanti ragazzi avrai già baciato- -giusto, hai ragione, un ragazzo in più aggiunto agli altri 29 che vuoi che sia-
Allison, non si mente
Voglio vedere che reazione ha
Perfida eh? Ora si che si ragione
Kendall, in un primo momento rimane fermo impassibile, probabilmente perché il suo cervello (alquanto lento) sta elaborando ciò che ho detto e poi strabuzza gli occhi -29 ragazzi? Cazzo Ally, peggio di Chanel- e dopo ciò che ha appena detto decido di aggiungere brace al fuoco. Mi alzo e raggiungo Kendall, per poi mettermi a cavalcioni su di lui. Metto le mani sul suo petto perfettamente scolpito e lui mi prende per i fianchi che subito vanno a fuoco; prendo tutta la lucidità che mi è rimasta in corpo (che è poca), mi avvicino alle sue labbra tanto che ci sarà massimo un centimetro a dividerci e dico sussurrando -non ho mai baciato 29 ragazzi e non ti bacerò mai e poi mai
Si certo, l'importante è crederci tesoro mio
Chetati una buona volta
e non provare a paragonarmi a Chanel- e con quelle parole mi alzo, ma prima di raggiungere la moto mi volto verso di lui dicendo -Ah, e ricordati che mi devi un favore-.
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Gioco con il fuocoE prima o poi mi brucio (Per Te)
RomanceQuanto può essere buffa la vita a volte Allyson Jacer lo sa bene; eccome se lo sa. Abita insieme ai suoi genitori e ai loro migliori amici -nonché soci-: la famiglia Smith. I loro figli, ovvero Lewis e Kendall sono due persone completamente differ...