Prologo

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Mew si trova seduto ad un bar in un quartiere lontano da dove abita, questo perché ogni tanto a lui piace cambiare, ha litigato nuovamente con il padre, in quanto intenzionato a fargli sposare Rachel, la classica ragazza americana della porta accanto. Che nervi!! Purtroppo il padre non lo sa che lui è gay, questo perché infondo non gli è mai importato sapere della vita del figlio. Pensa che con i soldi si può comprare tutto, anche la felicità.. Mew odia questo tipo di modo di pensare, anche perché l’ha vissuto sulla sua pelle.
Mentre è intento a bere, prende il cellulare e fa un giro sui social.

Gulf di ritorno da Londra pensava di cenare con il padre essendo anni che non lo vedeva, ma a quel vecchio non gli interessa di vedere il figlio, se non per parlare di affari. Non sa cosa significa crescere in una famiglia affettuosa, la madre è morta quando lui era ancora troppo piccolo per ricordarla, ma ha sempre con sé una foto di quando lo teneva in braccio.

Dopo essersi preparato e uscito si dirige in uno dei tanti bar presenti sulla via principale, non prende la macchina, questo perché ha bisogno di sentire sulla pelle l’aria autunnale. Ne sceglie uno a caso ed entra, essendo un giorno infrasettimanale non c’è molta gente, ma lo colpisce un ragazzo al bancone seduto da solo, non riesce a vederlo in viso, ma dal modo in cui è seduto, com’è vestito.. ha qualcosa che lo attira a lui, così si avvicina.

“Posso sedermi con te?” domanda al ragazzo con i capelli castani. Lui si gira e Gulf rimane senza fiato, bello a dir poco, occhi color cioccolato che lo fissano in viso, labbra rosse e sottili, pelle chiara con quei capelli mossi sul davanti che gli ricadono in fronte. Letteralmente senza parole.

“Certo .. si" dice Mew cercando di non balbettare, tutto si aspettava tranne che quest’angelo dai capelli corvini si avvicinasse a lui. Un  colpo di fulmine sicuro, perché non è possibile che il cuore di Mew batta all’impazzata per aver visto il solo sorriso di questo ragazzo.
“Sono Gulf"
“Mew"
“Allora … Mew, cosa ci fai qui da solo?”
“Beh è una storia lunga.. ma penso sia molto simile alla tua, perché anche tu stai da solo" risponde Mew guardando l’altro negli occhi.
“Se si tratta di problemi familiari … allora si" dice Gulf mentre chiama il cameriere per farsi portare la stessa cosa di Mew.
“Giura ..” dice Mew “io ho litigato con mio padre.”
“Il mio dopo anni che sono stato via non si è degnato neanche di salutarmi e vedere come sto ..” risponde un Gulf pieno di amarezza.
“Che famiglie di merda che abbiamo" dice Mew.
“Concordo ..” risponde Gulf, prende il suo bicchiere e fa segno a Mew di fare un Brindisi, l’altro accetta facendo tentennare i bicchieri di cristallo.
“Ma ..” inizia a dire Mew “se non fosse stato per loro, ora noi non saremmo qua" e gli fa uno sguardo complice.
“Non saremmo qua…” ripete Gulf guardandolo negli occhi.

Scariche elettriche scorrono tra i due, continuano a guardarsi e a lanciarsi tacite frasi attraverso gli occhi. Mew guarda quel ragazzo davanti a se, la sua pelle scura, le labbra rosse e occhi che gli brillano … poi quando si passa la lingua sulle labbra per togliersi i residui di liquore .. beh vorrebbe farlo lui. Si cazzo! Vuole baciarlo e non solo … giù nei pantaloni il suo membro è già eccitato, fa fatica ad essere imprigionato. Gulf nota  subito l’erezione di Mew, si lecca le labbra perché vorrebbe assaggiarlo … questo ragazzo davanti a se è un mix di sesso e droga, il suo cuore così come il suo corpo freme al solo avere il suo sguardo addosso, si sta eccitando, lo desidera nel suo letto e nel suo corpo, sì, quest’uomo stasera sarà suo.

“Mew ti andrebbe di continuare a parlare nel mio appartamento? Non abito molto lontano da qui ..” dice Gulf facendo capire le sue intenzioni. Mew sorpreso ed eccitato dalla proposta annuisce e dopo aver pagato si dirigono fuori al bar. Camminano l'uno al fianco dell’altro, respirando l’aria della notte, Mew guarda come quella camicia rosa addosso a Gulf gli stia divinamente, in netto contrasto con la pelle scura, per non parlare di come quei pantaloni gli fasciano sia il sedere che le gambe … deve distogliere lo sguardo perché con l’erezione che si trova farà fatica a camminare. Gulf osserva Mew mangiarselo con gli occhi, il cuore gli batte all’impazzata, e sente le orecchie farsi già rosse … era da tempo che non si sentiva così attratto da un ragazzo, per tutta la sera non ha smesso di guardarlo, la camicia blu leggermente aperta sul davanti, la collana d’argento che si va a posare sugli addominali .. per non parlare di quelle mani … Dio Santissimo, quelle mani ricoperte da meravigliose vene che lo tentano in una maniera assurda di leccarle una per una. Arrivati ad un edificio di nuova costruzione Gulf fa segno a Mew di seguirlo e insieme entrano nell’ascensore “Il mio appartamento si trova all’ultimo piano" dice Gulf. L’ascensore è piccolo, se sono due metri a dividerli è tanto, si sentono solo i respiri di entrambi e i loro cuori accelerare al pensiero di li a poco cosa andrà ad accadere. Una volta aperto l’ascensore, si dirigono infondo al corridoio all’ultima sulla destra Gulf prende la carta magnetica e apre la porta, fa segno a Mew di entrare e lui lo segue, dopo averla chiuso ciò che succede è questione di attimi.

Mew sbatte Gulf alla porta “Scusami Gulf … ma io non resisto … più" dice ad un palmo dal suo viso e preme le  labbra su quelle del corvino. Gulf preso alla sprovvista accetta quell’attacco e circonda il collo di Mew, ricambia il bacio baciando e leccando le labbra per poi far incontrare le loro lingue, scambi di saliva iniziano ad andare da una bocca all’altra, Mew sposta le sue mani iniziando a sbottonare la camicia di Gulf, bottone dopo bottone senza mai interrompere quel bacio passionale e lascivo, una volta aperta completamente la fa scivolare dalle braccia e inizia ad accarezzare i fianchi morbidi del corvino, poi si stacca dalle labbra ormai gonfie dell’altro per lasciare una scia di baci infuocati sul collo, sulla scapola per poi arrivare a quei teneri bottoncini rosa scuro “Ahh … Mew ... mew" dice Gulf tra un gemito e altro “cosa vuoi ..? Dimmelo Gulf ..” sussurra Mew soffiando sul petto. “più… di più… Mew..” quella voce impastata dall’eccitazione non fa capire più niente al castano che lo prende in braccio a mo di koala e lo porta nella prima stanza che trova aperta.

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Si inizia alla grande😂
Si lo so, sono cattiva😎 ma perché non pubblicare il prologo se già è scritto?😏

Buon Martedì  e Alla prossima💓

Odio&Amore {MewGulf♡}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora