Capitolo 3

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Mr. Suppasit ripensa alla discussione avuta col figlio, come poteva immaginare di non sapere che ... non era normale?
Amare gli uomini ... che idiozia!!
Chissà da chi aveva preso.
Ma questo a lui non gli interessava, nel letto poteva avere chiunque ma agli occhi della gente doveva essere l'erede Suppasit ... il loro era un nome importante non poteva permettere che venisse infangato ... facendo così poi Kanawut si sarebbe sentito migliore e questo era intollerabile. Un bussare alla porta fece ritornare alla realtà Mr. Suppasit.
"Signore, mi scusi volevo informarla che Mr. Kanawut è qui e vorrebbe parlare con lei"
"Fallo entrare Sylvia, grazie! ... Ah, mio figlio sta lavorando?"
"No signore, mi ha detto che sarebbe andato a casa perché non si sentiva bene"
"Grazie"
Pappamolle ... Spero che si metta a pensare a ciò che gli ho detto.

"Suppasit, che piacere rivederti"
"Non posso dire lo stesso Kanawut... a cosa devo questa tua visita?"
"Volevo informarti di persona che lunedì alla riunione ci sta anche mio figlio, tornato questa settimana da Londra"
"Ah e c'era bisogno di venire fin qui per dirmelo?"
"Sai caro Suppasit?! Si c'era bisogno e sai perché? Perché un uccellino mi ha detto che ci sarà anche Mr.Hart con sua figlia ... e quale migliore occasione  che magari la piccola Rachel si innamori di mio figlio?"
"Bastardo di un Kanawut ... non pensare minimamente che ciò possa accadere."
"Vedremo Suppasit ... vedremo, ero passato solo per questo. Ti auguro buona giornata" e si gira per poi andare via.
"Bastardo!! Questa me la pagherai!"

Nell'appartamento di Gulf intanto Mew sembra essersi ripreso tant'è che sta ai fornelli cucinando qualcosa per il pranzo.
"Possiamo mangiare d'asporto non c'è bisogno che cucini ..." dice rivolto a Mew, mentre sta apparecchiando la tavola.
"Non c'è bisogno, perché dovresti mangiare del cibo già pronto, quando ci sono io a cucinarlo?"
"Io sono una frana in confronto a te ... come mai sei cosi bravo?"
"..." Mew sa che la domanda di Gulf ai suoi occhi è banale, ma non per lui.
"Mia mamma ha abbandonato me e mio padre quand'ero ancora piccolo, avevamo il cuoco che cucinava per noi ... ma una delle mie tate, quella che è rimasta più a lungo con me, era diversa, la consideravo come mia madre e nei pomeriggi dove finivo di studiare passavamo del tempo in cucina, all'inizio cucinavamo solo i dolci poi dopo mi sono appassionato ... ed eccomi qui" racconta Mew.
Gulf lo guarda con occhi adoranti, il suo uomo sa cucinare ... COSA? Il suo uomo? E da quando sarebbe suo?
Gulf, calmati e non viaggiare con la fantasia.

"Quindi usi la tecnica del 'conquista il palato e conquisterai la persona'" dice Gulf tra il divertito e il provocatorio, avvicinandosi a Mew da dietro e dando un lieve bacio sul collo.
"No ... ti sbagli. Tu sei il primo per il quale cucino" dice Mew in tono serio.
Il cuore di Gulf, perde un battito.
"Perché?" pone questa domanda con tutta la sincerità negli occhi.
"Perché voglio farlo ... così come voglio corteggiarti... perché mi piaci Gulf"
Il corvino rimane sorpreso, quest'uomo, questo ragazzo davanti a lui gli sta parlando con una sincerità che trapela in quei occhi marroni che ha.
"Anche tu Mi piaci Mew" dice Gulf armato di coraggio parlandogli vicino all'orecchio, il castano si gira per incontrare le labbra del corvino, le assapora lentamente, come se stesse gustando qualcosa di dolce, mugolii di piacere escono dalla bocca di Gulf, Mew intensifica il bacio respirando a malapena, scambia la sua saliva con quella del corvino per poi intrecciare le loro lingue ... lo spinge sulla tavola facendolo sedere e spostando i piatti "M-mew ... non è meglio m-mangiare prima?" dice Gulf tra un gemito e un altro mentre Mew si sta occupando del suo collo mordicchiandolo "è quello che sto facendo..." dice sussurrando al suo orecchio "ti sto mangiando..." poi mette le mani sotto la sua maglia e la sfila "Oh Mew .. come faccio a dirti di no ..?" sussurra di rimando in preda all'eccitazione "infatti non puoi" e anche la camicia del castano cade a terra e mentre Mew si fionda di nuovo sulle labbra di Gulf lo alza e si avviano sul divano, per poter, come ha detto prima, mangiarlo.

Mr. Kanawut nel suo ufficio pensa all'incontro che è avvenuto poco prima con Suppasit ... avere una spia all'interno della società del suo nemico è stata una buona cosa, certo gli costa un occhio della testa, ma ne vale la pena. Ha in mente di chiamare il figlio per parlarci dell'incontro di lunedì, ha dato conferma a Suppasit della presenza di Gulf, anche se ancora non gli aveva detto nulla, ma sicuramente non ha problemi ad accettare, in fondo è arrivato il momento che inizi a lavorare con e per lui. Ha seguito da lontano i progressi che ha fatto a Londra, ed e estremamente orgoglioso di ciò che è diventato, non vede l'ora di sbattere le capacità di Gulf davanti a Suppasit e figlio.

"Già ti ho detto di quanto cavolo sei bravo a cucinare ... e sexy?" dice Gulf mentre sta mangiando seduto sul divano a gambe incrociate con solo i boxer.
"Mhh ... fammi pensare! No, Non me l'avevi detto" dice Mew per metà sdraiato con la testa sulle gambe di Gulf, mentre accarezza la sua coscia.

Si meraviglia di come Mew si trovi a suo agio con Gulf ... stare con lui lo fa sentire bene, si sente in pace ed è felice ... e poi lo desidera sempre, è come una falena attratta dalla luce ... Gulf è la sua luce.
"Prima ... ho litigato di nuovo con mio padre" dice ad un tratto Mew. Gulf lo ascolta attentamente senza dire nulla, parlerà una volta che avrà sentito tutto.
"Insiste nel farmi sposare una ragazza per poter fare un grande affare con il padre" per poco Gulf non si strozza per quello che ha detto "gli ho detto che sono gay ... non avevo mai fatto coming out, mai, con nessuno" dice mentre continua ad accarezzare la sua gamba "ma lo sapeva già. Sapeva che mi piacciono gli uomini e sai cos'altro? Che non importa chi ci sia nel mio letto... l'importante è che di fronte alla gente io abbia una moglie. Ma ti rendi conto?" il tono di voce di Mew si fa sempre più alto ogni volta che pensa a ciò che gli ha detto il padre. Gulf è adirato da ciò che ha sentito, non pensava che il padre potesse essere un così gran bastardo, anche il suo non è dei migliori, ma di certo non si permetterebbe mai di dire una cosa del genere. Il corvino posa il piatto e si abbassa per guardare il castano negli occhi.
"Mew, non vale la pena di pensarci ancora ... si vede che tuo padre non ti conosce così bene come dice, e poi se a quella ragazza non piaci? Non sposerà di certo qualcuno che non l'ama, inoltre sei già mio, se si azzarda a mettere le mani su di te non la passerà liscia."
"Hai detto bene, sono tuo e tu sei mio. E non intendo cambiare questa cosa." risponde Mew alzando il viso per baciare la bocca dell'altro.
"Perché non vieni con me, lunedì? Sai che soddisfazione vedere la faccia di mio padre e di quelli lì, se ti presento come mio fidanzato" dice il castano con gli occhi che brillano.
"E da quando sarei il tuo fidanzato?" dice sorpreso Gulf con il cuore che batte forte.
"Te l'avrei proposto sabato al nostro appuntamento... cosa che farò!"
"Quindi mi hai appena dato uno spoiler?"
"Diciamo che è più un'anticipazione"
"E tu sei sicuro che accetterò?"
"Oh certo che accetterai ... conosco dei modi infallibili per farti accettare!" dice Mew con tono allusivo e sensuale.
La temperatura della stanza si sta di nuovo alzando, il battiti dei due ragazzi si muovo in sincronia, Mew si avvicina e bacia con foga le labbra di Gulf che a sua volta geme nella bocca dell'altro. Mew sta per infilare la mano nei boxer dell'altro quando lo squillo di un cellulare lo fa fermare.
"Cazzo .." sibila il corvino rendendosi conto che è il suo cellulare. "Fai in fretta ... ti aspetto in camera" dice Mew leccando il suo piccolo orecchio per poi allontanarsi.
Con un'erezione che inizia a far male e leggermente incazzato Gulf accetta la chiamata.
'Pronto?'
'Gulf domani mattina vieni nel mio ufficio che ti devo parlare'
'Buongiorno papà, a me tutto bene grazie per essere sempre così preoccupato nei miei confronti'
'Ah Gulf, non sei un bambino! Ci vediamo domani'

Dopo che il padre ha staccato la chiamata, Gulf scaraventa il cellulare sul divano e cerca di calmarsi, infondo si è sempre comportato così. Poi si dirige in camera e trova Mew che è perso nei suoi pensieri guardando un punto fisso fuori dalla finestra, indossa ancora il pantalone della sua tuta che lo rende più sensuale che mai... si avvicina silenziosamente dietro di lui, e mette la mano all'interno dei suoi pantaloni "Cazzo Gulf ..." sibila Mew appoggiandosi al petto del corvino.
Ho voglia di te" gli dice sussurrando all'orecchio ... quelle piccole parole fanno aumentare l'erezione del castano già di per sé grande. Ansima con la testa all'indietro appoggiata alla spalla di Gulf mentre la sua mano scivola su e giù sempre più veloce, da un leggero morso al collo di Mew per poi farlo girare e abbassare i pantaloni in modo da prenderlo in bocca "Oh ... Ahh Guf, Dio mio e cosa s-sei ..." dice il castano tra un gemito e un altro "sono tuo Mew, lo hai detto prima ... sono tutto tuo!" risponde con voce roca Gulf prima di continuare a dargli piacere.

Odio&Amore {MewGulf♡}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora