Odio&Amore {MewGulf♡}

Capitolo 17

Sono passati un paio di giorni da quando Gulf è andato a riprendersi suo marito, e stanno preparando le ultime cose prima di partire. Hanno acquistato già i biglietti e trovato un appartamento a Londra grazie all'aiuto di Micheal. Hanno fatto tutto in 'segreto' non dicendo ancora nulla ai loro padri onde evitare altri inutili problemi. Ma il momento di dirlo è arrivato, perché l'indomani hanno il volo.

Mew dopo aver preparato la colazione a suo marito come ogni mattina, lo saluta e si dirige alla società del padre, oggi ha intenzione non solo di dirgli che non ha nessuna intenzione di lasciare Gulf, ma di lasciare anche la società.

"Dimmi Mew" dice Suppasit dopo che Mew è entrato nel suo ufficio.
"Papà domani parto per Londra, ecco le mie dimissioni" posa sulla scrivania il documento compilato "l'ho inviato anche all'ufficio per la registrazione, ma ho voluto ugualmente dartene una copia" conclude in foto freddo, quasi anormale.
"Ma ... perché? No, te lo proibisco. Sei mio figlio!! Non puoi licenziarti" dice Suppasit alzando la voce.
"Posso e come, anzi già l'ho fatto per la precisione, non mi interessa questa società... e dopo ciò che hai fatto, dopo quello che hai detto ... dopo tutto quello hai avuto il coraggio di fare per farmi soffrire ... non mi interessa neanche più essere tuo figlio"
"Tutto ciò che ho fatto è stato per te! Per il tuo bene e per la società!! Che siete le uniche cose che mi sono rimaste ... dopo la mort- ehm dopo che tua madre ci ha abbandonati"
"Ma di cosa stai parlando?! Mi dispiace ma non ti credo e poi io non sono un oggetto. Sono una persona papà, che tu hai fatto soffrire. E c'è di più" dice Mew prima di prendere la fede dal taschino della giacca e indossarla "Io amo Gulf, amo mio marito ... e il fatto di sapere che siamo fratellastri non ha cambiato ciò che provo nei suoi confronti ... non ha cambiato il nostro amore. E domani inizieremo una nuova vita, insieme e più innamorati che mai."

Mew conclude il suo discorso sotto lo sguardo fisso e vuoto del padre ... allora tutto quello che ha fatto non è servito a nulla? Tutte le bugie che ha inventato non sono servite? ... Voleva solo che suo figlio si sposasse con una bella donna e gli desse dei nipoti ( se poi quella donna era Miss Hart sarebbe stato ancora più felice) ma di sicuro non voleva che suo figlio ... lo allontanasse, né lo odiasse.

Pensava che il suo amore verso il piccolo Kanawut fosse una cosa passeggera ... non pensava che lo amasse a tal punto di starci ancora insieme, nonostante sapesse che fosse suo fratello.
Cosa che non è neanche vera.

Sconfitto interiormente Mr. Suppasit si accascia sulla sua sedia. Il suo unico figlio e erede lo abbandona.

"Addio papà" dice Mew e fa per voltarsi quando suo padre lo ferma.
"Aspetta ..."
Mew girandosi in silenzio ed in piedi aspetta ciò che suo padre vuole dirgli(?)
"Mi odi?"
"..." il castano non risponde alla sua domanda, è davvero difficile ... non è che non lo odia, è solo che al momento sente di non volerlo vedere né averci nulla a che fare.
"Ho capito... lascia che ti dica la verità allora."
"Quale verità?" chiede sorpreso.
"Tu e Kanawut non siete fratelli"
"EH?" Urla Mew avvicinandosi al padre. "RIPETI QUELLO CHE HAI DETTO" sibila con voce ferma.
"Tu e Kanawut non siete fratelli ... ciò che ti ho nascosto anzi mentito ... è che tua madre è morta Mew. È morta pochi mesi dopo che sei nato. Il caso vuole che l'infermiera che si era occupata di te è la donna che Kanawut mi ha portato via. Avevo avuto sempre una cotta per lei all'epoca quando eravamo ragazzi, ma dopo la partenza di Kanawut ci perdemmo di vista, poi tuo nonno morì all'improvviso e dovetti prendere il suo posto e lì che incontrai tua madre. Tu nascesti dopo alcuni anni di matrimonio, era difficile per lei rimanere incinta ... non sai la gioia nel sapere che stavi per arrivare. Gioia che però era destinata a morire. Alla sua morte stavo male, non riuscivo a prendermi cura di te, questo lei se ne accorse e ci avvicinammo.. ti considerava come suo figlio, poi quando Kanawut ritornò.. lei iniziò a comportarsi in modo strano e stava poco bene ...e il resto penso che lo conosci." conclude Suppasit a testa bassa.