Odio&Amore {MewGulf♡}

Capitolo 19 - Epilogo

"È stata Miss Hart a provocare l'incidente, o meglio la macchina che ti ha investito appartiene alla società del padre" dice tono grave Kanawut vicino ai due ragazzi.
"Quella stronza ... ancora lei, giuro che questa volta l'ammazzo!" Sbraita Gulf non sopportando più la situazione ... tutte le volte che hanno litigato e quasi si stavano per lasciare ... è stata tutta colpa sua. Maledetto sia stato il giorno che è entrata nelle loro vite.
"Amore mio calmati ..." dice Mew toccando il braccio del suo amato "non serve che ti agiti, lei non merita nessun nostro pensiero."
"Figliolo ha ragione Mew e poi Suppasit ha già risolto la situazione"
"Cosa?" Chiedono sorpresi entrambi.
"Si, è andato da Mr. Hart in persona riferendogli tutto il male che ha fatto quella ragazza ... per poi denunciarla. Non sentirete di parlare di lei per un bel poco"

Mew non crede alle sue orecchie ... suo padre ha fatto veramente questo? Lo stesso padre che non voleva che stesse con Gulf o non sopportava l'idea di lasciarlo lì per partire per Londra? ... fa veramente fatica a credere.

"Inoltre" continua Kanawut "sono contento che non siate fratelli"
"EH? COME?" Urla Gulf pensando di aver sentito male.
"Ecco!!" Esclama Mew "era questa la cosa importante che volevo venire a dirti Gulf, mio padre mi ha detto che non siamo fratelli, era una grossisima bugia. Mia madre è morta e la tua era semplicemente l'infermiera che si occupò di me, poi si  mise con papà ... e quando ha rivisto il tuo .. sappiamo come poi è andata" conclude guardandolo negli occhi.

Gulf è rimasto stordito da ciò che ha appena ascoltato. Quindi Mew non è suo fratello ... non lo è mai stato.
In un impeto di gioia si getta tra le braccia di Mew facendogli uscire alcuni piccoli gemiti di dolore "Scusa amore ... è solo che ..." "fa nulla, anche io ne sono molto felice, veramente felice" ricambiando l'abbraccio ancora più stretto del suo uomo.

Passò una settimana prima che Mew venisse dimesso dall'ospedale su una sedia a rotelle, avendo ancora gli arti ingessati. Il medico gli aveva detto che al braccio lo avrebbe tolto fra 2 mesi, mentre alla gamba tra 4.
Era appena un giorno che stava a casa e si stava già innervosendo, non poteva fare quasi nulla senza che Gulf lo dovesse aiutare, il medico era stato chiaro, doveva stare a riposo.

"Mew voglio imparare a cucinare!" dice Gulf all'improvviso aiutando poi Mew a sedersi in cucina. "Cosa? E perché?"
"Beh .. da quando stiamo insieme, sei sempre stato tu ai fornelli perché io sono una frana e non penso che sia sempre il caso di mangiare d'asporto, quindi fino a quando non ti tolgono almeno il gesso al braccio io starò ai fornelli mentre tu mi guiderai. Che ne dici? Ti preegoo" dice facendo gli occhioni dolci all'altro.

Mew sorride alla risposta di suo marito, che nonostante tutto eccolo lì con lui.
"Ci sto, ma ti avviso ... vedi di non farmi arrabbiare combinando qualche guaio"
"Altrimenti?"
"Ti punisco, ormai lo dovresti sapere!"
"Facciamo ... che mi punisci anche se non combino nessun guaio?" gli dice ad un soffio sulle labbra.
"Gulf ... non fare così. La voglia che ho di portarti a letto e affondare in te è tanta ... ma veramente tanta." Sospira Mew chiudendo gli occhi e cercando di non pensare al suo membro che sta già lottando contro la stoffa della sua tuta.
"Mew ... il dottore ha detto che non puoi fare sforzi, ma non significa che anche io non devo sforzarmi."
"Cos'hai intenzione di dirmi?"
"Di farti ..." dice per poi portarlo sul divano facendolo sedere mentre Mew lancia occhiate lussuriose all'altro, Gulf si inginocchia a terra, con il viso alla stessa altezza di quello di suo marito si avvicina e lo bacia, inserendo le mani nei capelli castani lo spinge verso di lui.

Quando poi le loro lingue si incontrano e si attorcigliano, gemiti di piacere escono dalle loro labbra, la fame di Mew è palpabile, con il braccio libero mette la mano dietro il collo di Gulf e lo stringe con le dita in prossimità dei capelli, scivola lentamente avanti sul bordo del divano incollandosi al corvino. Sono entrambi persi nei loro baci, accarezzandosi e bramandosi, Gulf si stacca quel poco per togliere la felpa dell'altro delicatamente e poi si toglie la sua, poi passa alla t-shirt fino a quando il suo uomo non è a petto nudo poi lo guarda negli occhi e si lecca le labbra, si abbassa e poggia le labbra sui capezzoli del castano iniziando a leccarli fino a quando non diventano entrambi duri e turgidi poi scende con la lingua lungo la peluria che lo porta ai bordi della tuta.
"Dio Santo ... Gulf!" Ansima gettando la testa all'indietro poggiandola allo schienale.
"Rilassati amore ... penso a tutto io" dice prima di abbassare il pantalone e far uscire il grande membro, con entrambe le mani inizia a massaggiarlo sentendolo crescere e poi lo prende in bocca.
"Ahhh .." ansima Mew mentre con la mano appoggiata sulla sua testa segue i movimenti dell'altro. Gulf oltre a dar da piacere a Mew con la bocca, leccando e stuzzicando il suo pene e dando molte attenzioni anche alla cappella, si sbottona e inizia a masturbarsi eccitandosi sempre più sotto i respiri e i gemiti prodotti sia dal suo uomo e sia dalla sua bocca.
Mew cercando di non sforzare la gamba cerca di rispondere alle leccate di Gulf alzando il bacino... il piacere e la passione che sente è alta, sta quasi al limite.