Capitolo 19

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Sinceramente non sono molto soddisfatta di questo capitolo, però i prossimi sono migliori.
Buona lettura <33.
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Passarono alcuni giorni, nei quali la coppia rafforzava sempre più il loro legame.
Non l'avevano detto agli altri, almeno non direttamente. Infatti lo avevano capito da soli, dal fatto che si lanciavano degli sguardi, durante le giornate, che facevano trasparire eccitazione ed emozione. Nessuno si era intromesso chiedendo cosa stesse succedendo tra loro, avrebbero parlato quando sarebbe arrivato il momento giusto.

Un altro particolare che li aveva fregati era che loro si prendevano per mano, si baciavano, si comportavano come fidanzati pensando di non essere visti; ovviamente non era così, infatti li avevano sorpresi a baciarsi, e con molta passione aggiungerei, ma erano troppo occupati per accorgersene.

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Deku era tornato a scuola, ed era effettivamente cambiato. Ora sapeva la verità, ma aveva un compito da svolgere, guadagnarsi la fiducia della sua famiglia e dei suoi amici ricavando più informazioni possibili.

Ovviamente, non erano mancate le litigate tra Dabi e Deku, dopo scuola, per colpa di Bakugou.
Quest'ultimo ci provava spudoratamente con Midoriya, ignaro della sua relazione. Questo fatto non passò inosservato a nessuno, tanto meno da Deku stesso. Aveva raccontato ciò a Dabi, che non aveva preso bene la notizia.

Dabi non gliene faceva una colpa, non era colpa sua e lo sapeva, ma non sapeva controllarsi quando si parlava delle persone che amava, e questo l'aveva detto anche al compagno.
Deku lo aveva tranquillizzato, dicendogli che lui non aveva occhi per nessun altro se non per lui, per Dabi, e quest'ultimo ci credette, sul serio, ma aveva comunque paura di cosa sarebbe potuto succedere.
Aveva pensato molte volte di uccidere il bastardo, così nominato da lui, ma tutti lo avevano fermato, perché avevano un traguardo preciso: smascherare gli Hero.

Avevano un piano per farlo, avevano le informazioni ricavate dai doppiogiochisti, gli studenti sotto copertura. Ovviamente sapevano che molte persone non ci avrebbero creduto, in fondo erano pur sempre villain, e proprio per questo riuscirono a convincere Aizawa di unirsi a loro. Sicuramente non era stato un lavoro semplice, ma il loro obbiettivo era lo stesso.

Lui non sarebbe diventato un villain, era un eroe, uno dei pochi veri. Neanche Deku era un vero e proprio villain, infatti non gli piaceva quando i suoi compagni uccidevano le persone intorno a lui. Nemmeno Inko e gli studenti potevano essere definiti villain: loro si erano uniti per mostrare alla società la verità, ma neanche a loro piaceva il pensiero del sangue sulle loro mani. Erano considerati più come dei vigilantes.

Pian piano che il piano veniva ridefinito, AFO iniziava a peggiorare: l'ambizione di battere All Might era diventata la sua unica preoccupazione, non si curava di altro, nemmeno della famiglia. Stava impazzendo del tutto.
Voleva far soffrire l'uomo che lo aveva rovinato, e questo desiderio lo stava lacerando inconsciamente; era come se fosse totalmente accecato.

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Era finito, avevano definito il piano finale e i minimi dettagli.
Avrebbero condiviso su tutti gli schermi del Giappone, sia sui palazzi che nelle case, le prove della vera società di eroi, facendo partire anche delle registrazioni delle loro conversazioni.
A quel punto, sotto gli sguardi scioccati, tristi e delusi dei cittadini, sarebbero scesi nel campo di battaglia e heroes e villains si sarebbero scontrati.

Tutto andò secondo i piani.

Il più importante scontro fu quello AFO vs OFA, trasmesso dappertutto sugli schermi.

Aveva perso All Might la battaglia, ma infondo perse anche AFO: aveva perso completamente il lume.

Si mise a cercare il figlio col potere nemico per batterlo, voleva concludere del tutto quella guerra.
Deku non sarebbe stato in grado di battersi con suo padre, era incapace di farlo per un fatto psicologico e fisico. Cercò di farlo riprendere, ma non servì a niente.

Dabi, Shigaraki e Inko avevano paura per l'incolumità del piccolo, che fino ad adesso se ne era stato in disparte insieme ad alcuni altri studenti e heroes confusi dalla situazione.
Aizawa, a conoscenza del piano, era comunque rimasto immobile: 'con chi doveva battersi? Contro chi? Chi era il vero nemico?'.
Aveva la risposta: 'doveva solo contare su se stesso e su quello che sentiva giusto di fare', e fu proprio per quello che non si mosse, se non per andare a proteggere Midoriya in quel momento.

'Non faceva parte del piano!' Questo fu il pensiero nelle menti delle persone lì presenti.
Deku cercava di indietreggiare il più possibile, ma ad un certo punto attivò il suo potere. Non voleva farsi proteggere.

Stava per contra battere, ma nel momento in cui Aizawa attivò il suo quirk, AFO cadde a terra privo di coscienza: era morto.

Tutto il Giappone si fermò un momento.

Il villain più cattivo e il cosiddetto simbolo della pace erano entrambi morti, ma questo ebbe più effetto sulla famiglia del primo, soprattutto a Deku.

Anche se l'aveva tradito, All Might era stato il suo maestro, un padre che non c'era mai stato per lui.
Dall'altra parte c'era il suo vero padre, che come ultimo desiderio prima di morire fu quello di ucciderlo.

Deku sarebbe esploso in pochi minuti, se lo sentiva lui e tutti quelli intorno, e come dargli torto!.

Non uno solo, ma entrambi gli occhi diventarono rossi, quel rosso che non si vedeva da tanto tempo in lui. Iniziò a lacrimare sangue: stava piangendo, ma era talmente esausto mentalmente che uscirono quelle al posto dell'acqua.

Sarebbe successa una tragedia, se non fosse stato per il sensei.
Per l'ennesima volta, lo aiutò annullando il suo quirk.
Deku svenne, ma Inko lo riuscì a prendere in braccio per non fargli prendere una testata per terra.

Le altre battaglie erano finite per vari motivi, chi dopo aver visto lo scontro importante, chi per l'esaurimento, chi per altro.
Molti tra i villain e gli Hero furono arrestati.

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Deku POV

/Io...io non ci posso credere. Sono morti entrambi, mio padre e il mio mentore. Per di più, mio padre è morto col desiderio di uccidermi; ciò significa che sono stato il suo ultimo pensiero, ma non in modo buono.
E, oltretutto, non so chi sono: villain? Hero?.
So di non essere una persona cattiva, ma non tutti i villain sono cattivi.
Poi parlerò con Dabi.../.

Dabi, era lui il più preoccupato tra tutti, ma voleva lasciare del tempo a Deku per non pressarlo troppo. Per questo, si erano allontanati un po'.
Il più piccolo aveva bisogno del suo compagno per riuscire a passare quell'inferno. Lui si continuava a dare la colpa per la morte del padre e, non avendo il sostegno del compagno, la situazione non poteva che peggiorare.

La UA chiuse per pochi giorni, e appena riaperta, Deku ci andò senza nemmeno pensarci troppo, doveva andarsene da quella casa.

A scuola non tornarono tutti, ma i pochi che andarono si potevano definire VERI. Ritornarono anche i traditori, che non erano dei veri e propri villains, quindi erano stati ammessi di nuovo.

Passarono un paio di settimane dall'inizio di scuola. Quindi, erano passate due settimane anche dall'ultimo contatto tra Deku e i villain. Lui stava meglio, ma dato che Dabi non lo contattava, pensava di non essere gradito e quindi non era più tornato lì.

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