Luna's heart

Capitolo 21

Sono passati alcuni giorni da quando io e Alam ci siamo legati indissolubilmente.

E' così carino mentre dorme, sembra la personificazione di Amore della statua "Amore e Psiche" che ho visto sulla fontana affiancata da un romantico gazebo in giardino.

Alla prima impressione ci si fa un'idea totalmente sbagliata di lui, perchè in realtà è dolce, amorevole e protettivo, forse anche un po' geloso ma chi non lo è.

Mi metto a giocherellare con i sui capelli setosi e brillanti sotto la luce del sole, sempre stando comunque ben attenta a non risvegliarlo. Ha vissuto così tante brutte esperienze in questi giorni che si merita una pausa.

Lo vedo agitarsi animatamente nel sonno come se stesse cercando di correre velocemente, questo fino a quando non apre d'improvviso gli occhi gridando "NO LUNA NON ANDARE". Ha le lacrime agli occhi ed è agitato come mai prima d'ora. Quando si gira di scatto verso di me, vedendomi, si lancia su di me abbracciandomi in maniera possessiva e necessaria a sentire il contatto con la mia pelle. "H-ho sognato che non riuscivo a salvarti- balbetta debolmente fra le lacrime- i-io ti avevo persa."

Io lo guardo dapprima in maniera sorpresa e un po' interrogativa ma poi dolce.

Il mio primo istinto è quello di stringerlo forte fra le mie braccia, sono cosciente di quanto male è stato a causa mia ma non avrei mai lasciato che qualcuno morisse per me. Gli do un bacio per ogni occhio mentre gli sussurro dolcemente di non piangere, che io sono lì con lui e che non ci saremmo separati così facilmente.

"Luna io non penso di riuscire più a vivere senza di te, lo capisci?" dice con lo sguardo gonfio di dolore. "Shhh sono qui Alam, sono qui" è tutto quello che riesco a dire prima di ritrovare le mie labbra delicatamente premute sulle sue.

Percepisco il suo battito che piano piano rallenta così come il suo respiro, e sento tutto il calore del suo amore per me. E' una sensazione così strana e così unica che non saprei nemmeno esprimerla se non con un bacio come questo.

Rimaniamo così per minuti che sembrano un'eternità, non so che darei per fermare il tempo in questo esatto momento, qui ed ora.

Il nostro momento viene interrotto bruscamente da un urlo maschile che ci fa sobbalzare e correre alla finestra, e scoppiamo in una fragorosa risata nel vedere che non sono altro che i suoi beta che litigano e si picchiano per gioco.

"Sono degli scemi lo so" dice lui guardandomi finalmente con un sorriso splendente. "Anche tu lo sei!" urlo prima di dagli un bacio veloce, per poi spingerlo un po' più lontano rispetto a me e scappare. "Prendimi, scemo" gli dico tramite la nostra connessione mentale "Non me lo faccio ripetere due volte" risponde ridacchiando.

La sua risata rimbomba nella mia testa, mi fa letteralmente ammattire! E' così calda e bassa che non riesco a farne a meno.

Continuo a correre per tutti i corridoi come se fossi la preda impaurita di un grande e famelico lupo predatore che mi vuole mangiare.

Sento il suo respiro farsi sempre più vicino a me, ma non voglio dargliela vinta così facilmente! Sennò dove sarebbe il divertimento? "Il divertimento è che appena ti prendo ti mangio coniglietta bianca!" mi risponde lui con il legame. Mi scordo sempre che fino a quando non imparo a mascherare i miei pensieri lui può percepirli.

Bene, vuole fare il duro? Ok ora vedremo se mi prende ora! Sento tutte le ossa spezzarsi per poi ricomporsi in maniera differente, il pelo cresce su tutto il mio corpo e il mio viso si allunga, fino a tramutarmi nella mia lupa dal manto bianco candido e occhi penetranti color malva. "Prova a starmi dietro ora"

Le mie quattro zampe forti e potenti mi spingono al massimo della velocità per i lunghi corridoi adornati con quadri e tappeti. "Adesso ti acchiappo lupetta, ti insegnerò a non giocare col fuoco" dice lui emettendo un ringhio che mi fa provare uno strano calore.

"Oddio tesoro se continui così mi farai ammattire, i tuoi feromoni stanno lasciando una scia irresistibile che potrebbe richiamare molti lupi maschi, ma questo non mi impedirà di tenerti tutta per me hehe" Alam non la smette di parlare all'interno della mia testa e io rischio seriamente di svenire.

"La smetto solo se mi prendi" nemmeno un secondo dopo mi ritrovo con il mondo sotto spora, sono a terra, zampe all'aria con una montagna di pelo nero che mi sovrasta.

Non ci posso credere è riuscito a prendermi... ma almeno ora sorride beffardo con gli occhi languidi nei miei.

"Un giorno mi batterai ma quel giorno non è oggi piccola pervertita" io a quelle parole arrossisco, ma fortunatamente questo non è visibile visto che sono ancora nella mia forma da lupo.