Capitolo 1

1.3K 50 0
                                    

"Siamo fatti anche noi della stessa sostanza di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d'un sogno è racchiusa la nostra breve vita" .
cit William Shakespeare

Sto osservando la felicità dei licantropi dall'alto della mia amata luna, ogni lupo ha un compagno predestinato, e viene scelto da me. Questa decisione non è lasciata al caso, ma io li scelgo in base alla loro anima, se hanno le anime affini saranno compagni e si ameranno. Nell'eventualità che si verificasse un rifiuto da parte di uno dei due nei confronti dell'altro il dolore provocatogli gli sarebbe insopportabile, è come se gli venisse strappata l'anima stessa, e cadrebbe nella pazzia più totale.

La mia vita è molto monotona, alcuni la definirebbero quasi una vera e propria tortura. Vedere tante coppie diverse ma che hanno in comune la fiamma della passione che incendia i loro cuori, e poi io... sola e in disparte.

Ho sempre invidiato questo dei licantropi, il fatto che possano trovare qualcuno con cui passare l'esistenza; su un antico libro esiste una profezia ci sarà una Dea abbastanza coraggiosa da tentare di ascendere e reincarnarsi. Il manoscritto in questione viene tramandato da generazioni nella mia stirpe. I lupi credono che esista una sola Dea Luna ma si sbagliano di grosso.

Come la luna sorge e tramonta, allo stesso modo quando una Dea Luna muore ne rinasce un'altra dalle sue ceneri di polvere lunare. In fondo siamo creature fatte di pura luce, di raggi lunari, prima o poi ci spegniamo.

Io voglio provare ad essere la Dea di cui parla la leggenda, voglio essere ciò che le mie antenate non hanno avuto il coraggio di fare. Per anni ho già tentato senza successo di compiere la profezia ma oggi, notte di luna piena, voglio tentare una reincarnazione completa in licantropo e cercare la vera felicità con il mio compagno predestinato.

Comincio a recitare un mantra, quasi sussurrandolo "oh regine della luna, oh madri di questo mondo che mi avete preceduto, datemi la forza, la forza di lottare contro la mia natura e lasciare questo corpo per poter essere ciò che voi non siete potute essere".

Ad un tratto un caldo bagliore mi avvolge ed un forte vento mi solleva dolcemente in aria. Sento un suono, come se la mia pelle fosse di ceramica e si stesse frantumando.

Quando riapro gli occhi mi trovo sul fondo di un lago, proprio sopra di me si trova la luna alta e splendente, sembra quasi che mi stia guardando con orgoglio, consapevole del fatto che io stia intraprendendo una strada tortuosa per poter realizzare il mio sogno che sembrava impossibile. Lentamente esco dall'acqua, fino a raggiungere la riva più vicina. Mi volto e osservo con curiosità la mia immagine riflessa sullo specchio d'acqua. Ho gli occhi grigi e blu come il mare in tempesta, i miei capelli bianchi come i raggi della luna ricadono morbidi sulle mie esili spalle. La mia pelle è molto chiara, quasi argentea; indosso un lunghissimo abito blu scuro come la notte, talmente lungo da farmi anche da strascico, fatto di una leggerissima stoffa soffice.

"Chi è là?" sento gridare, è una voce maschile molto bassa e sembra a dir poco furibonda. Vedo spuntare da un cespuglio tre enormi uomini, sfortunatamente per me per reincarnarmi ho dovuto sacrificare gran parte dei miei ricordi da Dea perciò non ricordo minimamente chi siano. "Sei una spia dei cacciatori?" chiede un uomo alto con gli occhi neri come pozzi senza fondo e capelli ramati, la voce è la stessa della prima volta; non mi sbagliavo dalla sua espressione è visibilmente furioso.

"Smettila Jake, non vedi che la stai spaventando?" dice un ragazzo un po' più basso ma sempre robusto, con occhi castani e capelli color miele. "N-non sono una spia" riesco a dire finalmente con la voce tremolante dalla paura uno solo di questi uomini potrebbe facilmente rompermi l'osso del collo solo con la forza del pensiero. Se mi mettessimo a confronto con il più basso di loro sarei alta al massimo fino a metà del suo busto.

Cosa mi faranno adesso?

Luna's heartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora