Valentina pov's
Una settimana dopo
Ore 17:30
Arrivai in sala per la fisioterapia ed aspettai l'arrivo di Gonzalo.
"Ciao"gli dissi vedendolo entrare.
"Hola"mi disse estraendo dalla tasca le chiavi della macchina e mostrandomele.
Io non risposi ma annuì capendo il motivo del suo ritardo.
Poco dopo si spogliò la maglietta appoggiandola sul lettino,successivamente si sfilò i pantaloni della tuta restando in pantaloncini.
"Bravo hai seguito il mio consiglio"gli dissi
"Se un consiglio mi viene detto per il mio bene,io lo ascolto sempre"mi disse
"Comunque anche tu hai seguito il mio consiglio perché ultimamente sorridi di più,brava!"aggiunse sdraiandosi sul lettino.
Avevo iniziato questa seduta di fisioterapia da circa mezz'ora,quando qualcuno entrò e si incamminò verso di noi,io e Gonzalo ci guardammo senza dirci nulla perché sapevamo già di chi si trattasse.
"Buonasera Presidente"dicemmo io e Gonzalo
"Buonasera"disse.
"Cosa state facendo voi due?"aggiunse.
"Stavo facendo una seduta di fisioterapia"dissi
"Glielo avete detto a qualcuno che siete qui?"ci chiese
"No"disse Gonzalo.
"Sapete che prima di fare una cosa dovete avere il mio consenso"disse
"È stata una mia idea"disse Gonzalo.
"Non mi interessa di chi è stata l'idea, non avete seguito una regola fondamentale,mettendomi in secondo piano"disse il presidente.
"Da lei signorina Bianchi non me lo sarei mai aspettato"aggiunse
"I-io"dissi
"Lei non c'entra nulla,ha solamente accettato di aiutarmi"disse Gonzalo.
"Mi dispiace ma sono costretto a prendere seri provvedimenti,tu sei escluso dalla squadra,mentre lei signorina è licenziata"disse
"No aspetti, punisca solo me,non lei, la prego"disse Gonzalo.
"Ormai ho deciso,avreste dovuto avvisarmi"disse il presidente dirigendosi verso l'uscita della sala.
Io presi la mia borsa e mi incamminai anch'io verso l'uscita.
"Aspetta"mi disse Gonzalo ma io non mi fermai e continuai a camminare.
Stavo per uscire quando Gonzalo mi prese per un braccio,io mi girai di scatto verso di lui.
"In quale altro casino vuoi mettermi adesso?"gli dissi spingendolo facendolo arretrare di qualche passo.
"Sai una cosa come hai detto tu, sei tutto sbagliato,ti sei avvicinato a me solo per il tuo interesse,altrimenti non mi avresti mai preso in considerazione,non voglio più vederti vattene"
"Non è vero non dire queste cose"mi disse
"Calmati per favore" aggiunse mi disse prendendomi i polsi,io provai a dimenarmi ma la sua forza era maggiore.
"Calmarmi! Certo mi dici di calmarmi perché tu vivi nel lusso e nello sfarzo e cosa ne sai di una ragazza che siccome è stata appena lincenziata non potrà più pagare l'affitto della casa e di conseguenza finirà su una strada che cosa ne sai tu!"gli dissi urlandogli contro tutta la mia rabbia.
"Una soluzione c'è"mi disse
"Ah si dimmi sentiamo? 'Chiesi
"Vieni a stare da me"mi disse
"Così domani mattina leggerò sui giornali dei titoli su di te"
"Non mi interessano i titoli sui giornali,manco gli leggo"mi disse
"Dammi la possibilità di rimediare ti ho portata io in questo casino" mi disse
Io non risposi lo guardai per un istante,poi lo abbracciai perché fidarmi di lui capì era l'unica possibilità per non affogare.
"Guarda che io questo abbraccio lo prendo come un si"mi disse
Io annui con la testa
"Prima però devo passare da casa a prendere alcune cose"dissi
"Ok ti accompagno"mi disse
Subito dopo ci incamminammo verso l'uscita.
Salì in macchina di Gonzalo e dopo averli indicato la strada arrivammo a casa,salì mi diressi in camera presi una valigia e la riempì con alcuni vestiti,dopo rimasi li a fissare la stanza che forse non avrei più rivisto.
Successivamente scesi,Gonzalo mi aiutò con la valigia e salì in macchina.
Dopo circa quaranta minuti arrivai a casa di Gonzalo.
" Questa è casa tua, wow è bellissima!"dissi
"Gracias mucho"mi disse
"Vieni che ti mostro la casa"aggiunse io lo segui.
Mi mostrò l'intera casa era davvero grande
"Come faceva a vivere da sol in una casa così grande proprio non lo so" pensai.
Per ultimo mi mostrò la camera degli ospiti ossia la mia nuova camera,era molto spaziosa e luminosa ed in più aveva il bagno indipendente,già mi piaceva.
Dopo qualche istante ritornammo in salotto io mi appoggiai al muro.
Gonzalo iniziò a camminare verso di me fino a quando non si fermò a pochi millimetri da me.
"Che giornata di merda"dissi io
"Guarda il lato positivo di questa giornata"disse
"Perché in questa giornata tu vedi un lato positivo forse?"chiesi
"Si"
"Qual'è,sentiamo? "Chiesi io
"Tu sei in compagnia dell'attaccante più forte del mondo,mentre io sono in compagnia di una bellissima ragazza,questo è il lato positivo"mi disse appoggiando le sue mani sul muro ai lati della mia testa.
"Escuchame por favor chica,impara a fidarti di me"aggiunse appoggiando la sua fronte contro la mia.
Una scossa di adrenalina invase il mio corpo.
"Va bene imparerò a fidarmi di te"dissi con voce tremante per l'emozione.
"Adesso scusami ma voglio andare a farmi una doccia perché ne ho bisogno"aggiunsi e mi incamminai verso la mia camera per poi chiudermi in bagno.
Dopo aver fatto la doccia mi mi si un paio di leggins con una felpa maxi e andai in cucina dove Gonzalo era intento a preparare la cena.
Finito di cenare aiutai Gonzalo a sistemare la cucina e successivamente andammo in salotto a guardare un film.
Restammo li circa un ora,poco dopo,decisi di andare a dormire.
Andai in camera,mi sdraiai sul letto e dopo alcuni istanti mi addormentai
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insegnami ad amare// Gonzalo Higuain
FanfictionValentina giovane fisioterapista viene assunta dalla Juventus per lavorare al JMedical,qui incontrerà tante persone,farà nuove amicizie,ma soprattutto conoscerà lui: Gonzalo Higuain. Tra i due scoccherà la scintilla,sarà vero amore?. per saperlo no...