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Gonzalo pov's

Ore 14:30

Finito di fare allenamento mi cambiai,subito dopo uscì dallo spogliatoio, salutai i miei compagni ed uscì dal Training Center. Mi incamminai verso il parcheggio e vidi Federico arrivare nel parcheggio. Iniziai a seguirlo fino alla sua macchina aprì la portiera per salire ma io gliela richiusi impedendogli di salire in macchina. "Ciao Gonzalo ti serve qualcosa?"mi chiese "Perché Valentina non è al lavoro oggi?" chiesi "Perché si è svegliata con il mal di testa e quindi ha preferito restare a casa" Disse "Io spero che sia vero altrimenti smuoverò cielo e terra per fartela pagare"dissi "Gonzalo che stai insinuando,mi stai minacciando?" disse "No,è solo un avvertimento" dissi " Gonzalo l'amore prima o poi finisce e non è colpa mia se Valentina ha scelto me devi rassegnarti" disse "Ha scelto te perché le avrai raccontato tante menzogne su di me"dissi "O forse ha scelto me perché  tu non riuscivi più a soddisfarla su alcune cose" disse "Non ti permetto di dire queste cose,io la amavo!" ribattei "Invece di rubare e sedurre la fidanzata degli altri, sfrutta di più le occasioni che ti da il mister"aggiunsi sempre più innervosito. "Io non ho rubato proprio niente, è lei che mi è saltata addosso!"disse "Ma che stai dicendo?"chiesi "La verità,lo so che ti sembrerà strano ma è così"disse "Chiamala voglio sapere come sta"dissi "Mi dispiace ma non vuole essere disturbata,poi non sono affari tuoi,ci penso io a lei"disse "Ho detto chiamala prendi il tuo cellulare e chiamala hai capito?" Ribattei. Lui rimase immobile e non fece nulla. Io vedendo la sua impassibilita reagì dandogli un pugno nello stomaco "Come vedi non sto scherzando allora ti sei deciso a chiamarla"dissi "Si va bene calmati però"disse. Pochi istanti dopo prese dalla tasca il suo cellulare e compose il numero. "Ecco tieni"disse porgendomi il cellulare. Dopo alcuni squilli a vuoto rispose. "Ciao" dissi "Ti ho chiamato perché ho visto che oggi non sei venuta  al lavoro e  quindi volevo sapere come stai adesso"chiesi "Sto meglio grazie"disse "Gonzalo non avresti dovuto chiamarmi perché tu ormai sei solo il mio passato e dovresti solo dimenticarmi così come ho fatto io con te"disse e subito dopo terminò la chiamata. "Contento adesso?"disse Federico riptendendosi il suo cellulare.  "Ora sparisci se non vuoi che ti denunci per aggressione" disse. Io annuì con la testa e mi allontanai incamminandomi verso la mia auto.

Ore 16:45 

Arrivai a casa ed accecato dalla rabbia mi scagliai sul tavolo in salotto distruggendolo,successivamente andai in cucina aprì il frigo e presi alcune bottiglie di birra poi ritornai in salotto mi sedetti a terra appoggiando la schiena al muro es iniziai a bere. Quando finì di bere anche l'ultima bottiglia chiusi gli occhi ed aspettai. Dopo circa un ora venni riportato alla realtà dalla voce di Paulo che mi chiamava. "Ti ho chiamato al cellulare ma non rispondevi ho anche provato a cercarti nel training center, ma non ti ho trovato, così mi sono preoccupato e quindi sono venuto a cercarti anche qui e fortunatamente ti ho trovato"disse "Paulo che vuoi lasciami stare"dissi "Gonzalo ma che casino hai combinato"disse guardandosi intorno ed indicando il tavolino distrutto."Ti aiuto a sistemare questa confusione  che hai combinato prima che torni Valentina"disse "Valentina mi ha lasciato"dissi "Come ti ha lasciato?"disse "Si,si è fidanzata con Federico Bernadeschi"dissi "Ti ha scoperto che facevi il coglione con un altra e quindi ti ha lasciato"disse "Guarda che da quando l'ho vista per la prima volta,io non ho più ne guardato nè toccato altre donne"dissi "Io devo andare a scoprire cosa c'è sotto in questa storia, perché ho la sensazione che Federico mi stia nascondendo qualcosa"aggiunsi "Hermano non sei nelle condizioni per cercare di risolvere questo problema creeresti solo casini"disse "Paulo sono ubriaco,non rincoglionito"dissi "Gonzalo è meglio che vai a farti una doccia,io preparo la cena "disse "Non ho bisogno della baby-sitter"dissi. Dopo alcuni minuti ascoltai il consiglio di Paulo ed andai a farmi una doccia. Dopodiché andai in cucina dove mi aspettavano delle gustose polpette di verdure,mi sedetti al tavolo  ma fissai il piatto,senza toccar cibo."Gonzalo ho capito che vuoi restare in forma,però puoi mangiare qualcosa non ti è proibito"disse  "Scusami Paulo ma non ho fame,davvero" Dopo che Paulo riuscì a convincermi mangiai qualche boccone. Dopo cena ci sedemmo sul divano e giocammo alla play dove io ovviamente vinsi.Dopo circa due ore dopo Paulo mi salutò e se ne andò io rimasi da solo ed andai in camera e mi sdraiai sul letto e mi  addormentai poco dopo.

insegnami ad amare// Gonzalo HiguainDove le storie prendono vita. Scoprilo ora