insegnami ad amare// Gonzalo Higuain

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Valentina pov's 

Ore 7:45

Il mattino seguente mi alzai e andai in cucina ed iniziai a preparare la colazione,poco dopo venni raggiunta da Gonzalo. "Che profumino!" Mi disse abbracciandomi da dietro. "Sto preparando la colazione" dissi io "Allora ieri sera è andata bene?" mi chiese dandomi un tenero bacio sulla guancia. "Si è andata bene" risposi. "Dove siete andati"chiese. "Al Dome" dissi "Ah lo già sentito quel posto dicono che cucinino un ottimo pesce"disse "Si,infatti la tartare che ho mangiato era squisita"dissi "E tu invece cosa hai mangiato?"Chiesi "Io ho cucinato un piatto di pasta"mi disse "Da quanto sai cucinare?" chiesi. "Da quando ero a Madrid"disse "quando abitavo lì vivevo da solo,quindi ho dovuto imparare a cavarmela" aggiunse. "Ma adesso non sei più solo avresti potuto chiedere a me,ti avrei aiutato a preparare la pasta"dissi "Non ti preoccupare ho visto che eri impegnata a prepararti per uscire quindi non volevo disturbarti, comunque la pasta era commestibile" disse ridendo. "Però una cosa è certa"aggiunse "Che cosa?" Chiesi "Mi sei mancata"disse. Io mi girai in modo che i nostri sguardi si incrociassero. Subito dopo iniziò a baciarmi con passione,ma io mi ritrassi quasi subito. "Scusa Gonzalo ma ho un tante cose da fare al lavoro quindi devo andare"dissi "Ma la colazione non la fai?"chiese "No, la farò al bar del JMedical tranquillo"dissi e andai in camera e mi vestì velocemente,subito dopo presi la mia borsa ed uscì. 

Ore 9:00  

Dopo aver fatto colazione al bar del JMedical feci la rampa di scale arrivai davanti alla porta del mio ufficio, la aprì ed entrai.  Poco dopo iniziai a lavorare al computer,e  sentì qualcuno bussare alla mia porta. "Avanti" dissi. Successivamente vidi entrare Federico. "Perché sei qui? Ti rendi conto di quello che hai fatto ieri sera?" chiesi  "Si mi rendo conto di quello che ho fatto,altrimenti non sarei qui a chiederti scusa" mi disse "Non so cosa mi è preso,scusami" aggiunse "E perché io dovrei accettare le tue scuse?"dissi freddamente. "Perché sono sincere,accettale per favore" disse "Eh va bene ti perdono" dissi "Grazie" mi disse "Hai detto qualcosa a Gonzalo di quello che è successo ieri sera? "Mi chiese "No, ma se farai ancora qualche cavolata sarò costretta a dirglielo" risposi. "No, non dovrai dirgli niente perché non succederà più, te lo prometto" disse "Speriamo"dissi "Credimi" disse "Va bene" dissi. Successivamente mi salutò ed uscì. Io prima di continuare con il mio lavoro chiamai le mie amiche per informarle delle scuse ricevute da Federico. "Visto che vi avevo detto, Federico mi ha chiesto scusa" dissi io " Ok, ma sta attenta non fidarti"mi dissero. "Tranquille, sò  badare a me stessa"risposi e dopo averle salutate terminai la chiamata e ricominciai a lavorare. 

Ore 21:30

 Dopo aver cenato io e Gonzalo ci sedemmo sul divano. Successivamente iniziò a darmi dei teneri baci sul collo,capì quale fosse il suo obiettivo ma lo fermai prima che potesse continuare. "No Gonzalo fermati,non me la sento sono stanchissima oggi è stata una giornata molto impegnativa al lavoro" dissi "Va bene tranquilla" mi disse "Scusami ma io adesso vado a riposare" dissi e mi alzai ma lui mi prese la mano"Aspetta!" disse . Io mi fermai e lo guardai "va tutto bene,è successo qualcosa al lavoro, il presidente ti ha rimproverato? "Mi chiese "No, sono solo molto stanca" dissi. Successivamente mi lasciò la mano ed io mi incamminai verso la camera. Una volta entrata mi sdraiai sul letto  e iniziai a fissare il soffitto fino a quando non mi addormentai.