Segreti

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Billie's POV

Siamo tutti intorno al tavolo per l'ultima riunione del tour, lei è seduta a due sedie da me, ma sento comunque la tensione tra noi due che mi strappa lo stomaco.
Cerco di star tranquilla, ma la mia gamba sotto al tavolo e il tic all'occhio non ne vogliono sapere.
Guardo mia madre e lei, già capendo, mi fa cenno di uscire da lì e andare sul terrazzo a prendere una boccata d'aria.
Prendo i miei occhiali da sole e mi alzo davanti a tutti, coprendomi con la mano i miei tic al viso.
Non mi imbarazza la mia sindrome, ma non mi piace farmi vedere così vulnerabile per via dello stress.
"Scusate, io esco un attimo fuori", dico andando verso la porta e mettendomi gli occhiali da sole.
Passo vicino a Lorainne e vedo che mi guarda con la coda dell'occhio.
"Billie, fatti accompagnare da lei", mi ferma Scott prima che uscissi, indicando appunto la ragazza seduta che stava firmando dei fogli.
"No Scott, non ce n'è bisogno. Non c'è nessuno. Posso stare anche da sola", dico aprendo la porta, mi sta facendo innervosire.
"Dai Billie, così si abitua già. Vai con lei", dice infine lui, non ascoltando ciò che ho detto.
Lorainne si alza, con il volto abbassato e piano sento che si avvicina alla porta che io ho chiuso dietro di me, sbattendola.

Mi siedo sul pavimento del terrazzo, appoggiando la schiena alla parete grigia e allungando i piedi incrociandoli.
Sospiro.

Questa situazione non mi faceva bene, soprattutto prima di un tour.
Non posso farci nulla se lei mi piace, sento il bisogno di starci insieme, di abbracciarla, di darle un bacio delicato, di ridere insieme, di non essere solo amiche.
So solo che per le circostanze non si può voler tutto questo e mi fa molta rabbia, non riesco proprio ad essere serena e tranquilla con lei.. Il solo sguardo mi fa scoppiare una rabbia incontrollabile.
Oltretutto non pensavo che potesse capitarmi una situazione del genere, son sempre stata attratta dai ragazzi, mai avuto pensieri verso le ragazze.. Questa è, appunto, la prima volta e tutto così insieme mi fa esplodere in uno stress emotivo e rabbia senza fine.
Con lei non ho più il controllo di me stessa.

Sento la porta che si apre e si richiude subito dopo.
Lorainne si allontana un po' e si appoggia con le braccia al muretto del terrazzo, guardando sotto la gente che passa e accendendo una sigaretta.
Le parlo o non le parlo?
Ovvio, non le parlo.
Chiudo gli occhi e ascolto i rumori delle macchine che passano in strada, cercando di non pensare alla sua presenza vicino a me.
I tic per fortuna mi erano passati, almeno questo.

Lorainne's POV

La sigaretta la fumo nel giro di pochi minuti, avendo una forte agitazione purtroppo faccio così.
Prendo il coraggio e mi giro verso di lei, buttando prima la cicca dal balcone e appoggiandomi con il fondo schiena al muretto.
La fisso, come se fosse una sfida, voglio spiegazioni.
Vedo che lei si sente osservata, si sente in soggezione sotto al mio sguardo e devo dire che questo mi piace.
Ho in gioco la situazione.
"Billie, io direi di finirla qua", dico con freddezza e determinazione.
Vedo che si irrigidisce e fa cenno con la testa, guardando un punto davanti a sé.
"Mi devi delle spiegazioni ragazzina".
Mi inginocchio per arrivare con lo sguardo dritto alla sua faccia, allo stesso livello, e sento il suo profumo talmente buono che mi vengono i brividi.
Lei rimane impassibile, o almeno cerca, "Cosa vuoi che ti dica che già non sai? Mi sembra di averti detto tutto." risponde a bassa voce.
Non mi guarda, non si gira.
Tento un approccio più intimo, fin dove posso arrivare ovviamente.
Metto una mano sul suo braccio e l'accarezzo, lei si irrigidisce ancora di più e vedo che, con la coda dell'occhio, guarda quello che stavo facendo.
" Guardami Eilish. Voglio solo parlare"
"Non ho testa e neanche voglia, basta.", dice alzandosi di botto e direzionandosi verso la porta, la quale la blocco mettendomi davanti.
Non se lo aspettava vedendo la sua espressione sorpresa e subito dopo diventata quasi rossa dalla rabbia.
"Ti ho detto che dobbiamo parlare, Billie. Io e te dobbiamo passare 6 mesi insieme e così proprio li viviamo malissimo.
Credo che sia buona cosa mettere da parte l'orgoglio e confrontarci."
Lei sbuffa quasi stanca di quella situazione e dello stress accumulato.
"Ho notato che dobbiamo passare 6 mesi insieme.", dicendo questo si allontana da me e si appoggia con le braccia e la testa sul muretto, guardando il panorama davanti a sé.
"Appunto, perché hai tentato di farmi fuori? Perché.. Hai scritto a Scott quelle cose?", insisto cercando una spiegazione.
"Perché si...".
Cala il silenzio.
"Ma cosa vuol dire? Dammi una risposta sensata.", mi innervosisco parecchio e mi avvicino a lei, cercando un approccio migliore.
"Non mi è piaciuto quando hai messo in mezzo la mia sindrome e come Claire si intromette ostacolando il tuo lavoro."
Rimango un attimo in silenzio, pensando a quello che era capitato e cercando di unire tutti i puntini.
"Mi dispiace per quanto riguarda la tua sindrome.. Non volevo mettermi in cose che mi riguardano ben poco, ma almeno sapere.. Ma non importa e ti chiedo scusa. Per quanto riguarda Claire, beh, l'ho lasciata. Capitolo chiuso.".

Billie's POV

Ovviamente sul perché del mio modo di fare ho mentito.. Ma.. Appena sento queste sue ultime parole ho come un tuffo al cuore, non so se per gioia o, permettetemi, sorpresa.
Il mio orgoglio, ovviamente, non fa uscire nessuna di queste emozioni e, dopo tanto tempo, la guardo e incontro il suo sguardo.
I suoi occhi.
"Per me l'hai lasciata?" dico sussurrando quasi.
Billie ma che cazzo dici? Ma come puoi dire una cosa così?
Vedo Lorainne che apre la bocca e non sa cosa rispondere.
"Nel senso.. È per il tempo che devi passare con me al lavoro? Non voglio essere la causa", cerco di risolvere un po' l'imbarazzo che si è creato dopo la mia domanda, infatti riporto anche, di nuovo, il mio sguardo davanti a me, al panorama fatto di palazzi, strade, colline e cielo.
"No, Billie. L'ho fatto per la mia salute mentale.", risponde sospirando e si mette nella mia stessa posizione.

Rimaniamo così per un po', finché Scott apre la porta con la sua insolita leggerezza e ci urla di entrare per farci sapere i piani.
Lorainne urla un,"Madonna santa, che spavento, ora arriviamo", e io scoppio in una piccola risata.
Scott va via borbottando su quanto Lorainne fosse esagerata, mentre lei si gira verso di me sorridendo lievemente, io ricambio il sorriso e ci guardiamo con dolcezza.
Una dolcezza che vuole dire tutto, ma non può dire niente.. O almeno, da parte mia.. Per lei probabilmente sono un po' al di sotto di un'amica.
Lei appoggia la sua mano calda sulla mia schiena e dei piccoli brividi si vanno a creare sotto.
Io la guardo con un po' di imbarazzo, mentre lei si avvicina al mio viso piano piano facendo incontrare, di nuovo, i miei occhi con i suoi. Un po' tristi.
Per poco non mi manca il respiro tanta è la vicinanza.
"Amiche?", sbotta lei, sussurrando.
Io provo un senso di delusione, quasi frustrazione.
Nella mia testa già mi immaginavo altro, che ora mi vien difficile pure a dire.
Sospiro e sorrido annuendo leggermente, "Amiche, anche se non si può.."
Si avvicina di più, circondandomi in un abbraccio così stretto dove i nostri cuori si potevano scontrare insieme ad ogni battito.
Per ora, l'abbraccio più bello della mia vita.
"È un segreto", mi sussurra all'orecchio lei.


Ciao❤️❤️, vi devo chiedere umilmente perdono per la mia mancanza!
Spero che non mi odiate 🥺❤️
Come sempre se avete consigli, dirmi cosa vi aspettate nei prossimi capitoli o altro, io son qua e vi leggo sempre
Siete delle persone stupende e come sempre vi ringrazio ❤️❤️

Tutto ciò che voglio. °Billie Eilish°Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora