Cuore In Gola

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Da quella sera in hotel saranno passate una o due settimane e ormai siamo nella sua terza tappa del tour.
Billie passava le giornate nelle sale prove, in compagnia sempre di Finneas, o a divertirsi con la sua amica.. Pochi erano i momenti tra noi, dove al massimo ci scambiavamo un bacio o due parole, mentre la sera, in base a dove eravamo in hotel, passavamo del tempo insieme, senza mai andare oltre al bacio.

Oggi è tutto particolarmente sereno, tranne il fatto che Billie è in ansia per la serata in cui dovrà esibirsi al classico Festival che si tiene ogni anno, dove si esibiscono vari cantanti, da gli emergenti e ad arrivare ai "Top gamma".

Son seduta in saletta, aspettando che Billie e Finneas giungessero al termine delle prove.
Drew, seduta nel divano a fianco al mio, che smanettava nei social sul telefono e mangiava patatine.
"BASTA", la porta si apre sbattendo, "NON MI VIENE, NON HA SENSO", la porta sbatte chiudendosi e una Billie che va via, quasi correndo, rossa in volto.
Drew mi guarda impietrita.
Sospiro sorpresa, "ehm.. Vediamo che succede questa volta", dico alzandomi dal divano e dirigendomi verso il piccolo corridoio buio, illuminato solo da una piccola luce bianca.
Apro la prima porta, il bagno, e lei non c'era.. Neanche nella seconda stanza, dove c'erano delle casse enormi da palco..
Apro la terza porta nera, la sala strumenti, dove c'erano appunto tutti gli strumenti musicali di Finneas, ed era lì.. Seduta in un angolino della stanza, anch'essa buia dove manco le luci si accendevano, con la testa fra le gambe.
"Billie..", la chiamo dolcemente, penso a chissà quanta ansia ha in corpo e subito mi si stringe il cuore..
Io non riuscirei mai a fare la vita che fa lei.
Chiudo delicatamente la porta dietro di me, per poi avvicinarmi a lei e sedendomi a fianco.
Cerco di guardarla, nel buio faccio fatica a distinguere.. Già son cieca di mio.. Fatto sta che, con fatica, noto il suo tic sul volto e lei che sbuffa tirando sul con il naso e asciugandosi le lacrime.
"Non andrà bene stasera..", dice sconsolata, quasi sussurrando, spostandosi i capelli neri all'indietro e poi tenendosi la fronte con la mano, come se la sua testa pesasse quaranta chili.
"Perché? Va tutto bene..Ti sentivo, sei stupenda", dico, accarezzandole la schiena.
Lei scuote la testa piano, "Ma hai visto chi c'è? Non riuscirò mai sapendo che prima o dopo di me son passati certi cantanti praticamente storici e, oltretutto, mia madre si è dimenticata l'aerosol.".
Io non ne capisco nulla della preparazione della voce prima di un concerto, ma so per certo che Billie, senza aerosol prima della sua esibizione, non è sicura al cento per cento di sé.
"Billie, ascoltami, cerca di calmarti ora.", sussurrò accarezzandole i capelli morbidi, "Cerca di non pensare a chi hai davanti o dopo di te. Non è una competizione e di certo non puoi piacere a chiunque. Tu sei lì per portare te stessa, per portare la tua voce.. Per l'aerosol ora troviamo una soluzione, se già tua madre non l'ha trovata".
Lei non risponde, sospira solamente.
"Resti con me?", mi chiede, dopo un po', alzandosi a fatica per poi sedersi sul tavolino quadrato, sembrava un banco da scuola, vicino a noi, facendo ballare le gambe avanti e indietro.
Ormai la vista si era abituata al buio.
Mi alzo e piano piano mi metto tra le sue gambe, accarezzandole il viso e asciugando delle lacrime che erano ferme sulle sue guance.
La guardo negli occhi, ogni volta mi ci perdo, "In che senso? Son sempre con te, oltretutto è il mio lavoro", sorrido ridacchiando, cosa che viene subito ricambiata con un dolce sorriso.
Lei fa spallucce, "Beh.. Pensavo che potevi stare sotto al palco.. Io mi faccio portare una sedia a bordo, così ti vedo. Uso la scusa che son più vicina ai fan.." dice, giocando con i miei capelli.
Dovrei fare scambio con Scott, non sarà un'impresa facile essendo che è lui il principale, soprattutto durante un concerto..ma almeno ci proverò.
Annuisco alla sua richiesta, "dai andiamo.. Qui è fin troppo buio e sai che ne ho paura", le dico poi, prendendo la sua mano e spostandomi dalle sue gambe per farla scendere, ma lei mi trascinó vicino al suo corpo e mi prese il viso baciandomi, prendendomi quasi di sorpresa.

Proprio in quell'esatto momento la porta si apre.
"Bil-ah.. Eh? Lo? .. Ehm, ok".
"Porca puttana", esclamo a bassa voce spaventata e staccandomi del tutto da Billie, mentre lei scese dal tavolo velocemente e andò a chiudere subito la porta dietro a chi era entrato senza bussare.
"Finneas, che cazzo fai?!", urlò lei, mentre il ragazzo, con il volto sorpreso e anche un po' divertito, si passava la mano imbarazzato tra i capelli, guardando me e Billie.
"Beh.. Ti stavo cercando. Drew mi ha detto che eri per qua..", dice lui, ancora un po' sorpreso.
Io, nel mentre, cerco di capire cosa fare o cosa dire, sapete il totale panico? Ecco.
Il mio lavoro è ormai PERSO.
"TU, tu non hai visto NIENTE", dice Billie minacciosa, puntando il dito verso il fratello.
"Ma voi.. Quindi io.. Avevo ragione", dice lui sorridendo.
"Cosa? Che.. Avevi ragione?", dico avvicinandomi a loro.
"Si, Finneas", risponde Billie, in ansia e arrabbiata, senza darmi ascolto.
"Aaah..", rispose lui, senza parole.
"Tu devi stare zitto, con chiunque. Sai benissimo che cosa rischia lei altrimenti. Tu non ci hai viste.", insiste Billie, cercando di capire se il fratello aveva capito.
Che situazione.
"Lo so Billie..", dice lui ritornando normale.. Serio.. Non so cosa ha in testa, "Non sono stupido. Vi darò una mano se volete, ma ora c'è mamma con l' aerosol.. Te l'ha trovato.", dice riprendendosi del tutto, forse, accantonando questa faccenda.

Una volta fuori dalla stanza, io andai fuori nel parcheggio a fumare una sigaretta, per via dell'ansia, mentre Billie dentro stava finalmente facendo il suo amato aerosol.
Son seduta sul muretto, a guardare gli staff di altri cantanti che parlavano tra di loro.

"Lo.. Ehi", sento la voce di Finneas chiamarmi da dietro.
Io sussulto e mi giro con la sigaretta in bocca, "oh, Finneas", dico imbarazzata, buttando la sigaretta per terra.
Vedo che mi porge un caffè, non dando importanza al fatto che stavo fumando, e accetto ringraziandolo.
Vedo che si siede vicino a me, "Come va?", dice lui, guardando nella stessa direzione di dove stavo guardando io.
Non riesco proprio più a guardarlo, ho paura di quel che può dire.
"Beh..", dico facendo spallucce e sorseggiando il mio caffè, non rispondendo però del tutto.
"Non preoccuparti di me.. Non dico nulla".
Il suo intento è quello di tranquillizzarmi, non riuscendoci proprio del tutto.. Non mi fido molto del prossimo.
Infatti non dico nulla, non ho nulla da dire, son un misto tra scocciata e in ansia.
Intanto un altro pullman, a due piani e completamente di color nero, aveva parcheggiato lontano, davanti a noi, probabilmente all'interno c'è un cantante con tutto il suo staff.
"Sai, io già lo sapevo di voi.. O meglio, di Billie".
Ah, ora capisco cosa voleva dire con 'avevo ragione', questo voleva dire che ne aveva parlato, in passato, già con alcuni.
Impallidisco.
Impallidisco solo all'idea che magari poteva saperlo Maggie.
Lo guardo quasi impaurita, "Maggie..", inizio a domandare.
Lui scuote la testa, "no no, nostra madre non lo sa", dice ridacchiando, capendo la mia frase.
Mi risollevo un po'.. Mi sarei probabilmente imbarazzata davanti a lei.
"Quindi, mi sembra di capire, che con te posso star tranquilla", lo guardo titubante.
"Assolutamente, finché non tratti male mia sorella", sorride, prendendo in mano il mio bicchiere ormai vuoto, per poi accartocciarlo con il suo.
"Giustamente, anche se devo dire che lei è la prima che mi maltratta..", ridacchio ricordandomi di quando mi stava quasi cacciando dal mio lavoro.
"Lei ci tiene a te, davvero"
"Finn..anche io, fidati", sorrido dolcemente.
"Bene, volevo vedere come stavi..", dice lui, alzandosi e stiracchiandosi, per poi incamminarsi verso il cestino, "..io vado dentro, continuamo le prove".
Annuisco, alzandomi anche io dal muretto e girandomi curiosa verso destra, dove sento delle risate lontane e vedo scendere da un pullman delle persone con delle valigette, tra cui una persona vestita con un vestitino verde e rosso, i capelli neri a caschetto e.. Ma aspetta..
Cosa?!
Sgrano gli occhi e mi blocco lì sul posto.
Quella ragazza si ferma in mezzo alla strada, con la sua valigetta, probabilmente sentendosi fissata, si gira verso di me per poi fissarmi anche lei con la bocca quasi aperta.
Imbalsamata.
"OH dio", dico a bassa voce, "Claire..".

EBBENEEE
I fantasmi ritornano e chissà cosa succederà 😂
Farò disperare un po' Billie mi sa.
Son crudele lo so
❤️❤️

Tutto ciò che voglio. °Billie Eilish°Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora