aizawaxreader [Completata ]

C. 3

Alla fine non me ne frega del giudizio degli altri, tanto mi hanno già giudicato abbastanza,e se parlano così tanto di me vuol dire che sono ossessionati da me, e va benissimo, o forse no, no, è così.
Mi come al solito, matita nera, ombretto viola, mascara e rossetto rosso.
Ho deciso di indossare le mie amate TUK nere di velluto, le mie scarpe preferite una gonna a scacchi ,una maglietta delle band e un basco a scacchi, non potrei mai dimenticare i miei amati orecchini di Vivianne Westwood, da quando ho guardato Nana, il mio anime preferito ho fatto di tutto per avere il loro stile, infatti ho lo stesso accendino di Shin e l'anello di Nana, sempre di Vivianne, li ho pagato un occhio della testa, sono le cose più preziose che ho, dopo la bilancia.
Sono quasi le 7 e mezza, mi guardo allo specchio un'ultima volta, no, non posso uscire così, mi giudicherebbero, anzi lo fanno già ora che vado fuori avranno ancora di più da ridire, non posso, non avrei mai potuto, non so cosa mi sia preso;
Mi scende qualche lacrima, comincio a grattare il polso, non ce la faccio a rialzarmi, mi raggomitolo piangendo sul pavimento, mi sentivo più libera prima di ora che lo sono davvero.
C'è un rumore lontano, molto forte dove sono, ommioddio sto dormendo?!
Mi alzo di soprassalto, , guardandomi intorno sono ancora in camera mia , che ore sono, merda, è luna di notte ho saltato la cena e la serata dei Giochi, ora cosa penseranno di me?Non mi sono neanche pesata,dovrò farlo domani mattina.
Stanno bussando, a l'una di notte, forse è successo qualcosa, vado ad aprire la porte in queste condizioni, è il sensei, a sta ora.
Mi squadra dall'alto al basso, si fermano gli occhi sul polso, doppia merda, mi copro istintivamente il polso con l'altra mano.
A"non c'eri sta sera, le ragazze erano in pensiero "
Y/N" Mi spiace di non essere venuta , mi sono addormentata, ero stanca "
" Mmh , seguimi "
"Scusi? "
"Ho detto seguimi , e guardami negli occhi quando parlo "
Alzo di scatto lo sguardo e annuisco.
Ma perché lo devo seguire di notte, ho paura.
Riandiamo nel bagno dei professori, mi vorrà medicare di nuovo il polso.
Chiude la porta, si gira e mi prende il polso, alza la manica della mia camicia in un movimento velocissimo, vede tutto, tutto quello che c'è.
Sussulta , io resto immobilizzata, non riesco a muovere un muscolo, non riesco ad avere una reazione, quello che ha fatto non è reale, non può essere reale.
"Da quanto va avanti? "
Non sento più niente, continuo a guardare il punto dove mi ha preso, non sta succedendo a me, questa non sono io, no, non sarebbe mai possibile.
Cado a terra, invece no, è successo a me , questa sono io, sono io! Pensavo che non ci fosse sensazione peggiore che essere stuprati, ma questo è ancora peggio, è essere denudati di tutto, far sapere cosa hai passato, come ti sei sentita, quanto hai sofferto, tutto sul palco da mostrare a tutti, e non c'è vergogna peggiore di sembrare così patetici e bisognosi d'aiuto  solo per quello hai passato, non ho bisogno di nessuno, non voglio nessuno, solo rivoglio il mio pudore.
Vorrei urlare, piangere ,alzarmi e prendere a pugni quella persona che mi ha fatto questo , vorrei dimenticare questo momento, vorrei dimenticare di essere viva in questo momento.
Qualcuno mi prende in braccio, mi riporta in camera mia, mi toglie i gioielli e trucco, mi mette sotto le coperte, prende una sedia e si siede accanto al mio letto, non giudica niente, non dice niente sulla scatola di xanax e valium per terra, non dice niente sui 10 pacchetti di gomme all'anguria, non dice niente sulla bilancia con un segno rosso sul 43 , guarda fuori dalla finestra mentre io mi addormento.

Fa freddo, troppo freddo, mi sveglio lentamente guardandomi intorno.
Ieri notte Aizawa-sensei mi ha portato in camera in braccio , mi ha struccato e messo a dormire, si è preso una sedia ed è stato con me, non avrebbe dovuto, non avrebbe dovuto mai permettersi di fare quello che aveva fatto, ma ora, ora non voglio pensare, non voglio pensare a niente.
La finestra è oscurata dalle tende blu, fuori c'è pioggia.