C.13

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S"Y/N? Cosa ci fai qui? "
Non rispondo, non ci riesco, mi sono calmata già da un pò, ma non sono riuscita ad alzarmi , mi sono sdraiata di lato tenendomi le ginocchia fissando il cespuglio davanti a me, da la non si sono più mossa.
S"riesci ad alzarti? "
Y/N"dove sono gli altri? "
S"a lezione, sono quasi le 10 , pensavo fossi andata anche te dato che non ti ho più visto  ma eri qui "
Mi prende in braccio, mi porta su fino in bagno , nel suo bagno.
Prende 3 asciugamani, li posa nel lavandino asciutto.
S"lavati, ti prenderai la febbre sennò "
Di conseguenza si gira e chiude la porta.
Mi spoglio, non voglio guardarmi allo specchio, apro l'acqua ed entro in doccia .
Lascio che l'acqua bollente mi scivoli giù sul corpo , mi lavo con sapone e shampoo , esco, mi avvolgo con l'asciugamano corpo e capelli, ho lo sguardo spento, guardo a terra senza alzare la testa.
Apro la porta, ci sono dei vestiti, spero non siano suoi, per fortuna sono miei, è la divisa della scuola, non ho vestiti normali, la indosso e esco dal bagno, il polso è ridotto peggio di prima, non ho guardato il collo ma ha bruciato quando è caduto lo shampoo.
Ho i capelli bagnati, ma non importa, non m'importa .
S"hai i capelli bagnati "
Guardo a terra, faccio spallucce.
S"seguimi "
Siamo di nuovo in bagno, ogni volta che dice seguimi siamo in bagno e si prende cura di me, è una parola confortevole "seguimi ", ma fa schifo.
Prende il phon dallo sportello sotto al lavandino, attacca la spina, sta dietro di me davanti allo specchio e mi asciuga i capelli, si comporta come una mamma con suo figlio piccolo, non so perché lo faccia, perché faccia tutto questo per me, non sono niente di speciale, non ho nulla di speciale,sono solo un sacco della spazzatura che egli adorna con fiocchi è nastri, ma rimane sempre un sacco della spazzatura, sporco, puzzolente e pieno di rifiuti inutili, non ha senso curare una cosa del genere.
Finisce di asciugarmi i capelli.
S"vuoi che li pettino o li lascio così? "
Y/N"lascia così "
Mette via il phon, prende la cassetta del Pronto soccorso .
S"dammi il braccio"
Me lo disinfetta e lo avvolge nella solita benda.
S"girati "
Mi giro, mi alza i capelli, disinfetta il dietro del collo, proprio dove ci sono i capelli, dove non si vede mai, lo disinfetta e ci mette un grande cerotto.
S"tieni "
Mi da 2 antidepressivi, li riconosco dalla forma, li ingoio .
S"Cosa cazzo dovrei fare con te?! "
Sussulto, sta urlando.
S"È sempre la stessa storia, non mangi fino allo svenimento, ti fai sempre sangue, non mi dici mai niente. Perché non mi hai detto che cosa ti ha detto Akane?! "
Y/N"non lo so " Mi viene da piangere, mi fa stare malissimo il pensare che per colpa mia Aizawa debba sopportarmi, dev'essere davvero difficile, ma, perché continua? Vorrei che non gliene fregasse niente di me, starebbe molto meglio.
Mi scappa qualche lacrima, mi guarda, i suoi occhi si rattristano.
S"scusa, non so cosa mi è preso, mi dispiace "
Mi stringe con le sue braccia, ha le lacrime incastrate nelle ciglia.
Mi dice che deve andare via e se ne va.
Rimango sulla tazza di quel bagno, dovrei fare qualcosa per farlo stare meglio.
Vado in camera mia, prendo i soldi del lavoro part time dell'anno scorso che ho conservato per andare al liceo, mi cambio ed esco.
Non ho nessun permesso per uscire, potrei  chiedere che Matsusuke me ne complici uno, ma è a scuola in questo momento.
Y/N"scusa, sai in che classe è Matsusuke? Non so il cognome ma è un tipo che suona la batteria e si nota abbastanza "
X"ah, forse ho capito, sta nella 3B, ora è l'ora di pranzo, magari lo trovi "
Ah cavolo è vero! Me ne sono
dimenticata.
Y/N"grazie mille "
Salgo le scale , giro a destra l'ultima Aula del corridoio, la porta è aperta, Matsusuke è in fondo all'Aula, sta ascoltando qualcosa mentre mangia una merendina presa al bar .
Y"stai cercando qualcuno? "
Y/N"si, Matsusuke "
Y" Hey Nishimura, c'è una ragazza che ti cerca! "
Così è questo il suo cognome.
Alza la testa, mi vede, sembra sorpreso, esce dalla classe.
Ma"hey, è successo qualcosa ? "
Y/N"no, in realtà sono qui per chiederti un favore, se mi potessi firmare un permesso di uscita "
Ma"dove devi andare? Se vuoi ti accompagno "
Y/N"in realtà da nessuna parte, voglio solo prendermi una pausa stando da sola "
Ma"ok, hai il foglio? "
Y/N"si ecco "
Compila il certificato e me lo riconsegna.
Ma"Spero che tu non faccia nessuna cazzata, ricordati che hai una band da mandare avanti, e poi noi che fine faremo senza di te? "
Y/N"non farò niente di drammatico. Stai calmo, ho solo bisogno di una pausa, tutto qui"
Ma"bene, allora ci vediamo fra 2 giorni  eh? "
Mi da una pacca sulla testa, apprezzo il gesto, gli sorrido.
Y/N"ok, ciao "
Mi saluta con la mano da lontano, mi sento come di sfruttarlo per i miei comodi, non è una cosa bella, ma spero che abbia capito che mi dispiace.

Sono in metro , un realtà non so dove andare, volevo solo prendermi una pausa da tutto, anche se non è neanche una settimana che è iniziata la scuola la mia vita sta andando in pezzi, o meglio si sta sgretolando tutte le cose sbagliate che avevo fatto per vivere, ma così sono andata fuori dalla mia comfort zone è non so più orientarmi nel mondo reale.
Entro in metro, arriverò fino ad Harajuku per il pomeriggio, farò 2 giri per i negozi , per dormire andrò in un capsule hotel economico, ma sta notte mi concedo Roppongi, non lo frequento normalmente, le discoteche non sono posto per me ma ho solo 2 giorni per fare tutte le cose che non ho mai provato , e la discoteca è una di queste.

aizawaxreader [Completata ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora