Bussarono alla porta con insistenza proprio mentre Xander finiva di suonare, continuarono a bussare fino a quando lui non fece emettere al pianoforte l'ultima nota
«Era ora» si sentí da dietro la porta, Lya applaudí per un po' e una volta finito si diresse verso la porta per dirne quattro al ragazzo che aveva detto una cosa simile, ma Xander la bloccó prima che lei potesse aprire la porta e lanciare insulti contro il misterioso disturbatore.
«Lascia perdere fanno sempre cosí»
«Ma tu sei bravissimo»
«Grazie» rispose imbarazzato «Comunque ora dovrei darti un paio di dritte per poterti orientare meglio in questo albero»
«Va bene»
«Informazione numero uno: non difendermi mai o ti causerai solo problemi inutili, io oramai ci ho fatto l'abitudine. Informazione numero due: i pasti sono segnati dal suono prolungato di un corno mentre le lezioni da quello di una lira, durante i pasti maschi e femmine mangiano ai tavoli assegnati in base alla divinitá che le protegge. Prima di iniziare a mangiare si ringraziano Demetra e Artemide poi si butta in un braciere che é nel mezzo del tavolo un pezzo del proprio pasto per ingraziarsi la divinitá.
Informazione numero tre: ogni fine mese si organizza una corsa con i carri, un torneo di combattimento e uno di canto e poesia. Maschi e femmine possono partecipare a uno o all'altro indifferentemente dal sesso di appartenenza» Lya annuí a tutto «Per il momento ho finito, il resto te lo spiego quando incontreremo le altre cose. Comunque a quale divinitá sacrificherai la parte migliore dei tuoi pasti?»
«Non ne ho la piú pallida idea»
«Ortica e Ortensia non ti hanno detto nulla?»
«Eh giá»
«Quelle due sono un gran casino assieme»
«Non posso sedermi a un tavolo qualsiasi ora che non lo so?»
«Immagino di sí, ma se una volta che lo verrai a sapere continuerai a sederti a un tavolo qualsiasi potresti incappare in problemi derivanti dall'ira della tua divinitá gelosa» Si sentí un corto suono di un corno
«Pasto?»
«No arrivano i soldati della regina per l'ispezione settimanale» Lya imprecó tra sé con la paura che tra loro potesse esserci anche Joe e che lei potesse cacciarsi e cacciarlo nei guai con la sua presenza.
«Tu é meglio che non ti fai vedere e io pure. Seguimi andremo nelle stalle lí non vanno mai» Xander prese Lya per un braccio e se la tiró gentilmente dietro un passaggio segreto in una parete girevole. Lei lo seguí lungo i corridoi stretti fino a sbucare in una struttura che sapeva di fieno.
Nella stalla c'era un centauro che conversava tranquillamente con i vari destrieri che si trovavano lí, appena li vide sorrise interpretando male la situazione. Xander e Lya guardarono per un momento le loro mani unite e entrambi le ritirarono imbarazzati e guardarono male il centauro che cambió espressione sotto lo sguardo truce del protetto di Ade e della terrestre e uscí al passo dalla stalla.
«Menomale che abbiamo incontrato un centauro e non una ninfa o una protetta di Venere, loro sono tremendamente pettegole. Xander si avvicinó al suo destriero d'ombra e passó le dita tra la folta e inconsistente criniera del cavallo che gli diede un affettuoso colpetto col muso. Lya si avvicinó un poco e il cavallo la fissó con i suoi occhi fiammanti, la ragazza indietreggió spaventata per poi avvicinare lentamente la mano al muso del cavallo che fiutava l'aria intorno a questa sotto lo sguardo stupito di Xander che rimase a guardarla con la bocca spalancata fino a quando il cavallo non avvicinó il muso alla mano di lei e le diede un colpetto affettuso