Lya tornó in casa e si diresse verso la cucina...i cinque erano spariti. Preparó della pasta al sugo e inizió a mangiare. Tra poco sarebbe uscita per la sua passeggiata intorno a casa.
Sentí dei passi e si voltó vedendo Raf che camminava furtivo a torso nudo per casa.
Si voltó verso il piatto arrossendo
« Allora ti é piaciuto quello che hai visto?» la canzonó il ragazzo.
Uno dei fratelli scese al piano di sotto senza usare le scale, ma passando direttamente per il soffitto...
Lya urló dallo spavento ma si calmó subito
«Poi mi dite cosa cavolo siete...»
«Deve dirlo Tom noi non dovevamo nemmeno farci vedere...»
Si sentí qualcuni che gridava« Raphael, Matt COSA AVEVO DETTO»
«Ora scappiamo....ah Lya a Tom piace moltissimo la tua amica»
Lya rimase scioccata. Arrivó Tom rosso per la rabbia e l'imbarazzo. Lya fermó il ragazzo tossicchiando
«Che diamine siete?»
« Aspetta un attimino» disse affannato Tom che riprese fiato dopo cinque minuti buoni
«Allora...Bhe...Come spiegare...Ecco»
«Per quanto tempo hai intenzione di balbettare o tirare per le lunghe il discorso?!!»
- Devo dare ragione a Raf questa é proprio simpatica...-
Tom guardó storto la ragazza e incominció il discorso
«Bhe ecco noi non siamo proprio alieni diciamo che in un' altra galassia c'é un pianeta clone di questo lí viviamo io e i miei fratelli o almeno vivevamo...Comunque noi siamo quelli che facciamo fare cazzate a voi umani»
dalla faccia di Lya capí che era meglio spiegare
«Hai presente le follie...colpo di fulmine, regali pazzi, dichiarazioni folli ecc?»
«Tanti piccoli Cupido?»
«Piú o meno...»
«Ah....ma nessuno di voi é biondo e riccio»
Tom liquidó la questione con un cenno della mano e un
«Dettagli» Dopodiché si sedette aspettando il ritorno dei fratelli.
In quanto a Lya dopo questa doccia fredda aveva bisogno di una doccia vera e propria...
Preparó la biancheria e aprí l'acqua dopo un po' si svestí lentamente ed entró nella doccia godendosela a pieno.
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Intanto di sotto Tom stava torturano i due malcapitati quando sentirono l'acqua della doccia scorrere. Si fermarono tutti e Raf fece per salire fortunatamente Tom e Matt si gettarono su di lui in un battibaleno bloccandolo.
Dopo che fu bloccato il ragazzo si fermó e i due fratelli allentarono la presa su di lui. In quell'attimo Raf sparí
«Lo odio quando fa cosí...siamo in cinque e lui doveva ereditare dalla mamma il potere di svanire nel nulla??!!»
Matt cercó di calmare il fratello che uscì sbattendo la porta di legno della casa.
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Lya ingnara di tutto si godeva a pieno una doccia calda dopo quella fredda che aveva avuto nello scoprire i cinque ragazzi in casa sua. Sentí un rumore provenire dalla sua camera ma in quel momento non ci prestó molta attenzione. Raf era entrato in camera di Lya e si dirigeva silenzioso verso la doccia. Gia si pregustava il momento.
Entró in bagno e tiró la tendina. Lya urló dallo spavento e ci impiegó quel poco di tempo a trovare qualcosa da tirare al ragazzo che lui si stava imprimendo l'immagine di quella perfezione nelle curve del corpo della ragazza.
Finalmente Lya riuscí a trovare il contenitore dello shampoo che finí in fronte a Raf che rimase immobile come un ebete a guardare ancora u poco la ragazza. Poi come risvegliato scappó dal bagno. Lya prese l'asciugamano, se la legó sotto alle braccia e urló dalla porta della camera
«Aspetta che mi asciugo e oltre ai soldati di quella megera della tua matrigna alle calcagne avrai pure me!!!!»
Raf correva giú dalle scale ridendo contento per lo spettacolo offertogli da Lya.
La ragazza si preparó in fretta e seguí giú dalle scale il ragazzo.
- LO AMMAZZO. LO AMMAZZO. LO AMMAZZO. Lya calma calma calma. -
Scese e si guardó intorno
«Non lo troverai mai...» era Rob che era comparso da poco nella stanza.
Lya si sedette sconfortata e si preparó una camomilla
«Prima o poi torna...»
il piú piccolo rise a quell'affermazione e si sedette con Lya a prendere la camomilla.
Erano passate le 23 e Lya insieme ai tre fratelli preoccupati aspettava il ritorno dei due pazzoidi.
A mezzanotte si decise ad andare a carcarli e uscí. Camminava da un po' nei pressi delle rive del lago quando sentí delle risate maschili e guardó il lago. Lí vide i due fratelli che si schizzavano l'acqua a vicenda, si sedette per terra e poggió le mani su qualcosa di morbido...vestiti. Al chiarore della luna quasi piena riconobbe i vestiti di Raf e si decise a ricompensarlo per la sua bravata della doccia. Li prese e li gettó ai piedi dell'albero a fianco a casa sua e rientró tranquilla.
«Allora» chiese lievemente preoccupato Max
«Trovati» sorrise Lya. I tre fratelli andarono a dormire tranquilli e Lya si sedette comodamente sul divano continuando il libro interrotto nel primo pomeriggio dall'arrivo di quei cinque Cupidi.
Aprí il libro ma non riuscí a leggere nemmeno una pagina perché si voleva godere lo spettacolo derivante dal suo scherzo. Infatti poco dopo sentí dei passi. Raf imprecava sottovoce sperando che tutti stessero giá dormendo...la luce accesa distrusse il suo sogno...