Possessed Professor//TRADUZIONE ITALIANA

~18~

Draco POV: 

Mi sono seduto alla mia scrivania con la testa tra le mani. Sono solo due settimane, pensai. La campanella suonò e i ragazzi del settimo anno entrarono. Non sarebbe stata seduta alla scrivania accanto a me. Ho sistemato i miei fogli e li ho consegnati. "Signore Y/n lei". La interruppi. "Lo so signorina Brown", dissi sospirando. Mi sono seduto sulla scrivania. "Faccia solo il lavoro, per favore", dissi stancamente. Decisi di fare un po' di lavoro per distrarmi dal fatto che lei non era accanto a me a lavorare. 

"Stai bene, tesoro", chiesi. Lei annuì ma io le spostai il viso. "Parole", ordinai mentre andavo più veloce. Lei gemette in risposta. "Brava ragazza", sussurrai mentre la sostenevo. Le baciai il petto mentre lei mi avvolgeva le braccia intorno al collo. Ho succhiato i suoi seni mentre andavo più veloce. "Sei così perfetta", gemetti mentre la baciavo. Lei ha ricambiato il bacio mentre la spingevo di nuovo giù facendomi entrare di più. "Così, brava ragazza", sussurrai mentre lei gemeva ad alta voce. 

"Signore, ho detto che ho bisogno di aiuto", disse la voce. Mi girai per vedere Allen. "Cosa, ero occupato?", dissi prendendo il suo foglio. "Pensavo fossi intelligente, l'hai detto ieri", dissi seccato. "Solo per infastidirla, ma oggi non c'è più", disse imbronciato. "Lei piace ad Allen, signore", gridò Lorenzo. Ho stretto il foglio. "Questa non è la lezione relativa stai zitto", ordinai prima di dare la sua brossura. "Sta' zitto Lorenzo", ha schernito. "Stai zitto", ho sibilato mentre tornava alla sua sedia. Non è possibile che sia mia... 

Si sedette e io abbassai lo sguardo. Ho bisogno di lei... 

Y/n POV: 

Ho aperto la porta e ho visto Matt in soggiorno. "La scuola ha suonato perché sei tu". L'ho interrotto abbracciandolo. Lui è stato ripreso ma ha ricambiato l'abbraccio. "Mi sei mancato e non mi sentivo bene, sarà solo per due settimane per favore Matt", ho detto alzando lo sguardo. "Ok, è una tua scelta, ti lascio fare le valigie, oh, e alcuni dei miei amici verranno qui", disse. Ho annuito e sono andata di sopra. Ho spacchettato un po' e ho sentito delle voci al piano di sotto. Scesi e vidi Pansy. 

Le sorrisi e la abbracciai. "Non ti vedo da così tanto tempo", sospirò mentre mi allontanavo. "Perché sei tornata?", disse preoccupata. "Avevo bisogno di una pausa da Hogwarts", dissi sedendomi. "Draco non lavora lì", disse Blaise ridendo. Ho roteato gli occhi e ho annuito. "Ti insegna Astronomia", disse Pansy ridendo. "Sì, e in più è brava", si vantò Matt. "Insegna bene?", chiese lei. 

Sì, lo fa, Pansy. Insegna bene anche a letto. 

"Ovviamente possiamo parlare di qualcos'altro oltre alla scuola?", chiesi. Hanno annuito e abbiamo parlato di cose casuali e di affari. La mia mente andò alla deriva su come i miei amici e lui stanno affrontando il momento. Spero che stiano bene, e Millie dovrebbe aver già letto la mia lettera. Pansy mi strappò dai miei pensieri. "Andiamo a fare shopping", disse tirandomi su. Guardai Matt e lui annuì. Sorrisi e mi alzai. "Prendo le scarpe e la borsa", dissi uscendo.

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"Ti dico che quel set di lingerie andrà benissimo al tuo ragazzo", disse mentre uscivamo dal negozio. "Beh, l'ho portato". Ho ridacchiato. "Sono sorpresa che tu non abbia un ragazzo, dimmi da quanto tempo è che non hai una relazione", ha detto sorridendo. Ho scosso la testa e lei ha riso. "Beh, non sono vergine ma non sto parlando della mia vita sessuale, diciamo solo che il mio ultimo è stato incredibile", ho stuzzicato. Mi ha dato una gomitata giocosa mentre camminavamo verso il caffè. 

"Sto prendendo un drink, cosa vuoi?", ha chiesto. "Il succo di mango va bene", dissi guardando di nuovo giù. Mi guardai intorno e vidi passare i babbani. "Ehi, sai che sarebbe divertente se spaventassimo alcune di queste persone", sussurrai. Lei scosse la testa e rise. "Non lo faremo" disse. Sorrisi e tirai fuori la mia bacchetta. Il ragazzo ci diede da bere. "Sarà così". Lo interruppi. "Grazie", dissi mentre ci facevo apparire entrambi a casa. Siamo atterrati e ho ridacchiato. 

Lei scosse la testa e io risi. "Finalmente sei tornata, è tardi", disse Matt guardando l'ora. "Sono solo le dieci", ho fatto una battuta. "Sì, sì, mi sto dirigendo verso Pansy, stai andando via?", chiese. "No, ho bisogno di chiederle qualcosa allora", dissi spingendola nel soggiorno. "Whoa", disse lei mentre chiudevo la porta. Ci sedemmo entrambi e io mi agitai con l'orlo del vestito. 

"Ho bisogno di un consiglio", chiesi. "Certo, di che si tratta", disse lei sedendosi. "Beh, se qualcuno è possessivo nei tuoi confronti è un bene o". Mi ha interrotto. "Vuoi dire iperprotettivo su di te come un ragazzo", disse sorridendo. "Si può dire così", ho mormorato. Lei ridacchiò e io rimasi a guardare in basso. 

"Questo tuo ragazzo sta solo cercando di proteggerti e sta mostrando il suo amore per te in questo modo, ma dipende dalle azioni che fa, ma se è gentile e premuroso con te, allora sei fortunata, Y/n", ha detto tenendomi la mano. Forse ha ragione... 

"Ora vado, ciao", disse lei dirigendosi verso l'uscita. L'ho seguita fino alla porta e mi ha abbracciato. "Grazie per il consiglio", ho detto gentilmente. Lei annuì. "Pensaci bene", disse allontanandosi. Ho chiuso la porta e mi sono appoggiata alla porta. Ci penserò a letto, pensai mentre correvo su per le scale. Rapidamente mi cambiai e mi sdraiai a letto, abbracciando il cuscino e chiudendo gli occhi. 

Draco POV: 

"Pensavo che ti piacesse che facessi la brava ragazza, quindi lasciami fare", sorrise mentre si sedeva sulle mie ginocchia. "Ti ho detto che ci sto". Mi interruppe con un dito sulle labbra. "Perché no professore", disse seducentemente. Ho chiuso gli occhi per un breve periodo e l'ho accolta. Li aprii per vederla spogliarsi. "Posso", ha detto mentre palpava il mio cazzo indurito. "Bene", dissi cedendo. Lei sorrise. 

Quel suo sorriso che adoravo. Mi slacciò i pantaloni e si mise a terra su di me. "Ti piace", chiese mentre gemevo. 

Mi sono seduto sul letto spostando le lenzuola, per vedere la mia erezione. Dio, lei fa molto per me. Spostai la mano verso l'inguine e la strofinai contro di esso. Continuai e i miei pensieri rimasero sull'immagine di lei. Gemevo il suo nome a bassa voce mentre continuavo. Continuai mentre immaginavo lei che mi sussurrava cose nell'orecchio. Lei che mi chiamava papà e tutto quello che potevo pensare. Una volta che ho raggiunto il mio climax ho sospirato e mi sono sdraiato di nuovo. Ho bisogno di lei... 

Y/n POV: 

"Sborra per il tuo papà, brava ragazza". Gemevo mentre lui andava più veloce portandomi oltre il limite. "Sei la mia troia, fammi vedere cosa ti faccio", sussurrò mentre aggiungeva un dito dentro. Mi contorsi contro il letto gemendo forte mentre inarcavo la schiena. Sentii il mio rilascio arrivare mentre respiravo pesantemente. "Brava ragazza", disse prima di baciarmi lentamente. "Ora vediamo se le tue gambe possono ancora reggermi", disse mentre si muoveva di nuovo dentro facendomi gemere forte mentre mi penetrava. 

Ho sussultato e mi sono svegliata. I miei seni erano duri e i miei pantaloni bagnati. Per l'amor di Dio, pensai mentre mi appoggiavo al letto. Il sogno che si ripeteva nella mia testa facendomi respirare a fatica. Ha un tale effetto su di me... Ho sussultato e ho spostato la mia mano giù per strofinare il mio bocciolo sensibile. Ancora sensibile dal sogno, quindi non ci volle molto perché tutto si accumulasse. Mossi la mano più velocemente mentre arricciavo le dita che colpivano il mio punto G facendomi gemere silenziosamente. 

Il modo in cui le sue mani si muovevano intorno a me quando mi stabilizzava contro di lui, il modo in cui le sue mani erano forti e mostravano le sue vene, e il modo in cui venni con un forte gemito.

Mi sono sentita rilasciare e ho sussultato. Riposi la testa sulla struttura del letto, pensando a tutto. No, ho bisogno di questa pausa. Ma mi mancano loro e lui... 

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Draco POV: 

Ora è venerdì e lei è via da tre giorni. Ogni giorno mi manca di più. Ero seduto nel mio dormitorio a bere whisky pensando a lei. "Draco". Mi sono appoggiato alla poltrona, pensando a lei che diceva il mio nome. Che gemeva anche il mio nome. Mi faceva impazzire... 

I miei pensieri furono interrotti da una bussata alla mia porta. Chi c'è a quest'ora? Posai il bicchiere e mi diressi verso la porta. L'ho aperta per vedere...