Possessed Professor//TRADUZIONE ITALIANA

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Mi svegliai con Draco accanto a me e mi strofinai via la stanchezza dagli occhi. Oggi avrei incontrato la vecchia banda e avrei detto loro che ero incinta. Mi allontanai lentamente dalle sue braccia per andare in bagno. Mi sono lavata i denti e mi sono preparata per la giornata. Ho sentito la mia nausea mattutina arrivare e mi sono diretta verso il bagno. Tossivo e mi pulivo la bocca con un fazzoletto. 

Sentii che qualcuno mi rimetteva i capelli all'indietro e mi accarezzava la schiena. "Hai ancora bisogno di stare male", ha chiesto con la sua voce mattutina. "No grazie a proposito", dissi alzandomi e sciacquandomi la bocca. "Se li hai di nuovo basta che mi svegli", disse ridendo. "Non preoccuparti lo farò qualche volta", ho detto uscendo dalla stanza e scendendo le scale. 

"Cissy mi incontrerò con i miei vecchi amici e faremo colazione in una tavola calda", la informai. "Ok caro, stai attento, ok", disse baciandomi la fronte. Sorrisi e mi diressi fuori di casa. Ho preso la mia bacchetta e mi sono trasferito alla tavola calda. Dove sono, pensai mentre guardavo l'orologio. 

"Non sei cambiato di una virgola", disse una voce. Mi girai e vidi Tom e Zendaya. Ho sorriso e li ho abbracciati entrambi. "Dio, non avete idea di quanto mi siete mancati entrambi", ho sospirato allontanandomi. "Oh, lo sappiamo", ridacchiò Tom. "Zitto Tommy, dov'è Lorry, è sempre in ritardo", ho scherzato. 

"Va bene, sapientone", disse lui avvicinandosi a noi. "Oh, guarda Riddle che si alza", mi prese in giro tirandomi in un abbraccio. "Vedo che sei ancora uno scemo", risi. "E lo sarò sempre", sorrise mentre tirava avanti una ragazza. "Ti presento mia moglie Belle", sorrise. "Come sei arrivata qui", presi in giro. "Mi ha incontrato in città e da allora siamo andati d'accordo, visto che sorprendentemente abbiamo lavorato allo stesso posto al ministero", disse lei. 

"Beh, sei splendida Belle", mi complimentai. "Ora vado al lavoro e lo lascio continuare con voi ragazzi, è stato un piacere conoscervi", sorrise. Ho annuito e lei si è diretta fuori mentre Lorenzo la fissava ancora. Gli ho schioccato le dita in faccia. "Ora ci serve solo Mille", dissi mentre ci sedevamo al tavolo. Con nostra sorpresa, Millie era già lì con un drink. 

"Stavo aspettando, dannazione", disse ridendo. "Siamo stati lì", dissi mentre lei si alzava per abbracciarmi. "Beh, sono qui", disse ridendo mentre ci sedevamo tutti. Abbiamo ordinato dei waffles e abbiamo iniziato a parlare. "Allora, cosa avete fatto tutti", chiese Millie. "Comincerò con il fatto che sono bisessuale e che sto uscendo con una certa Lara", disse lei sorridendo. "E dov'è lei in questo momento", chiese Lorenzo. 

"Lavoro e lei è reale per tua informazione", argomentò lei. "Ti credo Dio", disse lui ridendo. "E tu, invece? "Sposato e lavora in un ufficio", disse mentre il cameriere metteva giù i nostri piatti. "Lei è molto bella signora", commentò verso di me. "Beh, io". "Lei è mia", disse mentre mi avvolgeva il braccio da dietro. 

"Pensavo che fosse il nostro incontro e non anche con l'insegnante", disse Tom confuso. "Salve signore", disse Lorenzo salutando. "Non sono più il tuo insegnante", disse sedendosi accanto a me. Zendaya mi sorrise un po', mentre gli altri alzarono il sopracciglio su entrambi. "Stiamo insieme", dissi sorridendo un po'. Abbassai lo sguardo e giocai con il cibo nel mio piatto. "Cosa", dissero tutti in sincronia a parte Zendaya. "Stiamo insieme e anche lei è incinta di mio figlio", disse tenendomi la mano. 

"Aspetta, quindi questo significa". "Ah, avevo ragione per tutto questo tempo, Tom, signore, aveva una cotta per lei", sbottò Lorenzo. Mi misi una mano sulla faccia per nascondere il rossore. "Pensavamo che lei piacesse al signore ed era più o meno vero", mormorò. "Wow, signor Berkshire, se ti fossi impegnato così tanto nelle lezioni allora saresti passato", scherzò Draco. 

"Ma ho superato il suo corso, signore", argomentò lui. "Sì, ma avresti potuto eccellere di più", sorrise mentre mi prendeva la mano. "Non mi fermo, volevo solo dire una cosa alla mia ragazza", disse chiaramente mentre si alzava. Sorrisi agli altri mentre mi alzavo per andare nell'angolo. 

Draco POV: 

"Mi sono messo in contatto con quel ragazzo Adrian quindi vado a parlargli", le dissi. "Ok ma non andare troppo lontano con lui cerca solo di convincerlo o potrei farlo io se non mi ascolta", disse lentamente. "Farò del mio meglio e ci vediamo presto, ci vediamo al maniero", ho detto baciandole la fronte prima di andarmene.

"È stato un piacere vedervi tutti", ho detto agli altri prima di trasportarli a casa. "Glielo hai chiesto", disse mia madre avvicinandosi a me. "Sì, ora lo sa", ho sospirato mentre guardavo l'orologio. "Sta aspettando in salotto, puoi andare a fare il discreto", disse prima di andare al piano di sopra. Entrai e lo vidi seduto sul divano. "È passato molto tempo Malfoy", disse. 

"Sì beh avevo bisogno di parlarti di una cosa urgente", dissi sedendomi sulla sedia. "Mi hanno detto che hai messo incinta Astoria". Esaminai la sua espressione mentre distoglieva lo sguardo con senso di colpa. "Lo prendo come un sì", sospirai. "Ero spaventato bene e lei mi ha tolto la guardia con la notizia", argomentò. 

"Questo non ti dà il diritto di lasciarla con tua figlia", dissi. Lui mi guardò e poi tornò giù. "È incinta di una bambina", borbottò. "Sì, e ha causato problemi anche a me, visto che tu non sei stato in grado di essere uomo, ha deciso di mentire e dire che era mio figlio", ho schernito con fastidio. Lui non disse nulla. "Ho la mia ragazza incinta in questo momento e la mia priorità è lei, la tua priorità è Astoria". 

"Le parlerò, ma se lei non vuole il mio aiuto", chiese. "Lo fa, ha chiesto aiuto alla mia ragazza per convincerti", ho dichiarato. "Chi è la tua ragazza?". "Y/n Riddle e la tua unica attenzione sono Astoria e tua figlia che porta in grembo, non chiedere della mia", dissi dispettosamente. "Vedo che sei protettivo nei suoi confronti, bene, parlerò con Astoria", disse alzandosi. 

"Grazie per avermi consigliato e aiutato", disse allungando la mano. La strinsi e la lasciai andare per aprire la porta e lasciarlo andare. "Bene", disse mia madre arrivando dietro di me. "Ha detto che le parlerà e cercherà di farla tornare", dissi con sollievo. "Ora è tutto risolto, solo tu, Y/n e il bambino", sorrise.