Possessed Professor//TRADUZIONE ITALIANA

~35~

Draco POV: 

Ho messo l'ultimo pezzo di vetro nel cestino e ho sospirato. Non è ancora tornata ed è passata un'ora. Mi sono messo il blazer e sono uscito. Accesi la mia bacchetta e mi diressi attraverso i corridoi. Dov'era, pensai. Ho fatto un casino, facendole del male. Emotivamente e psichicamente. Finalmente la individuai seduta di fronte al lago nero. Mi avvicinai e lei era appoggiata all'albero. Mi sono seduto accanto a lei e si è girata. "Ti ammalerai, tesoro", le dissi dandole il mio maglione. 

Lei lo prese lentamente e lo indossò. Si allontanò un po' e fu allora che notai la sua mano. La presi lentamente e le sfiorai il pollice. Ho baciato il suo segno e l'ho guardata. "Mi dispiace di avertelo promesso e di non averlo mantenuto lo stesso giorno", ho sussurrato. 

Continuai ad accarezzare il suo segno e fu allora che lei parlò. "Sono abituata a te che li rompi comunque", sospirò. Ho smesso di accarezzarle la mano e ho sentito i miei occhi lacrimare. Ho cercato di coprirli ma sono caduti sul suo marchio. 

Y/n POV: 

Non disse nulla finché non sentii una goccia sul mio polso. Abbassai lo sguardo per vedere la sua macchia di lacrime. Gli presi il mento e gli asciugai le lacrime. "Draco devi capire che ho bisogno di tempo", dissi lentamente. "Sì, lo so, ma mi fa male ogni giorno, Y/n", disse afferrando le mie mani. "Quel giorno che te ne sei andato mi odiavo y/n anche io stavo soffrendo", argomentò. 

"Lo so ma per me è diverso, non l'ho causato io", dissi lentamente. "Mi ange per favore è sempre stato così, ora lo sai", disse afferrando il mio viso. 

Sei sempre stato tu. Anche quando stava per sposarsi... 

Gli tolsi le mani dal viso e mi alzai. Sentii il fragore del tuono e la pioggia cominciò a scendere. Lui mi afferrò la mano fermandomi. "S/N non ti lascerò andare via di nuovo, farò qualsiasi cosa, posso averti mentito in passato, ma la verità è che ti amo". Rimasi lì a prendere tutto. Fanculo, pensai. 

Ho lasciato la sua mano e mi sono girato verso di lui. "Mi Amor per favore", disse afferrando la mia mano. Ho afferrato la sua nuca e l'ho baciato. Lui ricambiò immediatamente il bacio mentre io avvolgevo le mie braccia intorno a lui. Mi tirò più vicino e approfondì il bacio. Il bacio era morbido e frettoloso come se lo stessimo desiderando da anni. 

Ma io lo ero. Volevo di più e sapevo che anche lui lo voleva. La sua mano scese fino alla mia vita mentre mi appoggiava all'albero. Si staccò e mi baciò la fronte. "Dio, ho aspettato così tanto per farlo", ha detto spostando il mio viso. Si tolse il blazer e lo mise sopra di noi due.

Draco POV: 

Gliel'ho promesso quindi glielo dirò. Non è finita bene l'ultima volta che le ho tenuto nascosto qualcosa e in più non è stata colpa mia. "Devo dirti una cosa, non è stata colpa mia e non volevo tenertelo nascosto", dissi lentamente. Lei annuì e io sospirai. 

"Un mese fa mi sono ubriacato perché ero triste per la tua partenza". "Sì, perché", chiese lei. "Ero a casa mia e mio padre ha mandato Astoria". Lei lasciò immediatamente la mia mano. "No, ascolta, ero ubriaco e abbiamo dormito insieme ma non ricordo se è questo il problema", dissi preoccupato. 

"Mi sono svegliato e lei era accanto a me e ha detto che abbiamo dormito insieme, ma io non me lo ricordo", ho detto prendendo di nuovo la sua mano. Lei non diceva nulla, così pensai che stesse assimilando tutto. Sospirò e alzò lo sguardo. 

Y/n POV: 

Tutta questa situazione sembrava sospetta, ma lo conosco troppo bene. Gioca con le dita quando mente e sapevo che non avrebbe buttato via tutto questo. Forse lo farà? "Va bene, non voglio soffermarmi sui mesi in cui non siamo stati l'uno accanto all'altro e in più conosco i tuoi sentimenti ora", ho detto lentamente. Lui sospirò e mi accarezzò la mano. "Non significa che torneremo a fare le cose in fretta", ho aggiunto. Lui ridacchiò e annuì. 

Verrà tutto fuori quando tornerà un flash dal passato... 

"Vuoi ballare sotto la pioggia", suggerì lui. Io sorrisi un po' e annuii. Mi prese la mano e mise il suo blazer sulla corteccia dell'albero perché non si bagnasse. Mi tirò nel mezzo e verso di lui. Abbiamo iniziato a ballare un lento sotto la pioggia. "E se qualcuno vede", sussurrai. 

"Lasciali fare", disse lui facendomi girare. Mi ha tirato di nuovo tra le sue braccia. "Voglio metterti in mostra", mi stuzzicò baciandomi la guancia prima di farmi girare di nuovo. 

McGonagall POV: 

Ero in piedi a sorseggiare il mio tè mentre guardavo la pioggia. Sorrisi tra me e me quando sentii la porta aprirsi. "Minnie volevo". Il professor Lumacorno si fermò e guardò quello che stavo guardando. "Avevi ragione", ridacchiò. "Sì, sapevo che si sarebbero messi insieme, ora mi devi venti galeoni", dichiarai con un sorriso. "Ma tu". Lo interruppi. 

"Non mi interessa se ho avuto un'anticipazione sul gioco, sono entrambi insieme, quindi paga", ho sorriso. "Domani Minnie", sospirò mentre li guardavamo ballare sotto la pioggia. "Amore giovane eh", dichiarò. "Una gioia da vedere", ho detto sorseggiando il mio tè. 

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Y/n POV: 

Mi ha passato l'asciugamano per asciugarci. Mentre mi stavo asciugando, mi ha abbracciato da dietro. Ha messo la testa sulla mia spalla mentre gli spostavo i capelli. "Mi piacciono i tuoi capelli bagnati", ho stuzzicato. "Beh, conosco un'altra cosa che è bagnata", ha detto ridendo. Gli ho dato un leggero schiaffo sulla guancia e mi sono accigliato. "Ragazzo arrapato", ho messo il broncio. 

"Solo per te, comunque ho avuto molte fantasie su di te", ha sussurrato. "Tipo cosa", chiesi. "Sai quali mi ange", mi ha stuzzicato. I miei occhi si allargarono e lui rise allontanandosi. Si sdraiò sul letto mentre io continuavo ad asciugarmi i capelli con l'asciugamano. 

"Te li mostrerò quando vuoi", ridacchiò mentre io sorridevo un po'. "A proposito, l'ho visto", disse girandosi. "Notte mi amor", disse. Ho posato l'asciugamano e mi sono diretto verso il mio letto. L'ho raddrizzato e gli ho dato un'occhiata mentre dormiva. Mi avvicinai e gli misi la coperta come si deve. Mi sono girata per tornare indietro ma mi sono fermata. Lo guardai di nuovo addormentato e sorrisi. 

Mi chinai e gli baciai la guancia prima di correre velocemente verso il letto. Conoscendolo mi avrebbe tirato nel letto, pensai sdraiandomi. Non si è mosso, grazie a Dio. Mi sono girata e ho chiuso gli occhi. Tutto si sta pian piano ricomponendo. 

O no?