Ero sicuro, era la sign.ra Genny. Ero molto confuso, e le domande pullulavano: come mai era il mio gatto? E perchè la sign.ra Genny era scomparsa per poi riapparire sotto forma di gatto?
lasciai che le risposte mi venissero date, la sign.ra Genny mi lanciò un' occhiataccia, ma io le risposi:" Salve Genny, come va? Giravano voci che lei era scomparsa, ma vedo ce è qui, sotto forma del mio gatto: Fred!"
Era in imbarazzo:" Vedi, sono scomparsa perchè ci sono stati dei litigi col preside... e..." La interruppi per farle evitare un' altra figuraccia:" Fa lo stesso... Ma la cosa che mi interessava" Ed in realtà non era vero, mi interessava perchè era scomparsa..:" Mi interessava sapere se potrò riavere il mio gatto." Rispose facendo un sorriso di sollievo:" Certo", e tirò fuori Fred dalla tasca! Che corse da me, e si strofinò sulle mie gambe, io gli ricambiai le coccole.
La sign.ra Genny sorrise, chiarendo il motivo della sua risata:" Scusami, ma già in poco tempo vi siete affezionati l' uno all' altro! Sono contenta che ti sia piaciuto il mio regalo."
Il suo regalo?!
La guardai storto, e lei capì lo sbaglio che le era scappato dalla bocca! Cercò una scusa, ma non aveva un senso quindi la costretti con lo sguardo:" Vedi Alfry, appena ti avevo conosciuto avevo capito che sei forte, moralmente e magicamente... Ed io ho un segreto che ti nascondo da sempre..." Si guardò in giro per accettarsi che non ci siano porte o finestre aperte, poi riprese:
"Sono Mihalla, la peggior nemica del mondo magico!"
"ops, sono davanti alla peggior nemica della scuola" Pensai... Volevo tagliare la corda ed andarmene, ma lei continuava a parlare, ed io non la volevo di certo sfidare!
Iniziò a parlare di tutte le sue avventure da malvagia, e poi mi iniziò a guardare, ed a chiedermi:"Tu vorresti diventare come me? Tutti gli abitanti di questo mondo sono la nostra disgrazia, combattiamoli!"
Presi coraggio:" Scusami, ma sono la tua disgrazia!" Scappai, correndo con tutte le mie forze...
Mi chiusi in camera, e notai qualcosa sotto le coperte del mio letto: Le scossi, sotto di esse c' era Fred! Avevo paura, chi poteva sapere se era davvero lui, e volevo sapere se era davvero esistito o se era sempre stata la sign.ra Genny.
Me ne andai, non volli rischiare. Andai alla mia prima nuova lezione: trasformazione.
Cercai l' aula in tutti i corridoi della scuola, e non la trovavo! Poi girai in un corridoio che sembrava quello dei bidelli... Infondo c' era una porta con su scritto: Alula di Trasformazione, bussai, ma la porta si aprì da sola, dentro c' era un umo vecchio e barbuto:" Buongiorno, è qui che si terrà la lezione di trasformazione livello uno?"
Mi guardò con una faccia che sembrava un pò assonnata:" Si si, accomodati pure!"
Aspettammo cinque minuti, io guardavo continuamente l' orologio dell' aula, ela lezione doveva già essere iniziata, Ma gli altri studenti dove sono? Giavurny perchè non è venuto a lezione? Ero pensieroso, ma allo stesso tempo felice di fare lezione da solo!
L'insegnante mi rivolse la parola, con aria seccata:" Il preside mi ha dato quest' aula, e nessuno la trova... Sei l' unico a quanto pare. Ricordati: non dire dove si trova quest' aula, mai, a nessuno!"
Che strano... Perchè non potevo dirlo a nessuno? Ma in quel momento non ci pensai molto, ero troppo preso dal fatto che potevo trasformarmi in qualcosa.
Il Prof. iniziò:" Prima mi presento, ma tanto mi conosci già..."
Come la conosco già!!!!!!
" Non hai capito Alfry chi sono, te lo ricordo io.... Sono la sign.ra Genny, quella che hai visto dieci minuti fa in bagno. Sorpreso?"
Improvvisamente le porte e le finestre si chiusero, mi aveva intrappolato.
"Alfry caro, io ho già seguito il corso di trasformazione, ed ero io il bidello che ti ha indicato quest' aula, ed adesso posso ritornare normale."Di nuovo quella luce bianca abbagliante mi fece chiuderegli occhi, mi voleva uccidere!
"Peccato che tu ti perda la lezione di trasformazione, quella vera! Sono desolata, ma volevo finire ciò che avevo iniziato qualche anno fa, ma con un ragazzo sbagliato! Tu sei quello giusto..."
Pensai al perchè decisi di accedere alla scuola, ed al fatto cche avevo abbandonato i miei genitori, mi scese una lacrima... Ero in panico, e non sapevo cosa fare.
Lei mi si sedette a fianco a me, ed io la spinsi,facendola cadere. Era quasi svenuta, le sfilai la bacchetta magica e desiderai che la porta si aprisse, ma il mio incantesimo non funzionava; la sign.ra Genny si era risvegliata, e mi stava venendo a sfilare la bacchetta. Urlando:" Sei in trappola, tu non sai fare niente con la magia!"
Poi mi venne in mente che io sapevo volare, mi chiusi in una bolla e mi appoggiai sul lampadario nel soffitto. La signra Genny voleva prendermi, ma non arrivava a tale altezza,ed io le mostrai la bacchetta sua, per ricordarle non potevo prendermi...
Intanto pensavo ad un piano per scappare, non mi venne in mente niente; ma mentre mi guardavo intorno per scoprire da dove uscire notai un libo sulla scrivania: trasformazione ed invisibilità liv.1!
Dovevo solo riuscirlo a prendere, e sarei stato salvo. Intanto pensavo anche alla terribile vendetta che avrei messo in atto contro quella strega... " Mihalla" La chiamai per richiamare la sua attenzione.
Poi mi ricordai anche di Fred, accuciato sotto il mio tavolo dove inizialmente mi ero seduto...
Ce la potevo fare.
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La scuola di magia
FantasyUna scuola nascosta, non si sa dove... Là dentro avvengono cose che nella realtà non esistono. Ma non tutti possono parteciparci.... Cosa mai ci sarà al di là del buco nero?