Passò la notte, ed io mi svegliai prima di tutti, non sapendo cosa fare decisi di andarmi a preparare: come al solito mi lavai i denti, e mi vestii con i nuovi vestiti che trovai nella sacca: oggi c'era un cardigan blu e dei pantaloni blu scuro con le scarpe bianche, devo dire che questi vestiti sono sempre tutti in tinta! Questa cosa mi faceva piacere, perché avevo tanta paura che mi dessero dei vestiti non della mia taglia, oppure che mi dessero la divisa!! I miei pensieri furono interrotti da un rumore, era Giavurny che si era svegliato:" Buongiorno! Come hai dormito?" Mi rispose sbadigliando:" Tutto bene! Ma tu sei già sveglio?!" Risposi:" Sì, ma da soli quindici minuti! Ora preparati che andiamo assieme a fare colazione, e dopo se ti va possiamo riprovare a volare!" Lui mi rispose contento:" Sicuramente! Questa notte non ho fatto altro che pensarci. Ora vado a lavarmi, tu aspettami fuori dalla stanza!" Comfermai ed uscii. Aspettai per nemmeno cinque minuti, e poi uscì ma mi disse:" Andiamo, ma fai in silenzio perché gli altri dormono!"
Finito di fare colazione, ci dirigemmo verso il cortile interno dalla scuola. Una volta lì, iniziò lui e volò e poi toccò a me. Stavamo volando di nuovo!! Eravamo molto contenti, ma dopo un pò lo sentii urlare:" Sbrigati mancano due minuti all'inizio della lezione!" Lui scese dalla bolla scuotendo la bacchetta, io feci illuminare la mia collana: non riuscivo ad uscire dalla bolla! Riprovai e vidi che la mia collana era color rosso, ma cosa voleva dire:" Cercai di dirlo a Giavurny, ma niente faceva finta di non vedermi:"Non sto scherzando, Giavurny, sono bloccato dentro la bolla magica! Per favore vai a chiamare il Prof. di trasporto lui forse mi potrà aiutare!" La situazione era preoccupante pensai:" Certo hai iniziato bene l' anno scolastico Alfry!"
Guardai Giavurny con speranza, ma non mi rispondeva: ma stava scherzando?! Se ne andò via come se non mi vedesse o sentisse!! Non era possibile... Mi stavo preoccupando molto. Decisi di volare fino dal Prof. ma la bolla non mi ubbidiva, la collana era rossa e non capivo perché! La bolla andò da un bambino molto piccolo, avrà avuto sei anni... Il bimbo mi faceva dei segni, ma secondo me mi stava dicendo: "Ciaoo!" Io cercai di scandire bene le parole:" Vai a cer-ca-re aiu-to!" Ma lui continuava a farmi dei segni che non capivo, allora mi arresi! Credo di aver fatto un grosso sbaglio, perché la mia collana diventò color giallo e la bolla iniziò a volare senza il mio consenso, andava velocissima! E si dirigeva verso il cielo... Tanto in alto, fino a quando non mi ritrovai nello spazio: e potei vedere il mondo della scuola microscopico! La bolla continuava a volare... Ad un certo punto la bolla iniziò a riempirsi d' acqua, io galleggiando cercavo di aspirare la poca aria rimasta, ma l'acqua continuava a salire... Io mi schiacciavo contro la parete della bolla, lo spazio si stava restringendo; urlavo con quanto fiato avevo... Allora trattenni il respiro e mi calai sott'acqua. Mentre la bolla era ormai complentamente allagata. Non era acqua, ma un liquido più denso e tiepido. Non ce la facevo più... Dovevo respirare, i polmoni mi stavano scoppiando...
STAI LEGGENDO
La scuola di magia
FantasiUna scuola nascosta, non si sa dove... Là dentro avvengono cose che nella realtà non esistono. Ma non tutti possono parteciparci.... Cosa mai ci sarà al di là del buco nero?