CAPITOLO 23

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C'era una folla di studenti che cercava in tutti i modi di scappare dalla finestra.... La sala era piena di "Lacero" ossia un incantesimo che avrebbe dovuto lacerare le finestre e permettere di uscirne, ma ovviamente il preside aveva evocato degli incantesimi di protezione in modo tale da evitare un inconveniente.

La situazione si faceva sempre più preoccupante, ed io dovevo cercare Giavurny per raccontargli tutto, dopo una serie di gomitate in pancia riuscii ad attraversare la stanza e andai da Giavurny, il quale stava per piangere.

Non mi andava di peggiorare la situazione, non avrei mai voluto essere lì per fargli notare il cartellino e magari farlo sentire ancora peggio. Ma ero arrivato troppo vicino.... così tanto vicino che mi chiamò lui: "Ehy, Alfry! Finalmente ti ho trovato... Tu che numero sei? Io il 44A...."

A sentire quelle parole mi sentii rincuorato, ma di certo non potevo dirgli che numero ero io:" Non me lo hanno consegnato..." Tagliai corto, non potevo perdere tempo a raccontare il tutto nei minimi dettagli. Indietreggiai fino a quando non mi immersi completamente nella folla, e ero sicuro che Giavurny non mi vedesse.

Mi coprii con una mano il cartellino, e con l' altra spintonavo per arrivare da un insegnate. Incontrai l' insegnante di Difesa che ululava cercando di calmare gli studenti" Professoressa, devo andare in bagno!"

Mi rispose distrattamente:" Si si, va pure... ultima porta a sinistra!"

Aumentai il passo, in poco tempo mi ritroai in bagno. Mi ci chiusi dentro, riflettei a lungo su cosa fare passeggiando nervosamente su e giù nel bagno. Ad un certo punto mi venne in mente che nessun insegnante era stato in bagno per fare gli incantesimi di difesa, "Lacero" e la finestra si frantumò in mille pezzi.

Ero riuscito a liberarmi dal resto degli studenti, ora dovevo fare qualcosa di utile. Uscii dalla finestra e corsi nell' entrata principale della scuola, ma quando mi avvicinai per aprirla notai che era chiusa a chiave:" Serrum sblocco" La porta si aprì, con la bacchetta in mano cercai Mihalla.

Probabilmente lei sapeva che io ero entrato dentro la scuola, e lei mi voleva sicuramente parlare. Entrai nel bagno dove inizialmente l' avevo vista trasformarsi, ma improvvisamente la porta dietro di me si chiuse... corsi a bloccarla ma era bloccata:" Serrum sblocco" Ma nulla da fare la porta non si apriva...

"Ciao Alfry!"Mi voltai di scatto.

"Sai che cosa fa l' incantesimo Olondo, ti uccide sul colpo!!!" Aggiunse a quella frase una risata beffarda. "Olondo" mi puntò la bacchetta...

Io urlai " Protecto" Un lampo nero uscì dalla bacchetta di Mihalla, mentre dalla mia uscì una grande bolla blu. Ma il suo incantesimo si fermò sulla mia bolla che però dopo qualche istante iniziò a rompersi!
Non ci credevo, la mia unica protezione si stava per rompere e io sarei morto! Mihalla continuava a ridere era come se provasse un senso di sollievo a volermi uccidere. Dovevo intervenire, non avrei mai vinto altrimenti.
Impegni forte la bacchetta e cercai di ricordarmi qualche incantesimo... Mi venne in mente che da qualche parte avevo letto un certo incantesimo Costitum che dovrebbe bloccare l' effetto della bacchetta dell' avversario per almeno un' ora.
Uscii dalla bolla, Mihalla stoppò l' Olondo e mi guardò! Stava per ricominciare, ma sta volta io la precedetti "Costitum" Un lampo di luce gialla uscì dalla mia bacchetta con una forza tale che feci un salto all' indietro... Purtroppo Mihalla era troppo forte e sembravano essere sempre pari.
Era impossibile batterla... io non conoscevo anche incantesimi!!! Ero in pericolo!!!!!!!!!!! Sembrava, spero, per un attimo che il suo fascio di luce si stia facendo sempre più vicino a me... Continuava a ridere.

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