Improvvisamente una cosa mi abbagliò. Chiusi gli occhi per non danneggiare la mia vista, ma la mia curiosità era troppo forte, e quindi cercai di sbirciare cosa riuscivo a vedere... Niente, non vedevo assolutamente niente, tutto era coperto da questo fascio di luce! Riuchiusi gli occhi deluso, ma la mia fantasia a questo punto si era data alla pazza gioia, ed iniziai a pensare cosa potrebbe accadermi dopo che questo tunnel finirà; la fantasia finì di vagare perchè era stata interrotta da un vuoto d' aria, che mi fece incuriosire e quindi provai a dare un' altra sbirciatina: la luce non mi abbagliava più! Allora aprii con sicurezza i miei occhi e cercai di capire dove ero... Riconobbi subito il mio sistema solare e il mio pianeta: la Terra! Comandai alla mia collana di riportarmi sulla Terra, così avrei dimenticato tutto... Forse era tutto un sogno...
Atterrai proprio nella casa verde dove ero caduto in bici, erano le 7:44... Dopo un minuto vidi un altro me che andava adosso alla parete della casa.
Mi osservai sconvolto, l' unica cosa che poteva sèiegare il tutto: un buco nero fa tornare indietro nel tempo!!!
Guardai ancora la mia collana e dissi dentro di me:" Voglio andare a vedere come era Chioggia quarant' anni fa." Il fatto di poter viaggiare nel tempo mi faceva sorridere... Vidi accanto a me un altro buco nero, la bolla dalla quale non riuscivo ancora uscire si avvicinò e vi entrai dentro, ancora stupefatto di quanto stava accadendo... Questa volta ci misi una frazione di secondo a ritrovarmi nel 1974.
Non c' era molto di diverso, forse solo le case più antiche, il modo di vestirsi, e qualche opera publica non acora costruita. Camminai ammirando la gente, che tanto non mi vedeva e non mi sentiva, infondo alla via che stavo percorrendo vidi una cosa che si illuminava... Mi avvicinai facendo volare più veloce la bolla, una volta che misi a fuoco la cosa luminosa, rimasi scioccato... Era il bambino!, quello che mi faceva i segni strani quando ancora ero alla scuola.
In un certo senso mi ritenni salvo, perchè saremo stati in due a dover trovare la strada del ritorno. Una volta accanto a lui, ci fissammo per qualche istante e poi mi sentii in dovere di rompere il giaccio:" Ciao, io e te ci siamo già visti alla scuola di magia, come mai sei qui?" Volevo proseguire a parlare ma vidi che non faceva altro che fissarmi nelle pupille dei miei occhi... Dopo, finalmente, parlò:" Sono stato io a mandarti nel buco nero e quindi dopo qui, e sono io a controllare i tuoi poteri... Comunque il mio nome è: Kerdy, e vengo da un altro universo ancora dove l' età più vecchia è la mia, ossia sei anni!" Lo guardai con un' aria di incomprensione, ma lui non si fece problemi e riprese:" Ora dobbiamo..." Lo interuppi con coraggio:" Ma scusa un secondo, perchè tu stai controllando i miei poteri, e hai voluto che io venissi in quest' epoca qui?! Devi darmi delle ottime spiegazioni..." Lui mi rispose scocciato:" Se mi lasci finire ti dico." Io pensai:" Ma pensa se mi devo far mettere i piedi in testa da un bambino di sei anni, ma fa lo stesso......." Riprese:" Come stavo dicendo prima, il preside mi ha affidato due missioni, una non te ne posso parlare, l' altra mi servi tu per riuscirla a fare..." Io risposi perplesso:" Scusa, ma se il preside volesse che facessi una missione:
1- non verrebbe a chiederlo a me che non so fare nemmeno una magia,
2- anche fosse me ne avrebbe parlato lui in persona
O sbaglio" Mi rispose inconsapevole:" Che voui che ne sappia, io faccio quello che mi viene chiesto." Sospirai, e chiesi:" va bhè, di che cosa si tratta questa missione che dovrei fare con te?" Rispose:" Allora, nel 1974 qui a Chioggia un certo Levin, aveva sette anni, trovò nella sua calle una pietra scheggiata, questa pietra è la sorgente di magia per il quale nel pianeta dove siamo noi ora avvenne una sanguinosa guerra, che purtroppo venne vinta da un altro pianeta e noi come ricompensa, dobbiamo spedire ogni anno più della metà di magia presente nella nostra scuola... E se andiamo avanti così la scuola sarà costratta a chiudere tra pochi mesi, so che mi starai per dire perchè proprio noi dobbiamo fare questa impresa, e ti rispondo con molta stima: soltanto noi nel nostro corpo abbiamo una strana sostanza che ci permette diversamente dagli altri di viaggiare nel tempo, questo ci rende eroici. Ma andando al dunque noi dobbiamo impedire che Levin trovi quella pietra, ma non è semplice perchè anche lui ha studiato magia più di noi e si sa difendere. Forza andiamo!"
Io senza dire niente mi sentii in dovere di battergli un cinque e di seguirlo di corsa.
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La scuola di magia
FantasyUna scuola nascosta, non si sa dove... Là dentro avvengono cose che nella realtà non esistono. Ma non tutti possono parteciparci.... Cosa mai ci sarà al di là del buco nero?