4- IL MIO BEL SOGNO

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Non sapevo da dove fosse sbucato il mio coraggio per bussare a quella porta, ma non importa... mi importava cosa ci fosse al suo interno! Mi rispose una voce rauca: "Vieni pure,Alfry". OH MAMMA MIA, anche lui conosceva il mio nome... Aprii la porta, anche essa scricchiolava, mi ritrovai in un altro ufficio praticamente uguale al precedente solo un pò più lussuoso e con una grande finestra; io per orientarmi cercai di sbirciare da questa, ma ovviamente un uomo mi si mise davanti... Presuppongo che quest' uomo fosse stato il "preside", era molto grasso , ma aveva l'aria di esserer spiritoso (unica cosa positiva di quello che stava accadendo)! Mi fecce accomodare in un bel divano di pelle nera molto lungo, lui si sedette,ovviamente, dall'altra parte di questo lungo divano! Aveva l'espressione di dovermi dire qualcosa ed infatti iniziò a parlare, ma con voce timida:" Scommetto che sei molto disorientato e vorresti capire cosa ci fai qui..." Io volevo rispondere ma le mie labbra non si muovevano, allora feci semplicemente un cenno di approvazione con la testa! E poi riprese :" Bene, ora sei molto lontano da casa tua... esattamente in un'altra galassia, scusa in un altro universo..." Rimasi sbalordito "Noi siamo esseri magici di forme uguali agli umani; il nostro mondo dove ora ci sei anche tu, è molto piccolo ed è composto solo da questa gigantesca scuola... Qui le persone si muovono volando in delle bolle, ma andiamo al dunque : questa è una scuola di formazione di magia!!! E tu sei stato scelto perchè ci sembravi una persona che rispecchiava ciò che serve per venire e stare qui. Una volta finiti qua i dieci anni di scuola, potrai andare nel pianeta acccanto al nostro più grande, e con le case e tutti i servizi di un pianeta come il vostro! Che ne dici, ci stai? La brutta notizia è che una volta che inizierai gli studi non potrai più tornare indietro... Sei libero di scegliere!" Io rimasi esterefatto dal monologo del preside... Ma dovevo pur rispondere, la prima cosa che mi venne in mente fu:" Ma... Quando potrò vedere i miei genitori e come li posso avvisare se io mi trasferissi qui?" Lui mi rispose abbastanza sicuro di ciò che stava per dirmi: "Non c'è necessità di avvisarli... Perchè loro sanno già tutto... E sono anche consapevoli che non ti vedranno per dieci anni! Ma ti posso assicurare che tutti i ragazzi che hanno deciso di rimanere non hanno molta nostalgia di casa, perchè si trovano molto bene!" Bene, ora non mancava proprio nulla, persino i miei genitori conoscevano questo posto e loro sono creature magiche... oramai ero assolutamente convinto di essere in un sogno e per stare al gioco accolsi bene l' offerta del così detto preside:" Sì, hem... mi ha convinto rimango!" "Non ho mai visto un ragazzo così convinto di questa sua scelta, comunque sono molto felice! Ora la mia segretaria Ginny ti accompagnerà a fare una visita alla scuola! Ciao Alfry." Mi ero abituato a questo sogno... dovevo dire che la mia creatività da sognatore era da 10...

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