CAPITOLO 18

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La mattina seguente, mi svegliò un minimo rumore, sembrava lo scricchiolio del parquet in camera. Aprii gli occhi e vidi che Giavurny era già sveglio; mi schiarii la voce e lo salutai:" Buongiorno!" Mi ricambiò il saluto, anche lui con voce rauca.

Ci vestimmo e ci lavammo silenziosamente, ed uscimmo dalla camera per andare a fare colazione. Ancora era presto, quindi gli studenti svegli erano molto pochi,essendo poi domenica e non essendoci le lezioni tutti dedicavano un' ora in più per riposarsi e recuperare il sonno!

Passò una signorina correndo nel corridoio. Le corremmo dietro, poi si fermò:" Ciao ragazzi, come va?" Noi le domandammo:" Chi è Lei?" Rispose:" Sono la segretaria del preside! Sono molto indaffarata, oggi ci sarà un regalo per tutti gli studenti... Ma non posso dirvi nulla!" Come la segretaria? Non era la sig.ra Genny?

Mi venne questo grande dubbio, e conoscendomi preferii chiarirlo:" Ma non era la sign.ra Genny la segretaria del preside?" Rispose come se lo desse per scontato:" Ma non lo sapete? La sig.ra Genny è scomparsa da qualche giorno, ed hanno dovuto trovare una sostituta: eccomi qua!!" Sorrise.

Il fatto era strano... La sign.ra mi ha accudito da quando sono qui alla scuola. Speriamo che si faccia viva presto. Feci un cenno di conferma alla nuova segretaria, anche se continuavo a pensare: è impossibile che una persona scompaia cosiì, nel nulla! Anche se essendo in un mondo magico: tutto può essere!!

La lasciai andare senza farle altre domande, ero curioso della sorpresa che ci avrebbe fatto tra poco.

Con Giavurny proseguimmo fino alla mensa, ognuno di noi prese un vassoio con il mangiare.Andammo a sederci al tavolo, stavo per dare un morso al mio panino quando entrò la nuova segretaria, era entusiasta ed urlò:" Ho un regalo per tutti gli studenti del primo anno! Ci troviamo, per chi lo vuole, in sala comune tra venti minuti! Non mancate, vi conviene!" E tolse il disturbo uscendo velocemente dalla mensa, forse andava a preparare la sala comune.

Mangiammo velocemente, per poi iniziare a chiederci cosa potrebbe essere, Giavurny sospettava fosse una nuova stanza, o forse un nuovo gioco... Io non parlavo, le cose che potevano essere erano troppe per sperare in una sola!

Tra un sospetto e l' altro i venti minuti passarono veloci, e corremmo insieme al resto della nostra classe nella sala comune. Appena entrammo avvertii un odore puzzolente, sembrava di essere in un fienile! Apparve da dietro la nuova segretaria, grazie ad una targhetta di riconoscimento potei sapere il suo nome: Erika. La sign.ra Erika iniziò a parlarci con un tono un pò imbarazzato e stanco allo stesso tempo:" Ciao ragazzi e ragazze, io sono Erika la nuova segretaria, ed ho l' onore di presentarvi il vostro regalo, chiamerò uno alla volta, perchè il regalo è diverso per ognuno! Per sceglierlo abbiamo visto i vostri comportamenti e i vostri risultati! " Iniziò a chiamare il primo: Sigrud: a te

abbiamo regalato un gufo, a te un pappagallo, un cane, a Giavurny un altro uccellino...

Aveva chiamato tutti tranne me, alzai la mano ma lei mi fermò:" Alfry, per te c'è un regalo speciale; sei stato l' eroe della nostra magia! Vieni!" Andai, ma mi vergognavo... Qualcuno poteva invidiarmi; ma appena me lo diede rimasi deluso: era un gatto. Erika si chiarì:" Questo non è un comune gatto, è un gatto magico... Dovrai portarlo sempre con te. Quando non può essere un gatto diventa una colomba! Mi raccomando.!" Presi in braccio il gattino bianco, e decisi di dargli un nome: Fred!

Ce ne andammo dalla sala comune, ed io e Giavurny decidemmo di andare con i nostri animali a compragli tutto il necessario... Spesi molti soldi per Fred; ma lui era contento e già mi voleva bene!

Passammo un intero pomeriggio insieme... L' uccello giallo ed arancione di Giavurny si chiamava Daddy! Chiesi infine a Fred una cosa: " Fred, seduto!" E lui si sedette:" Ora diventa colomba!" Improvvisamente la mia collana si illuminò dello stesso colore della sua medaglietta e divenne una graziosa colomba bianca che si appoggiò sulla mia spalla!

Si fece sera e lasciammo i nostri animaletti in camera con le crocchette, mentre io e Giavurny fummo contentissimi ed andammo a mensa... Non avevo molta fame, mangiai poco e velocemente, e ritornai subito da Fred che si era già addormentato nella sua cuccia! Mi misi a letto e nel dormiveglia continuai a guardarlo ed a chiedermi cosa avesse di speciale! Sempre continuando a pensare a lui mi addormentai...

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