CAPITOLO 7: Principessa dei grifoni

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Narratore pov's
Le giornate passavano e una sera in sala grande un ragazzino per sbaglio aveva rovesciato del succo di zucca per terra davanti agli occhi di tutti.
Stava per ripulire il disastro quando entro la Umbridge e ci scivolò sopra.
- Chi è stato?- chiese infuriata dato che anche gli insegnanti e gli studenti la stavano prendendo in giro.
Il silenzio era calato nella sala grande, il primino stava per rispondere ma Delfina gli fece segno di rimanere zitto.
- Sono stata io.- rispose lei.
Non avrebbe permesso a nessuno di prendersi una cicatrice come se l'era beccata lei.
Tutti la guardavano sbigottiti, non era stata lei l'artefice di quel gesto eppure se ne stava assumendo la colpa, fu la che i professori capirono che c'era qualcosa che non andava.
- Benissimo, dato che non impara, salterà la cena, verrà con me nel mio ufficio, la durata sarà più lunga sta volta.- disse lei con un sorrisetto sadico.
Il ragazzo le sorrise riconoscente mentre Harry era scioccato, se l'avesse raggiunta ora nell'ufficio la punizione sarebbe durata ben otto ore, cosa impensabile per lui.
Lui Hermione e Ron si guardarono preoccupati dato che erano gli unici a sapere delle punizioni.
- Benissimo, tanto non avevo fame, mi faccia strada.- disse lei mentre usciva dalla sala grande con la professoressa.
E quella punizione fu la più stancante che avesse mai vissuto, la cicatrice che si stava chiudendo si era riaperta e sanguinava di più, infatti la ragazza di costretta a bere una pozione rinvigorente per non sembrare un fantasma il mattino dopo.
E quella non fu la sola punizione che si prese, per difendere qualsiasi ragazzo di qualsiasi casa, si anche Serpeverde, si era beccata tantissime punizioni, tanto che alla fine di una lezione la McGranitt bloccò i primini di Grifondoro in classe.
- Mi dite perché la vostra compagna, si fa mettere in punizione al posto vostro?- chiese
- Come professoressa, non lo sa? Non glielo ha mai detto? Pensavo che sarebbe venuta a dirvelo dopo la prima punizione.- disse una ragazzina interdetta dal comportamento della sua compagna, cosa che fece allarmare la McGranitt.
- Cosa succede durante queste Punizioni?- chiese lei preoccupata.
- Be, lei usa una penna che riesce a scrivere senza inchiostro dato che scrive col sangue e fa scrivere delle frasi che si incidono sul dorso della mano, Delfina è stata la prima che la ha avuta e dato che ha detto che non è la migliore delle punizioni ci copre sempre.- disse un ragazzino triste.
Questa fu la spiegazione che diedero alla McGranitt la quale rimase colpita quanto preoccupata per quello che faceva l'alunna migliore del quinto anno.
Per questo motivo appena finita la lezione la professoressa andò nell'ufficio di Silente e fece chiamare anche i direttori delle case.
Raccontò la storia detta dal primino, tutti rimasero schoccati compreso Silente che perse quel sorrisetto che aveva sempre.
Quest'ultimo decise infine di chiamare la diretta interessata.
In quel momento Delfina aveva appena finto la lezione e si era beccata un altra punizione per non far finire nei guai un tassorosso, Zacharias Smith.
La raggiunse un primino porgendole una pergamena.
Aveva intorno un mastino rosso, questo poteva significare solo una cosa, urgenza.
Con l'ordine avevano deciso di comunicare così, attraverso i colori dei nastrini:
Rosso: urgenza
Celeste: una riunione
Giallo:importante.
Verde: ho bisogno di vederti ma non è nulla di grave.
Era un segnale in codice che avevano deciso prima dell'inizio della scuola per non destare sospetti tra gli studenti.
La ragazza prese a correre verso l'ufficio di Silente e dopo aver il consenso di entrare, entrò.
- Delfina, ti abbiamo convocato perché abbiamo saputo che prendi punizioni al posto di altri studenti, è vero?- chiese Silente scrutandola da sopra gli occhiali a mezzaluna, e lei fu sicura che stesse cercando di penetrare la sua mente quando sentì un solletichio all'altezza delle tempie.
- Professore con me la legimanzia non funziona, comunque potrebbe essere che qualche volta ho coperto qualcuno.- disse lei alzando le spalle.
- Sappiamo anche cosa succede durante le punizioni. Per favore potresti toglierti il guanto?- chiese Silente.
La ragazza anche se riluttante tolse il guanto e sotto di esso si rivelò una benda sporca di sangue.
I professori rimasero interdetti e Silente ordinò alla ragazza di togliere la fascia.
Tolta la fascia quello che si presentò agli occhi dei professori fu osceno.
Una scritta profonda, incisa sulla mano di Delfina con scritto su sono un assassina e la mano che era diventata quasi nera.
- Bene adesso che abbiamo visto cosa può fare quella donna, posso ricoprirla?- chiese sarcastica.
Non aspettò nessun segno di assenso e la ricoprì con ferula.
- Adesso capite perché prendo anche la punizione degli altri ragazzi, non voglio che capiti lo stesso che è capitato a me.- disse ai professori che la guardavano compassionevoli.
- Una cosa non ho capito, perché prendi anche le difese dei Serpeverde visto come ti hanno trattato.- chiese Piton.
- Perché nella vita portare rancore non serve a niente, però sapere che avrei potuto impedire che qualcuno provasse dolore e non l'ho fatto quello non me lo sarei mai perdonata.- disse la ragazza sorridendo con amarezza.
- Comunque le volevo dire che è inutile che lei tenga ancora nascosti i suoi poteri, ormai Voldemort sa dell'esistenza di essi e sopprimendoli non cambierebbe niente, quindi sarai libera di usare i tuoi poteri quando vuoi. Ovviamente a lezione dovrai usare la bacchetta come i tuoi compagni ma almeno per il resto del tempo non dovrai più nasconderti.- ed ecco che quella giornata brutta si era rivelata migliore solo con poche parole di Silente.
Qualche giorno dopo la McGranitt litigò con la Umbridge e da questa litigata ne scaturì fuori che la Umbridge venne nominata inquisitore supremo dal ministro della magia. L'incarico consiste nel decretare nuove leggi scolastiche. Questa iniziativa però non va a genio agli studenti, soprattutto a Delfina ed Harry, che odiavano profondamente quella professoressa.
Dato che ormai Delfina scontava le punizioni di tutti gli studenti era diventata la paladina di Hogwarts ma come piaceva chiamarla di più agli studenti, La principessa dei grifoni.

Angolo autrice.
Heilà, tra una settimana dovrei tornare a casa quindi aggiornerò più frequentemente.
Spero questo capitolo vi sia piaciuto...
Baci stelline ✨✨✨

LA FIGLIA PERDUTA: IL RITORNO DEL LORDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora