CAPITOLO 18: È Una Promessa

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Narratore pov's
Mentre il medimago era intento a visitare la paziente erano arrivati anche Remus, Silente, Molly e Arthur e tutti e quattro oltre al padre attendevano notizie e guardavano insistentemente il medico in attesa di notizie.
Proprio mentre quest'ultimo stava per parlare venne preceduto da una luce argentata che si avvolse attorno alla ragazza e il suo immediato spalancare gli occhi.
- Che cazzo è successo?- chiese Sirius urlando ricevendo uno scappellotto da Molly per la parolaccia e per il fracasso che aveva creato.
- Scusa Molly.- disse ridacchiando.
- Pa- pà.- disse una voce sussurrata e Sirius scatto in piedi affiancando velocemente il letto.
- Amore sono qui, sto qui non preoccuparti. - disse prendendole la mano mentre lei si forzava di sorridere anche se sentiva dolore da er tutto.
- Dove sono?- chiese affannosamente.
- Sei al San Mungo, sei stata bravissima durante la battaglia e so che hai portato a compimento il tuo piano alla perfezione.- disse Silente ridacchiando.
- Piano? Quale piano?- chiese Molly leggermente isterica, Delfina fece segno al medimago di uscire un attimo e poi anche se con fatica iniziò a spiegare.
- Sapevo, che se Voldemort voleva la sfera l'avrebbe ottenuta a qualunque costo, non se prima però l'avessimo distrutta... comunque quando quella stronza di Bellatrix ha tentato di uccidere mio padre Harry l'ha rincorsa e alla fine dove c'è Harry c'è Voldemort quindi l'ho seguito fino all'atrium, non lo avrei lasciato da solo, e poi è successo tutto quel che è successo, la gente sa del ritorno di Voldemort e io sono leggermente ammaccata, breve storia non molto felice.- disse lei sentendo male dappertutto.
- Ho ottenuto un processo, sarò finalmente libero!- le diede la buona notizia il padre e lei gli saltò addosso felice rendendosi conto troppo tardi della brutta idea tanto da strillare dal dolore.
- Cazzo!- disse lei per poi volare sul letto sentendo male alle gambe e alla schiena in modo assurdo tanto che prese subito a lacrimare.
- Porca Miseria, Godric che male, o mio Salazar...- disse tenendosi la schiena mentre un medimago entrava allarmato da Molly e le fece un incantesimo per farla addormentare.
- Cosa è successo?- chiese il medico leggermente incazzato.
- Le ho solo detto che ho ottenuto un processo e mi è saltata addosso si sarà sforzata troppo.- disse sirius mentre prendeva ad accarezzare i capelli sulla testa della figlia.
- Ok, da quando si sveglierà niente più sforzi, noi la dimettiamo domani tanto sta bene e i dolori si affievoliranno solo col tempo intanto può usare un oggetto babbano molto utile è la carrozzina, potrà muoversi senza provare dolore e ogni tanto però dovrete farla esercitare e in meno di due settimane sarà come nuova e potrà tornare a scuola, però vi consiglio sempre di farla accompagnare da qualcuno, potrebbe avere svenimenti oppure mal di testa molto forti quindi per u mese tenetela sempre d'occhio.- disse ricevendo il consenso di tutti per poi abbandonare la stanza,con Sirius rimase solo Moody rimasto come accordo dal ministro a sorvegliare Black, il quale reggendo la sua bambina tra le sue braccia sprofondò tra le braccia di Morfeo.
- Papi, Pa..- disse la piccola di casa Black scuotendo il padre che la bloccava fra le sue braccia.
- Amore mio sei sveglia, come ti senti?- chiese Sirius premuroso mentre alzandosi dal letto le aggiustata i cuscini dietro la testa.
- Come se 10 Hogwarts Exspress mi fossero venuti addosso.- borbottó lei facendo ridacchiare il padre.
- Il dottore ha detto massimo un mese e sarai come nuova, nel frattempo oggi pomeriggio ti dimettono e puoi tornare finalmente a casa, per spostarti dovrai usare la carrozzina, e dovrai fare qualche esercizio e in meno di due settimane sarai a scuola, ovviamente ti accompagneremo io e zio Remus dato che non devi sforzarti troppo.- le spiegò pacatamente Sirius.
- Però mi è andata bene...- disse Delfina pensierosa.
- Perché sei pensierosa?- chiese Sirius ma venne fermato dall' entrata di alcuni membri dell'ordine tra cui Silente,  Moody, Lupin, Tonks, Piton, La McGrannit e Shackbolt.
- Semplice Voldemort starà soffrendo almeno quanto me...- disse con un sorriso beffardo, aveva scoperto questo nuovo potere, poteva far provare o diminuire il dolore in una persona anche a distanza e diciamo che si era un pochino vendicato con zio voldy.
- Come?- chiese Silente.
- Un incantesimo che ho inventato quando non avevo niente da fare dopo l'espulsione. - disse ghignando mentre tutti la guardavano con gli occhi spalancati.
- Tu non puoi rilassarti due secondi nella tua vita senza combinare niente vero?- le chiese Remus esausto ed esasperato da tutte le trovate della nipote.
- Andiamo zio cosa ti aspettavi che mi sarei girata i pollici con una guerra in corso e comunque a tutti voi ricordo che so leggere la mente e metto in chiaro che non insegnerò a nessuno questo incantesimo.- disse puntando il dito contro tutti.
- Perché? - chiese Moody.
- Perché se qualcuno di voi dovesse tradirci, e non sto parlando solo in modo volontario anche magari sotto maledizione imperius, questo incantesimo finirebbe in mano di Voldemort e per Harry sarebbe vita breve come per tutti voi...- spiegò le sue motivazioni ricevendo consenso da Silente perfettamente d'accordo con lei tranne su una cosa.
- perché dici voi?- le chiese lei.
- Semplice, Voldemort non mi ucciderebbe mai, durante il nostro duello non mi ha mai lanciato l'anatema che uccide e nemmeno incantesimi che avrebbero potuto nuocermi più di tanto,  e ne ha avute di possibilità, a voldemort servo e farà di tutto per avermi dalla sua parte anche se sa anche lui che sia una sfida persa in partenza, so resistere ai suoi imperio, ai crucio, so combattere senza bacchetta, sono l'erede dei quattro fondatori e cosa più importante io sono l'unica che può leggergli la mente e questa cosa non va per niente a suo favore.- disse lei per poi farsi aiutare dal padre a spostarsi i cuscini.
- Ancora una volta hai ragione.- disse Silente facendola sorridere soddisfatta.
- Ok ma adesso basta parlare di questo, so che oggi torni a casa, ti abbiamo sistemato una camera affianco a Sirius al piano terra così sarà più comodo per te muoverti e saremo più sereni sapendo che non dovrai fare le scale.- disse la Weasly sorridendole amorevolmente.
- Grazie mille ma non dovevate disturbarvi così tanto- disse un pò dispiaciiuta di aver dato loro tutte quelle preoccupazioni.
- Quando la smetterai di sentirti un peso per tutti?- le chiese severa la Signora Weasly.
- Ok ho capito, comunque adesso mi dovrei preparare.- dissi e mio padre annuì energicamente mentre mi appoggiò sulla sedia a rotelle.
- Ci metterò un pò molto tempo quindi fate quello che volete, non siete obbligati a stare qua...- disse mentre si spingeva verso il bagno in camera.
- Ti aspettiamo non preoccuparti, tu fai con calma e non sforzarti caso mai chiama me va bene?- disse il padre dopo che le ha dato io bacio sulla testa.
Ci mise ¾ d'ora per lavarsi e rivestirsi anche se non riusciva a farsi i capelli infatti fu costretta a chiamare suo padre e suo zio.
- Papà, Zio!- urlò per farsi sentire e questi ultimi corsero subito da lei insieme agli altri.
- Sono stanca e non riesco a farmi i capelli potreste aiutarmi voi?- chiese imbarazzata non essendo abituata a chiedere aiuto e subito trovò l'approvazione dei due adulti mentre gli altri avendo appurato che non fosse successo niente di grave tornarono ad aspettare i tre nella stanza.
- Allora cosa facciamo?- le chiese il padre sorridendole mentre lei si accasciato stanca sulla sedia, doveva riaccumulare tutte le energie perse.
- Sapete fare le trecce che partono dall'alto?- chiese e subito fù accontentata dai due adulti.
- Ovvio- dissero all'unisono battendosi il 5 per poi iniziare a fare le trecce alla ragazza che rilassata dai movimenti che compivano i due uomini entrò in uno stato di dormiveglia infatti non si accorse che i due uomini ebbero finito e che fu trasportata di nuovo a letto dal padre mentre si accocolava al petto di Remus che gli metteva le scarpe.
- Per un pò di giorni sarà così, si stancherà anche facendo le minime cose, si deve rigenerare il 70% del nucleo magico...- disse il medico facendo sbandare tutti mentre Remus le accarezzava i capelli.
- Mi scusi ma il nucleo magico, non si distrugge col tempo magari per diversi scontri o per diversi danni subiti, ma non si dovrebbe distruggere con una battaglia...- disse Kingsley facendolo notare.
- Si, ma sul corpo di questa ragazza sono state trovate ferite su ferite da maledizione, scritte con penne illegali che le facevano incidere sul suo corpo cose disumane e poi il suo corpo era troppo Magro anche se si vedeva che stava riacquistando forze, tutti questi elementi insieme più la battaglia non hanno giovato al suo nucleo magico.- disse il medimago facendo annuire tutti compreso un furioso Silente il quale sapeva chi fosse l'artefice di tutte quelle brutte cose.
- Va bene, la ragazza può andare a casa, potete anche non svegliarla, si sveglierà da sola, mi raccomando, riposo assoluto almeno per una settimana, poi potrà tranquillamente tornare a scuola a finire l'anno sempre se è stata riammessa.- disse il medico cercando di sdrammatizzare un pò la situazione.
- Non è mai stata espulsa, le decisioni prese sulla mia scuola dal ministro non valgo, la migliore alunna della scuola non può che restare e tutti gli insegnanti sono d'accordo con me.- disse Silente cordiale facendo sorridere fieramente Sirius il quale pensò che anche la moglie sarebbe stato fiera della sua bambina.
- Allora a rivederla.- disse Sirius prendendo i braccio la figlia mentre Remus prendeva la sedia e gli altri li seguirono al seguito non sapendo che fuori dall'ospedale c'erano una miriade di giornalisti.
- Sirius Black è ancora pericoloso?- chiese uno di questi a Silente.
- La ragazza è più forte di Voldemort o è solo una ragazzina presuntuosa?- chiese un'altro.
- Chi ci assicura che Sirius Black non ci ucciderà tutti da una momento all'altro? - chiese l'ennesimo giornalista.
- Ecco cosa succede alle ragazzine che tentano di combattere un mago più forte del loro calibro, con quale presunzione una ragazza ha sfidato colui che non deve essere nominato?- la derise un giornalista e questo fece subito scattare Sirius.
- Senta, può insultarmi, infamarmi,  dirmi di tutto, ma non provi a toccare mia figlia anzi porti un minimo di rispetto per quella che ha preferito essere cruciata per più di 5 minuti da Voldemort che far uccidere una qualsiasi persona presente al ministero.- disse sirius infuriato nero che però veniva trattenuto come sempre da Remus.
- Grazie Papà, comunque volevo chiedere lei con quale presunzione per mesi ha ignorato le sparizioni e le fughe da azkabn come ha fatto il ministero, se non fosse stato per la vostra indifferenza forse quello che è avvenuto al ministero pochi giorni fa non sarebbe successo e per cortesia prima di aprire la bocca la colleghi al cervello... sempre se ne ha uno, non che mi aspetti altro da una persona che non ha neanche il coraggio di pronunciare il nome Voldemort come se appena lo pronunciaste si materializzasse davanti a voi, ridicoli. Il ministero ha affossato il ritorno di Voldemort, hanno messo una pazza ad insegnare ad Hogwarts facendone pagare le conseguenze a noi studenti e se vuole le faccio altri mille esempi, ma comunque, spero che tutti stiate prendendo appunti, perché voglio che il ministro lo sappia,quello che ci ha fatto passare in questo anno non passerà inosservato, appena dopo il processo di mio padre ci incontreremo in una bellissima aula di tribunale, è una promessa.- dissi per poi farmi sistemare sulla sedia a rotelle e iniziare a spingermi verso la macchina.








Angolo autrice.
Ciao ragazzi, in questi giorni sto poco bene quindi non sto andando a scuola e non andando a scuola mi è tornata un sacco di creatività, questo capitolo era pronto da una settimana ma non capisco il perché wattpad non me lo abbi pubblicato, comunque adesso è stato pubblicato per la mia felicità.
Dopo questo capitolo ci saranno molte, moltissime sorprese e sinceramente non vedo l'ora.
Spero vi sia piaciuto...
Non siate lettori silenziosi...
Baci stelline 💫💫💫

LA FIGLIA PERDUTA: IL RITORNO DEL LORDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora