Pervert || y.m ||

Mi piaci Jeon Jungkook!

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Park Jimin
Tae perdona, domani non posso venire a scuola con te..

Kim Taehyung
Oh..
Non ti preoccupare, sarà per un'altra volta!

Park Jimin
Scusa..

Kim Taehyung era triste.

Chiamatelo un esagerato, ma Park Jimin gli era veramente piaciuto e aveva sperato con tutto se stesso che potessero diventare buoni amici.

A quanto pare però Jimin non la vedeva allo stesso modo.

Con le sopracciglia lievemente corrugate e le labbra leggermente in su si avviò a scuola. Lo zaino che reggeva sulle spalle trotterellava al ritmo del suo corpo e Taehyung decise di reggerlo con maggiore forza. Onestamente era alquanto indeciso sui sentimenti 'tristezza' e 'delusione', sapeva di essere deluso, ma triste? Non era un po' troppo presto? È vero, era una persona emotiva, fin da piccolo glielo dicevano tutti, ma Jimin lo conosceva da poco più di ventiquattro ore, dire che era triste a causa sua era un po' estremo..

Rilasciò un pesante sospirò e optò per un po' di musica, iniziando a ballare lievemente con il corpo alle prime note di Cypher 3 di RM, Suga e J-Hope. Taehyung era un'anima allegra e sensibile, non ci metteva molto per divertirsi o rallegrarsi e sicuramente il senso di imbarazzo non faceva parte di lui, proprio per questo non diminuì  minimamente i movimenti quando entrò in una strada più affollata.

Poi però il suo sguardo cadde su una figura che conosceva fin troppo bene.

Si bloccò sul posto, fissando con occhi grandi e labbra lievemente schiuse il ragazzo che a pochi metri da lui armeggiava con una bicicletta.

Un largo sorriso si creò sul viso del bruno.

"JUNGKOOKIE!"

Il ragazzo richiamato alzò la testa e spalancò gli occhi, riabbassandola subito dopo e cercando di sposarti via in fretta e furia, ma ahimè era già troppo tardi. Il corvino in pochi secondi si ritrovò avvolto nelle cuffie del bruno e due salde braccia a circondargli la vita. "Buongiorno Kookie!" Esclamò con un timbro alto il nuovo arrivato, staccandosi dal corvino solo dopo qualche attimo di esitazione.

Jungkook rilasciò un respiro pesante e annuì lievemente con la testa, "Buongiorno hyung, anche oggi hai cambiato strada?" Taehyung annuì prontamente, sfoggiando il suo grande sorriso a scatola. "Sapevo di trovarti qui, quindi sono passato! Non sei felice di vedermi?" Domandò con voce allegra, osservando il più piccolo abbassarsi e tornare a cianciare con la sua bici.

Jeon Jungkook era da molti conosciuto come 'il fratellastro di Min Yoongi, il bad boy della scuola', i due avevano intorno ai tre anni di differenza e nessuno sapeva bene come facessero ad essere fratellastri. A Taehyung però era bastato un semplice sguardo al minore, per restare completamente folgorato. Jungkook, come anche il resto della scuola, lo sapeva bene che piaceva al minore (e a parte il fatto che glielo ripetesse quasi ogni volta che si vedevano), si notava anche a mille metri di distanza l'affetto che il hyung emanava per lui.

"Che fai Kookie?" Jungkook indicò la catenella della bici che era be più afflosciata di quanto avrebbe dovuto essere. "La catena si è spostata e non riesco a rimetterla apposto, aish quanto odio le bici." Spiegò con lo sguardo fissato sulla bici, tornando poi subito dopo a cercare di rimetterla apposto. Taehyung piegò la testa su un lato e osservò il ragazzo maneggiare la catena tutta nera e sporca per qualche altro istante, inginocchiandosi poi allo stesso livello del corvino e puntando il pedale con la mano, "Prova a spostare il pedale e nello stesso momento mettere di nuovo la catenella—aspetta..ecco ti aiuto—" I due continuarono a manovrare per qualche attimo la bici fin quando non ci fu un piccolo tac! e la catenella si ritrovò al suo posto.