Innamorarsi non è difficile, difficile è restare innamorati...

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Park Jimin stava per crollare nel sonno.

Certo, la sera precedete aveva promesso a sua madre di non fare tardi con Yoongi, ma alla fine i due erano rimasti un'ora intera in silenzio a fissare la città e alla fine aveva fatto ritorno nel suo letto verso le due del mattino, per poi svegliarsi alle sette precise per andare a scuola.

Era stata la giornata scolastica più strana mai vissuta fino ad ora, tutti gli studenti erano ancora agitati per la giornata precedente e pronti a pestare chiunque a causa della partita finita con un pareggio.
Min Yoongi d'altro canto sembrava essersi imbambolato in una sottospecie di trance, la mattina si era rifiutato di accompagnare Jimin a scuola perché "aveva qualcosa da fare" e, in tutte e sei le ore scolastiche, non aveva mai spicciato parola con nessuno, ignorando sia Namjoon che Jungkook e rifiutandosi di risparmiare anche solo un piccolo sguardo a chiunque.

"Yoongi-hyung oggi si è comportato in modo davvero strano, non credi?" Domandò Taehyung che sembrava avergli letto la mente. I due arano a casa del minore siccome doveva preparasi per il "oh così atteso concerto dei Big Bang con l'amore della sua vita". Jimin lo fissò, labbra socchiuse e occhi che a malapena potevano essere definiti aperti. "Tu credi?  Non l'ho proprio notato.." Mormorò, appoggiandosi sul cuscino del letto dell'amico, sospirando internamente all'improvviso morbidezza.

Taehyung rilasciò un piccolo sbuffò divertito, risparmiando al biondo un piccolo sguardo, focalizzandosi poi subito dopo sui vestiti che teneva in mano. "Dovresti calcolarlo di più sai? Si vede che gli piaci." Jimin sospirò, sentiva il sonno lentamente pervaderlo e si sforzò a mantenersi il più sveglio possibile. "Io e Min Yoongi," Incominciò con voce lenta e stanca, "non diverremo mai nulla, siamo troppo diversi." Finì, avvicinando le ginocchia un po' al petto, siccome aveva iniziato a dolere un minimo, e mettendo le mani sotto la testa per trovare una posizione più comoda.

Taehyung scosse la testa a quelle parole. "Se lo dici tu Jiminie..sappi solo che innamorarsi non è difficile, difficile è restare innamorati." Gli disse, appoggiando ai piedi del letto una maglietta a maniche lunghe bianca e dei pantaloni larghi beige. Fuori iniziava a fare sempre più freddo, probabilmente ad inizio noverebbe avrebbe già iniziato a nevicare.

Ridacchiò, quando notò lo sguardo confuso del maggiore rispecchiarsi nello specchiò che aveva davanti, appoggiato al muro. "Prendi me come esempio, innamorarmi di Jungkook non è stato facile, anzi, mi è piaciuto fin da subito, ma restare innamorati, aish quello è più complicato. Calcola che con il passare del tempo quella persona tendi a conoscerla sempre di più e amare tutti i suoi lati non sempre è facile, tanto meno se uno la conosce pensando sia l'esatta definizione di "ragazzo perfetto", capito?" Spiegò il bruno, mentre spostava di tanto in tanto lo sguardo verso lo specchio per vedere se Jimin lo stesse ascoltando, sorrise quando realizzò che si era addormentato.

Velocemente tirò fuori una coperta e l'appoggiò sul corpo del biondo per tenerlo al caldo, quel genio non si era neanche messo sotto le coperte. "Aigoo hyungie, se vuoi usare il mio letto almeno usalo bene.." Di rado lo chiamava con gli onorifici,eppure a volte gli veniva voglia e azzardava.

Sospirando si voltò verso il comodino, afferrò il suo telefono, scattò velocemente una foto e subito dopo si voltò per andare a cambiarsi.

._.

"Buona sera Jungkookie!!" Esclamò il bruno appena scorse il minore raggiungerlo in bici, i due si erano accordati con l'incontrarsi davanti al cancello della scuola per poi avviarsi insieme con la bici di Jungkook allo stadio, dato che era vicino.Jungkook aveva un ampio sorriso dipinto sul viso, Taehyung lo osservò frenare davanti a lui, contento.

Il minore, come lui, aveva optato per il non rischiare di ammalarsi e aveva indossato una maglietta nera con sopra una camicia e dei jeans blu attillati. Una larga giacca nera lo faceva sembrare morbido e soffice da abbracciare, quindi Taehyung decise di farsi guidare dall'istinto: sorridente lo tirò in un abbraccio e inspirò lievemente il suo odore così delicato.

"Non vedo l'ora di vederli dal vivo!" Esclamò Jungkook con un ampio sorriso, assumendo le sembianze di un piccolo coniglio.

Kim Taehyung era felice.

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Non avevo voglia di scrivere quindi ho diviso in due il capitolo ._.

Prossimo capitolo sarà sui taekook al concerto e qualche altra scenetta :D

Pervert || y.m ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora