Harry Pov:
*Questo è il pov di Harry, durante l'incidente e tutta l'operazione.*
Stavo guidando, mentre giravo intorno alla rotonda per uscire fuori la città, quando arriva una macchina dal nulla.
Mi prende in pieno e poi buio.
Non mi ricordo più niente, solo le voci dei pompieri e dei paramedici che tentavano di salvarmi dal cumulo delle macerie. L'unica cosa che mi ricordo è la voce acuta di un giovane ragazzo in ospedale. Solo lui, mi ricordo e poi niente. Solo buio e luce, poi nero.
Luce e buio, Luce e buio.
Poi voci tutte e insieme, che martellavano il mio cervello e il mio corpo.
Un dolore bruciante, invase tutto il mio corpo.
Ho sentito i tagli nella mia carne e ogni incisione del bisturi, come hanno lentamente tagliato via i miei muscoli e tessuti. Ho urlato e gridato, ma nessuno riusciva a sentirmi.
Quando mi risvegliai, vidi tutto bianco. Mi chiedevo dovero, perché ero qui?
Cosa era successo?
Sentivo soltanto tanti rumori, suoni e poi l'acqua scendere.
Era tutto bianco in torno a me, mi sembra di camminare nel vuoto. Era strano, ma dovero finito?
Da lontano, vidi una piscina. Una grande piscina di colore blu e l'acqua al suo interno era dello stesso colore. Misi la mano dentro, per toccare quando era profonda, ma quella piscina era senza fondo. Io ho paura dell'acqua, non so nuotare.
Perché ero lì?
Camminai ancora un po in questo vuoto bianco e vidi un parco grande. Un prato meraviglioso pieno di fiori, era pieno di rose rosse.
Le mie preferite, profumate e piene di spine.
Quelle spine, rappresentavano tutti i miei dolori che ho vissuto da piccolo. Mi ricordo quando il mio vero padre, quello biologico, mi alzava le mani quando non tornavo a casa e quando mi scoprì spacciare.
Continuavo a farmi la stessa domanda, cosa ci facevo qui?
Senti un rumore, come quello di una porta che si apriva.
Solo che non riuscivo ad alzarmi e a non aprire gli occhi, per vedere chi era entrato nella mia cameretta.
Louis: Ciao Harry
Ecco quella voce che cercavo.
È lui.
Volevo salutarlo, ma le mie labbra non si aprivano.
I miei occhi non riesco aprivano.
Cosa mi stava succedendo? Dove mi trovo?
Iniziai ad agitarmi, ma il mio corpo non rispondeva alle mie azioni.
Louis: Ciao Harry, sono Louis.
Louis, che bel nome.
Louis: Sono il dottore che ti ha salvato la vita questa notte.
In che senso mi ha salvato la vita questa notte?
Fate smettere queste maledetti macchine infernali.
BIP BIP BIP BIP BIP
Fateli smettere, cazzo.
Louis: Harry, Harry calmati. Lo so che mi stai ascoltando. Calmati, il tuo cuore non può reggere unaltra operazione.
Come il mio cuore non può reggere unaltra operazione?
BIP BIP BIP BIP BIP BIP BIP
Basta basta, fateli smettere.
Louis ti prego, falli smettere.
Lui mi prende la mano, me la stringe.
Io volevo prenderla e stringerla, ma non ci riuscivo. Perché il mio corpo non seguiva i miei comandi?
Louis: Harry calmati. Ora sei in coma.
COMA.
Solo questo riecheggiava nell'immenso spazio bianco, COMA.
Louis: Vorrei tanto sapere perché ti trovavi lì in quel momento. Sei giovane e mi fa strano vederti qui, in terapia intensiva.
Un'altra volta la porta si apri e Louis mi lasciò la mano.
Louis ti prego, stringimi la mano di nuovo. Mi sentivo tranquillo e nemmeno io so il perché.
BIP BIP BIP BIP BIP
Anne: Dottore va tutto bene?
Disse mia madre, con voce tremante.
Mamma, mamma sono qui. Sono vivo, ti sento. Tu mi senti?
Non ricevetti risposta.
Louis: Tutto bene.
Anne: Allora Samantha puoi entrare, indossa la mascherina.
Samantha: Harry, nooooooooo. Amore mio.
Louis: Mi scusi, ma non può urlare in questa maniera. Rispetto per il paziente, ma anche per quelli delle altre stanze. Lui non potrebbe reggere unaltra operazione e neanche la reanimazione. Quindi stia calma. Posso sapere chi è lei? Serve per il registro delle visite.
Samantha: Sono la sua fidanzata.No, lei non lo è più. È una stronza, mi usava solo per i miei soldi. Mi sfruttava, solo perché doveva pagarsi il parrucchiere e le borse firmate di Fendi e Jaquemus. Una puttana, come tante altre.
Ora mi ricordo tutto.
Stavo andando a casa sua a dirli, che la volevo lasciare e che l'avevo tradita con un uomo.
Ma quella maledetta macchina, mi ha preso in pieno.
Ho bisogno di dire la verità.
Louis: Ok, non più di dieci minuti.
Disse Louis, con voce rotta.
Louis ti prego non te ne andare. Torna.
Ho bisogno di te.
Svegliami.
Devo parlare con mia madre, ti prego torna.
Non capii più nulla.
Di nuovo tutto bianco in torno a me. La piscina e il prato erano spariti, davanti a me cera solo vuoto.
Poi un urlo.
Louis sei tu?
Perché urli?
Ho bisogno della tua presenza, ho bisogno di te. Torna, la tua voce mi calmava.
Torna.
Ma nessuno mi senti, ero rimasto solo come sempre a piangere e asciugare le mie ferite.
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Dov'è andato Louis?
Riuscirà a tornare?Vi piace il capitolo?
TPWK
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9-1-1: Qual è l'emergenza? | Larry, Ziam
FanficTRAMA: Louis è un semplice studente universitario di medicina e chirurgia. Siera appena laureato e stava svolgendo la sua specializzazione. Lavora insieme al suo migliore amico, Niall. Erano le due di notte quando il salvavita inizia a suonare, in q...