Tweny-Four

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Louis Pov:

Erano le 22:30 e non riuscivo a dormire.

Volevo solo dormire e non pensare a quel maledetto bigliettino.

L'avevo nascosto per non rileggerlo, perché non posso rileggerlo se no combinerei il più grosso guaio della mia vita.

Si, perché solo questo so fare guai.

Riesco a far male alle persone e adesso lo farò anche ad Harry, però è sia per il che per il mio bene.

Continuavo a pensarlo, ma devo solo dimenticarlo.

Ha ragione Cowell, devo lasciarlo stare. Lui  la sua vita e io la mia vita. La sua libertà conta di più della mia.

La mia libertà lo persa da quando lo conosciuto e solo ora me ne sono reso conto.

Non devo ascoltare il cuore, non posso. Non adesso, lo sentirò magari più in là. Ora devo ragionare con la testa, perché con il cuore rischio di ferirmi ancora di più.

Accesi il cellulare e trovai due messaggi.

Chat privata con Infermiere4:
Infermiere4: Ciao Louis, io ed Harry siamo appena arrivati in mensa. Dai scendi.
Infermiere4: Louis ti prego, vieni. Mi fa pena vederlo così triste, te ne prego. Corri,
so quello che è successo con Cowell. Ti copro io.

Lascia solo il visualizzato.

Non posso rispondere, devo farlo per il bene di Harry e per il mio. 

Ora devo pensare a me stesso, al fatto che mi devo riprendere se no il camice non lo rivedrò più.

Voglio tornare ad essere il ragazzo spensierato di prima.

Voglio tornare nella mia sala operatoria, che bramo da quando sono entrato in medicina.

Harry deve essere solo un ricordo.

Chat privata con Mamma:
Mamma: Ehi Louis, è tardi. Dormi.
Louis: Solo pensieri
Mamma: Per Harry?
Louis: No
Mamma: Per quello che ha detto Cowell?
Louis: No
Mamma: So quello che ti ha detto. So che non ci hai detto tutta la verità. Ti ha vietato di vederlo e tu ti stai convincendo.
Louis: No mamma
Mamma: Louis, basta. Non prendermi in giro. Solo una cosa ti voglio dire, ascolta te stesso. La tua anima, non quello che ti dice Cowell. Buonanotte
Louis: Notte

Facile a dirsi mamma, ma Harry è solo un lontano ricordo per me.

—————————
Harry Pov:

Non so che ora erano perché l'orologio era lontano, ma molto probabilmente era tardi.

Forse mezzanotte e di Louis nessuna traccia.

Dissi all'infermiere di continuare a cucinare e che primo poi sarebbe arrivato, speravo.

Ogni ora che passava aspettavo e speravo.

Aspettavo e speravo.

Ebbi anche un attacco di panico, ma per fortuna l'infermiere non se n'è accorto, perché mi avrebbe riportato in camera.

Infermiere: Harry è tardi. È mezzanotte e dovresti dormire a quest'ora.
Harry: Voglio aspettare un'altro po', arriverà me lo sento.
Infermiere: Come vuoi, ma non credo che viene. Li ho mandato dei messaggi, però non risponde.
Harry: Ah
Infermiere: Harry, non ci devo rimanere male. Solo che, non te lo devo dire io. Te lo dirà lui. Però penso che vi rincontrerete di nuovo.
Harry: Ti va di mangiare con me?
Infermiere: Ma certo.
Harry: Grazie, non mi piace mangiare da solo.
Infermiere: Puoi chiedermi qualsiasi cosa, ci sarò sempre.
Harry: Grazie

Parlammo del più e del meno.

Mentre parlava della sua relazione con la sua compagnia, io non pensavo altro che a Louis.

Mi mancava.

Ero davvero deluso.

Deluso, cosa li avrò fatto di male?
Solo che mi manca.

Infermiere: Harry mi stai ascoltando?
Harry: Si si, solo che sono stanco. Vorrei solo riposare.
Infermiere: Ok, è ora di andare in camera. Devo dare le medicine agli altri pazienti.
Harry: Ok

Dopo qualche minuto, arrivammo in camera.

Lo salutai e mi girai su un fianco guardando la neve.

Una lacrima scesa sul mio viso.

Louis, perché non sei venuto?
————
Ragazze domani e domenica forse non usciranno i capitoli.

Se domani riesco a scrivere in viaggio, lo pubblicherò.

TPWK

9-1-1: Qual è l'emergenza?  | Larry, ZiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora