capitolo 1

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Un'altro giorno sta iniziando e mi sento strana, come se stesse per accadere qualcosa ma non sai bene cosa. Decido di vestirmi e farmi decente per andare a scuola.
La scuola: un posto così cupo, privo di emozioni.
Per noi adolescenti può essere un rifugio ma allo stesso tempo una trappola.
Io sono una di quelle ragazze che sta in disparte nelle conversazioni e durante le lezioni, che non vuole avere gli occhi degli altri puntati addosso e che, purtroppo, ha un rapporto di odio con il proprio specchio ma non lo faccio vedere. Una volta finito di prepararmi scendo in cucina per fare colazione.

-"buongiorno dyl" gli misi una mano sulla spalla e gli diedi un bacio sulla guancia.

-"ma buongiorno principessa, sei pronta?"

Lui è Dylan, mio fratello maggiore nonché il ragazzo più popolare della scuola ma che, anche lui, odia stare al centro dell'attenzione.
Da quando ci siamo trasferiti a Londra si è preso cura di me, lui è riuscito a darmi l'amore di due genitori, quello che non ho mai ricevuto dalle persone che avrei dovuto chiamare 'mamma' e 'papà'.
Loro sono sempre stati assenti nella mia vita, se non fosse per dylan penso che io ad oggi non starei qui.

-"certo, prendo lo zaino e vengo"
corro in camera e scendo sempre più velocemente.

-"ehy ehy peste vai piano"

si avvicina a me e mi prende lo zaino, mi mette una mano dietro la schiena e ci ritroviamo nella sua macchina. Pronti per andare a scuola.
Fortunatamente mancava poco alle vacanze estive il che mi metteva di buon umore ma tutto questo svanì subito, non appena vidi la sua faccia.

-"ehy dyl hai portato anche lei a quanto vedo"

Thomas. Il migliore amico di mio fratello, la persona che più odio ma che devo sopportare per fare un favore a dylan. È sfacciato, presuntuoso, arrogante, menefreghista, egocentrico e un puttaniere con la P maiuscola.

-"levati dai coglioni non ho voglia stamattina" sputo acida per uscire dalla macchina e entrare a scuola.
Dylan non ci fa neanche più caso a noi due, litighiamo sempre oramai è come quotidianità una nostra litigata ma cerco di sforzarmi perché so che mio fratello  vorrebbe che andassimo d'accordo ma questo non succederà mai.
Fortunatamente riesco a smettere di pensare a lui vedendo arrivare la mia migliore amica, isabelle.

-"clary ti sto aspettando da 15 minuti, dove eri finita?"

-"indovina"

-"Thomas?"sgranó gli occhi non appena realizó.

-"già" inizio a sistemare le mie cose nell'armadietto.

-"non dirmi che.."
La interruppi subito.

-"izi non dire cazzate, ero appena arrivata e già stavamo litigando come al solito e mi ha fatto perdere tempo. Sai benissimo il nostro rapporto se si può chiamare tale"

-"bho se lo dici tu"

La guardo confusa ma non ci do molto peso e andiamo in classe per iniziare le lezioni.
Passarono 4 ore e io non resistevo più così mi inventai una scusa per andare in bagno. Non ero una grandissima studiosa avevo altri problemi e priorità, ci andavo solo perché è obbligatoria sennò avrei mollato gli studi già anni fa.
Entrai in bagno per sciacquarmi bene la faccia ma sentii qualcosa che avrei voluto fare a meno di sentire.
Erano dei gemiti provenienti da una porta chiusa del gabbinetto, così iniziai a tossire per far capire che non erano soli e per mia fortuna smisero.
Vidi uscire Megan, la più popolare della scuola, una ragazza facile, in tutti i sensi. La classica ragazza montata. Non mi rivolse la parola e io ringraziai ogni santo ma subito dopo uscì lui. Thomas.

-"oh clarissa ciao" mi guardó dalla testa fino ai piedi.
Sentivo il suo sguardo su di me e subito rabbrividii.

-"è il bagno delle donne, vattene" sputai acida.

-"ti sei svegliata male stamattina a quanto vedo"

-"no mi sono svegliata benissimo il problema mio sei tu e questa non dovrebbe essere una novità per te"

-"no, non lo è" mi guardó dritto negli occhi e io non interruppi il nostro contatto visivo.

Mi stava sfidando ma io sono molto più testarda di lui e non la avrà vinta, infatti chinò la testa portandosi in dietro i capelli e fece uno dei suoi soliti sorrisi.

-" la porta sai dov'è ci sei entrato senza problemi ora vedi di uscire"

-"ti hanno eccitato gli orgasmi di Megan immagino"

-"immagini male thomas, non sono alla ricerca del sesso come te" gli puntai un dito al petto.

-"l'altro giorno non sembrava così"

Qualche giorno fa finii a letto con un ragazzo del 5 anno, io sono al terzo, ma non ci sono andata a letto perché mi piace semplicemente ero ad una festa e si sa come sono le feste degli adolescenti, ero ubriaca e finimmo a letto ma nessun sentimento.

-"ero ubriaca"

-"sai..pensavo fossi vergine" si avvicinò sempre più vicino a me ma io indietreggiai sempre di più.

-"non mi interessa cosa pensi o pensavi di me"

-"è stata lui la tua prima volta?"

-"direi che non sono affari tuoi e per miei gusti stiamo parlando fin troppo"

-"cos'è clarissa? Hai paura di finire a letto con me?"
Inizio a sentire il suo respiro sulle mie labbra e inzia a sussurrarmi qualcosa

-"hai paura di cedere?"
Mi avvicinai sempre di più alle sue labbra e così gli risposi sotto voce.

-"non ho niente di cui aver paura"
Gli do una spinta per poi avvicinarmi alla porta.

-"non proverò mai dei sentimenti per il migliore amico di mio fratello, il ragazzo che odio di più al mondo e che per di più è arrogante e puttaniere, sai.. punto più in alto"

Mi giro e esco definitivamente dal bagno. Deve capire con chi ha a che fare. L'unica ragazza che non si è portata a letto del terzo anno sono io, isabelle e una ragazza nuova che si è trasferita qui da poco. Thomas è al quarto anno insieme a mio fratello è inutile dire che ha scopato con tutte loro.
Finalmente finiscono le lezioni e come al solito dylan viene a prendermi fuori classe per andare a casa. Saluto isabelle e ci diamo appuntamento per uscire questa sera.

-"come è andata oggi a scuola peste?"

-"come al solito e in più ho beccato il tuo amico scopare con Megan"

-"il solito" iniziò a ridere per poi mettere in moto la macchina e finalmente arrivammo a casa.

perché proprio tu?// Thomas brodie-sangster Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora