capitolo 9

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-"non abbiamo ancora fatto nulla e sei fottutamente bagnata"

-"stai zitto e continua" dico con fiato pesante.

Mi allarga le gambe al massimo e inzia a baciarmi l'interno coscia, mi dava dei baci sempre più lenti.
Inarcai la schiena dal piacere e con le mani strinsi le lenzuola.
cazzo.voglio di più.
Si avvicina alla mia intimità.

-"bene, ora inizia il divertimento" disse con un ghigno.

Iniziò a leccarmela facendo dei movimenti circolari intorno al mio clitoride, andava piano e poi sempre più veloce.

-"cazzo thomas" chiusi gli occhi dal piacere e misi la mia mano nei suoi capelli.

Per avvicinarlo ancora di più a me. Non voglio dargli la soddisfazione di farmi gemere ma ci mancava poco che urlassi.
Continuava il suo lavoro con la lingua, era così bravo cazzo, non volevo smettesse ma avevo bisogno di qualcosa di più. Volevo lui dentro di me.

Mentre continuava a leccarmi, baciarmi e succhiarmi il clitoride inserì un dito, ma non feci nessun tipo di rumore.
Ne inserì un'altro, niente. Così arrivò ad avere 3 dita dentro di me, fece dei movimenti lenti esplorando ogni spazio dentro di me.

-"sei così larga piccola" si stava eccitando nel vedermi quasi venire sulle sue dita.

-"m-mio dio.." stavo arrivando all'apice.

Continuava a leccarmela, sempre piu velocemente andando ad un perfetto ritmo con le dita. Instintivamente allargai sempre di più le gambe, per fargli capire che non me avevo mai abbastanza. La mia schiena rimase Inarcata per tutto il tempo. Il piacere mi stava divorando.

-"thomas cazzo.. S-sto per venire" a malapena riuscivo a parlarle ma non avrebbe sentito nessun gemito da parte mia.

-"vieni piccola, vieni su di me"

E così feci, venni sulle sue dita.

-"cazzo.." avevo il respiro totalmente irregolare.

Vedo che si porta alla bocca le sue dita, per assaporare il mio sapore.

-"sei così buona" disse avvicinandosi sempre di più al mio viso.

-"già, in molti l'hanno detto" volevo provocarlo.

-"non penso che ti hanno fatto godere così tanto"

-"questo lo dici tu, ora sta zitto"

Lo baciai con foga, desiderio e passione. Aveva ragione nessuno mi aveva fatto godere così tanto. Ma non lo saprà. Mi misi sopra di lui e iniziai a scendere con i baci, prima il collo, poi il petto, la pancia. Quando arrivai al suo amichetto gli levai i boxer. Per qualche minuti rimasi ferma nel guardare la sua lunghezza.

-"che c'è? Non ne hai visti così lunghi?" mi chiese soddisfatto.

-"in realtà, con il cervello che ti ritrovi pensavo lo avessi più piccolo"

-"la solita" alzò gli occhi al cielo.

Presi tra le mani il suo amichetto facendo su e giù con le mani e già stava perdendo il controllo. Gli baciai la punta per poi leccarla.

-"ah.." non fece un gemito vero e proprio, più un sospiro.

Ma mi stava eccitando lo stesso. Lo misi in bocca e inizia a fare su e giù con la testa. Lui mi prese i capelli per facilitarmi il movimento. Trovai il giusto ritmo per farlo impazzire.

-"cazzo clarissa..vai."

Neanche avevo iniziato che già era all'apice. Gli toccai tutto il corpo mentre continuavo a fargli un bocchino.

perché proprio tu?// Thomas brodie-sangster Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora