capitolo 7

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-"ehy siete pronti?" Isabelle aprí la porta del bagno molto velocemente.

Mi ero quasi dimenticata che ci fosse anche lei lì. Per un momento sembravamo esserci solo io e thomas...

-"si certo arriviamo" dico io iniziando a seguire Isabelle.

Mi giro leggermente e vedo thomas con lo sguardo perso, lo guardo attentamente e vedo che mi mima qualcosa con la bocca.

"continuiamo dopo" penso di aver capito quello.

Finalmente eravamo tutti in macchina pronti per andare a quella festa. Ero ancora molto turbata da ciò che era successo solo 5 minuti fa. Non mi sono mai sentita così in imbarazzo con un ragazzo, ormai non capisco più niente.

-"siamo arrivati" disse dyl.

Scendiamo tutti dalla macchina per avvicinarci alla casa di Felton, suoniamo il campanello ed ad aprirci è proprio lui.

-"chi si rivede" fa uno di quei sorrisi da 'ehy mi manca scopare con te'.

Dovrei essere felice, agitata per averlo davanti a me, ma non provavo nessuna di queste emozioni. Ero concentrata su altri occhi, quelli di thomas.

Erano fissi su di me, era confuso tanto quanto me, lo potevo percepire dal modo in cui mi guardava.

Entriamo in casa e iniziamo tutti a bere ed eravamo ubriachi fradici, tranne dylan e thomas.

-"bene bene giochiamo a obbligo e verità?" chiede tom.

-"si, iniziamo" dimmo tutti quanti inisieme.

Tom girò la bottiglia e finí su thomas.

-"cosa scegli?"

-"obbligo"

-"bene, limonati con Isabelle"

-"cosa?! No." urlò subito izi.

-"avanti è solo un bacio" puntualizó thomas.

-"quel bacio mi può rovinate la mia reputazione e ci tengo, quindi, thomas, no."

-"ok facciamo penitenza" disse tom.

-"prendi una ragazza a caso che è presente alla festa e scopala"

-"patetico" sussurrai.

-"che c'è, sei gelosa?" thomas mi aveva sentito e mi fece il suo solito sorrisino.

-"io?di te? Direi proprio di no"

-"e perché sarebbe patetico allora?"

-"lascia perdere, non capiresti con quel cervello che ti ritrovi."

-"ok ragazzi basta, non qui"

Ci fermò dylan. Non smetto di guardarlo con uno sguardo da omicida e non so neanche io bene il perché. Forse perché per lui scopare è come fare una passeggiata.
Tom girò la bottiglia più e più volte quando ad un tratto.

-"Clarissa, cosa scegli?"

-"obbligo"

-"ok dobbiamo stare chiusi in una stanza solo io e te per 20 minuti"

Guardai thomas e stava fissando il pavimento, aveva la testa altrove.

-"ci sto" come non detto, thomas alzò di scatto la testa verso di me e io lo guardai attentamente per poi girare le spalle e andarmene.

Non appena chiusi la porta della stanza tom si avvicinò molto a me.

-"sei migliorata molto in questi anni" mi sussurrò

perché proprio tu?// Thomas brodie-sangster Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora