capitolo 41

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"bene ragazzi, i risultati degli esami sono pronti." disse l'infermiera accanto al mio letto.

Una volta andata con la medesima dentro la stanza apposta per gli esami, ne feci qualcosa come venti esami di fila. Tra esami del sangue, esami corporei ed esami dedicati alla funzione del mio cervello, raggiungevo il numero venti, se non di più. Beh..meglio. Pensai tra me e me, almeno avrei avuto più risposte, o almeno così speravo.

"quello di clarissa si tratta di un trauma post coma." disse tutto d'un fiato, quasi come se stesse dicendo cosa aveva appena mangiato.

"può essere più specifica?" chiese mio fratello.

"clarissa in questo tempo che voi passavate ad osservarla, a parlarle, a prendervi cura di lei, lei stava vivendo un'altra realtà nella propria testa" iniziò.

"nella sua testa era convinta che lei stesse vivendo la vita di tutti giorni, lei pensava si fosse svegliata dal coma invece era in quel momento che lei stava combattendo tra la vita e la morte." finí, sperando di essere stata il più chiara possibile.

Era difficile adesso distinguere il vero dal falso, ciò che sta accadendo da ciò che io penso stia accadendo. E se anche questo frammento di tempo è tutto immaginario nella mia testa? Beh potrei dire che ho tanta immaginazione, più di quanto io pensassi. Una voce interiore, però, mi rassicura sul fatto che la realtà era quella che stavo vivendo in quel esatto momento. Il tempo che io passavo ad osservarli mentre il mio corpo era immobile su quel letto bianco circondato da macchinari, era vero. Io che potevo interagire con loro, potevo osservarli, potevo ascoltare tutto ciò che dicevano, potevo andare ovunque tanto nessuno poteva vedermi, visto che ero uno spirito, o anima. Quello è successo realmente perché è la prima fase del coma, quella dove io posso ascoltare il mondo esterno nonostante il mio corpo sembra non essere in vita. Quando invece io ero certa di essermi svegliata, aver vissuto un periodo di tempo dove avevo anche scoperto di non essere in salute, era tutto finzione. Stavo realizzando in quel momento che era proprio come disse l'infermiera, stavo combattendo tra la vita e la morte. E se non fossi andata a fare gli esami quando dopo due secondi mi ero trovata in una stanza completamente vuota e bianca? E se fossi rimasta a casa senza volermi curare? Avrei avuto due finali diversi della mia vita. Senza accorgermene ho scelto il finale che avrei voluto, quello che si potrebbe chiamare il finale felice.

"quindi ora?" disse isabelle.

"ora cosa?" risposte l'infermiera.

"cosa dobbiamo aspettarci? Clarissa sta bene? Non è in pericolo di vita?" continuò.

Onestamente le domande di izi erano più che sensate e a dirla tutta ero curiosa a che io di sentire la risposta.

"ovviamente dovrà rimanere qui per altri due o tre giorni, per fare i dovuti accertamenti, ma si, clarissa è fuori pericolo adesso" rassicuró tutti.

"grazie al cielo!" disse Thomas abbracciandomi senza esitare mezzo secondo.

Sarò anche banale, ma mi era mancato quel suo tocco. La sua pelle, il suo odore, temevo di non poterli più sentire. Nonostante tutto ciò che era successo Thomas è sempre rimasto lì, non se ne era mai andato. Gli sarò infinitivamente riconoscente per tutta la vita. Pensavo che non avrei mai cosnosciuto il significato di amore, il significato di amare e di essere amato. È difficile saper amare nel modo giusto, quando a te nessuno ha mai dimostrato amore, se non un amore fraterno che per quanto bello possa essere, sarà sempre diverso dall'amore di una compagna o di un compagno. L'amore è questo. Aspettare qualcuno senza avere la certezza che tu possa rivedere quella persona, parlarci un'ultima volta, sentire il suo cuore per te un'ultima volta. Lui l'ha fatto. Lui è rimasto. L'amore è saper avere pazienza, saper aspettare ma l'amore è anche dolore, avere paura, mostrarsi deboli, dividere il tuo essere con l'altra persona, con cui scegli te cosa dividere e come dividerlo. L'amore è immenso. L'amore è bello in tutte le sue forme.

"ti amo Thomas" sussurai al suo orecchio.

Lo dissi perché sentivo il mio cuore esplodere dal mio petto sentendolo vicino, lo dissi perché era vero, io amavo quel ragazzo, come potrei ignorare tutto questo.

"clarissa, ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo" mi rispose.

"è tutto finito finalmente" continuó a dirmi continuando ad abbracciarmi.

"lo spero" dissi con le lacrime agli occhi.

"perdonami Thomas ma è il mio turno" intervenne Dylan.

"fratellone" dissi con un sorriso che occupava tutto il viso.

Una volta finiti "i saluti" finalmente potevo tornare a casa, la mia vera casa. Stavolta nessuno sogno, nessuna immaginazione. Solamente la pura realtà. Dall'ultima scena dell'ospedale passarono qualche mese, io mi ero goduta al massimo ogni singolo secondo delle mie giornate. Sono tornata a vivere, non più sopravvivere. Mi era mancata tutta questa felicità, questo benessere, che prima non riuscivo a trovare, mentre ora non ne posso fare almeno. Avevo tutto ciò che desideravo, salute, mio fratello, izi e la mia anima gemella.

-"amore" disse venendomi in contro.

-"devo parlarti" disse con un'aria seria.

-"dimmi"

-"clary, tu sei la prima persona nella mia intera vita, a cui ho saputo donare la parte più bella di me. Te mi hai fatto riscoprire ogni giorno, sempre di più. Mi hai fatto conoscere la felicità e l'amore. Mi hai cambiato ogni singola parte della mia esistenza, in meglio ovviamente."

Terminó la frase per poi prendermi le mani e continuare a parlare.

-"clary, io voglio vivere la mia intera vita con te al mio fianco, svegliarmi ogni mattina affianco a te, cucinare con te, ridere con te, vivere con te clary. Voglio che il mio respiro si confondi con il tuo, vorrei poter cullare i nostri figli un giorno. Voglio che tu rimanga sempre al mio fianco, avendo la certezza che non potrai mai lasciarmi"

In tutto quel tempo io ero aggitata, non capivo che intenzioni avesse. Vidi i suoi occhi colmi anch'essi di lacrime. Tutte quelle stupende parole non me le aveva mai dette insieme in quel modo.

-"per questo clary, voglio chiederti una cosa" disse facendo un grosso respiro.

-"mi vuoi sposare?"

In quel momento urlai, non riuscii a fare nient'altro. Mi vuoi sposare? Ovvio che volevo sposarlo ma è successo così tutto in modo casuale. Il giorno più bello della mia vita, forse ero ancora molto giovane ma non mi interessava, avrei passato il resto della vita accanto alla persona che amo, meglio di così non potevo chiedere.

-"si, si lo voglio!!" dissi saltellando ed indossando il migliore dei miei sorrisi.

Mi fiondai tra le sue braccia iniziandolo a baciare ripetutamente sempre più forte e sempre più veloce. La mia felicità si vedeva e volevo trasmetterla a tutto il mondo.

Oggi mi trovo qua a raccontarvi la mia storia, scrivendo queste pagine con in braccio la nostra seconda figlia, Dafne. Dopo il matrimonio abbiamo avuto due splendidi figli, William e Dafne. Al matrimonio eravamo solo noi quattro, come sempre. Il nostro matrimonio si è tenuto dopo del matrimonio di mio fratello con izi. La mia testimone è stata Isabelle e il testimone di Thomas è stato dylan, stessa cosa al loro matrimonio. L'amore esiste, se l'ho trovato io chiunque può trovarlo. L'amore ognuno di noi ce l'abbiamo, ad alcuni si nasconde in modo migliore mentre ad altre persone risulta più facile trovarlo. Non arrendetevi mai, la vita è bella, è bella perché è difficile, godetevela, vivete, fate esperienze, il più possibile siate felici. La vita già è dura di suo perché passarla rimanendo tristi? Ho capito che l'amore ha mille sfumature, l'amore per un'amica, l'amore per tuo fratello, l'amore per i tuoi figli, l'amore che anche quando ti trovi in fondo ad un abisso ti riesce a tirare su, l'amore che ti rimane accanto, non importa come, non importa perché, ma lo fa. L'amore che Thomas mi ha trasmesso. So che molte persone si rivedono in parte nella mia storia, ma auguro a tutti di tirare fuori quella forza che tutti abbiamo, non abbiate paura. A questo punto però, ho una domanda. È questa una splendida fine o un nuovo splendido inizio, o perché no, entrambi?

perché proprio tu?// Thomas brodie-sangster Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora