capitolo 10

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thomas era ancora lì, al mio fianco. Mi stava accarezzando la schiena mentre mi guardava dolcemente.

-"ehy ti sei svegliata finamente"

Disse con la voce ancora roca. Mio dio, posso dire all'infinito che lo odio ma è veramente tanto sexy.

-"già"

-"che hai?" mi chiese d'un tratto.

Cosa ho? Nulla, almeno credo. Sono confusa. Tra me e lui stanno succedendo troppe cose. Siamo finiti a letto, ci siamo sempre odiati, poi si è preoccupato per me, abbiamo parlato di molte cose personali, insomma due persone che si odiano non fanno così.

-"nulla"

-"se non ti conoscessi ti darei ragione"

-"non ho nulla thomas, anzi mio fratello? Non ci deve vedere così"

-"ha bussato qualche volta ma siccome la porta è chiusa ha pensato stessi dormendo e credo sia andato via"

-"oh ok" stavo per alzarmi dal letto ma lui mi bloccò il polso.

-"dove vai?"

-"a farmi una doccia"

-"vengo con te"

-"scordatelo"

levai il mio polso dalla sua presa e fregandomene di essere nuda, mi alzai e andai in bagno.
Preparai la doccia e nel mentre mi guardai allo specchio.

-"CAZZO THOMAS" urlai.

Thomas entró di colpo in bagno, spalancando la porta.

-"che succede? Stai bene? Ti sei fatta male?"

Ma che gli prende?

-"il mio collo"

Era pieno di succhiotti. Come farò in giro adesso? E con mio fratello.

-"beh sono stato bravo"

-"cojone adesso devo cercare un modo per nasconderli"

-" anche tu hai fatto il tuo eh"

Il mio? In che senso? Lo guardai con sguardo confuso.

-"guarda la mia schiena" disse.

Si giró e potevo vedere che la sua schiena era piena di graffi, dei miei graffi.

-"o mio dio ti ho fatto male?"

-"bruciano un po' ma niente di che"

-"ok, bene ora puoi tornare di là? Devo farmi la doccia"

-"mmm no"

Entró in doccia in men che non si dica e mi tese la mano.

-"ma che cazzo fai?" gli chiesi prendendogli la mano.

-"la doccia"

-"dovevo farla io"

-"in due faremo prima"

Entrai e mi trovai davanti a lui, con l'acqua che scorreva su tutto il suo corpo. Lo guardai. Non lo so. Non posso nascondere che tra noi è cambiato qualcosa perché è evidente,  fino a una settimana fa non gli avrei neanche rivolto la parola e invece siamo finiti a scopare.

Me ne pento? Sinceramente no. È stato fantastico ieri notte, non ho mai provato quelle emozioni, era come se ci fossimo solo io e lui e il passato non esisteva più. Forse non lo odiavo più come prima, forse è cambiato, insomma quel giorno a casa mia è venuto a cercarmi, a chiedermi scusa e anche ieri notte è venuto a cercarmi in mezzo alla strada in pieno buio, si è preoccupato per me, tutti gli sguardi che ci lanciamo qualcosa vorranno dire, credo.

Forse entrambi siamo in cerca di una tregua fra noi, quelle ferite non le dimenticherò ma forse con il tempo potranno andare via, ormai non mi stupisco più di niente.

perché proprio tu?// Thomas brodie-sangster Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora