Chiedo scusa anticipatamente per il linguaggio esplicito.
Mezzanotte e mezza, suonano al campanello e decido di prendere l'ultimo cliente prima di andare a casa. Puzzava di alcol, parlava con uno strano accento, cose che succedono, ma non tutti sono molesti. Ma lui si. Entra in camera, si spoglia, mi spoglio e inizia a toccarmi con fare violento, mi faceva letteralmente male. Gli dico di fare più piano, che era un po' troppo brusco. Lui quasi ai infastidisce e continua, facendomi ancora più male. Spingo via la mano, dicendogli che così non andava. Non sono una bambola, sono un essere umano, abbi un minimo di rispetto. Mi guarda e fa un sorriso idiota. Comincia a dirmi che vuole fatto un pompino e rifiuto categoricamente. E lui si arrabbia e prova a forzarmi, giuro me lo stava per infilare in bocca di prepotenza. Allora mi sono imposta io: gli ho detto alzando la voce che se continuava a fare così, lo avrei sbattuto fuori a calci e avrei chiamato la polizia. Fortunatamente si è rivestito ed è uscito fuori, suonando a Natalia. Nel frattempo ho chiamato Giul.
Questo idiota ha avuto un atteggiamento ancora peggiore con la povera Natalia. Le ha anche tolto il telefono dalle mani quando lo ha minacciato di chiamare la sicurezza. Giul, prontamente, è entrato e lo ha sbattuto fuori, dopo avergli fatto una bella lavata di capo.
Che schifo. Che animale. La prima brutta esperienza e spero sia l'ultima.
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Diario di una escort
De TodoTutto quello che leggerete è reale. Ho deciso di raccontare il mio mondo, il mondo di una escort, della prostituzione al giorno d'oggi. Prometto di non traumatizzarvi.