Candida passata, ma ancora male. La pelle arrossata ed irritata per colpa dello sfregamento dei profilattici, delle creme usate per la micosi. Un segno che il mio corpo manda, per dirmi che è troppo. Questo weekend ho deciso di non lavorare, di rilassarmi. Io e Elia abbiamo lasciato la bimba ai nonni e siamo andati in un hotel, per riconquistare un po' di intimità e allo stesso tempo calmare lo stress accumulato. Sono qui da otto ore, credo di aver mangiato più di quanto lo abbia fatto in una settimana intera, perché una volta che l'ansia va via torna anche l'appetito. Intimità, coccole, passione.. finalmente. Certo avrei voluto che fare l'amore fosse meno complicato.. dopo ogni rapporto devo correre in bagno e inondarmi di acqua fredda dal bruciore, ma meglio di niente. Con Elia riesco, nonostante il bruciore esterno per via dell'irritazione. Ed è meraviglioso fare l'amore con la voglia. L'ultimo cliente che ho avuto, venerdì, primo e ultimo della serata sia ben chiaro, uno scempio. Mi andava a fuoco, ma sentivo proprio che il mio corpo rifiutava quel contatto. Se prima chiudevo gli occhi, ammorbidivo i muscoli e lasciavo fare, adesso è come se il mio corpo non mi desse ascolto e facesse come vuole: si irrigidisce, rigetta. E non vi dico che male, bruciava da matti. Ecco perché poi quella sera non ho preso più clienti e son tornata a casa.. avevo troppo, troppo male. Ho capito che dovevo dare al mio corpo un po' di respiro e che questo weekend mi avrebbe solo fatto bene. Ma ciò non toglie che il mio corpo si rifiuta di portare avanti questo fardello.. non riesco più. Mi sento frustrata da un lato, perché finché non ho un contratto da qualsiasi altra parte, non posso mollare. Non posso tornare a dipendere da qualcuno, a farmi dire "fai la bella vita sulle spalle di Elia". Sono sola, sola in una fossa di leoni.
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Diario di una escort
CasualeTutto quello che leggerete è reale. Ho deciso di raccontare il mio mondo, il mondo di una escort, della prostituzione al giorno d'oggi. Prometto di non traumatizzarvi.