La prostituzione è un piccolo mondo fatto di sole donne, non di uomini. In questo mondo gli uomini in realtà c'entrano ben poco. Sono solo una fonte di guadagno, per quanto sia brutto dirlo. Ma è la verità.
Le ragazze al club vanno e vengono, sono poche quelle che restano fisse, come me, nello stesso posto. Ho avuto modo di conoscere varie personalità con idee e pensieri diversi.Cominciamo quindi da Natalia, la veterana che vi ho precedentemente accennato. Probabilmente mente sempre. Per quanto si sforzi di sembrare la donna dai modi gentili ed eleganti, la falsità la sovrasta e forse perché fa questo mestiere da tanto tempo, forse troppo. Passa il suo tempo a fare carinerie per compiacere il padrone del club, che però non se la fila per niente. Botox in faccia, seno rifatto, extension ai capelli, alle ciglia, una bambola. Chiama tutti amore, tesoro, sembra la madrina del club perché aiuta sempre le nuove arrivate. Ma ripeto, è una gentilezza fredda, si sente a pelle che è finta più o meno quanto le sue tette.
Irina, la biondina dalla voce stridula. Anche lei rifatta, ma più giovane di Natalia. Probabilmente avrà trent'anni o meno. Lei non riesce a fingere, si mostra per quella che è. Una ragazza simpatica, a cui però non importa nulla di coltivare amicizie. È solo di buona compagnia. E direi che va anche bene così.
Anaïs, italiana come me, venticinque anni, un vero e proprio uragano. Ti travolge con la sua allegria, anche se dentro soffre ancora per l'ex ragazzo che l'ha mollata un anno fa. Ogni tanto ne parla e per quanto sorrida, si sente quella nota di tristezza. Si comporta come se questo lavoro le piacesse da matti, come se non volesse fare altro nella sua vita, ma è tutta una corazza. Credo che questo sia il suo modo di dimenticare, di cancellare la sofferenza. Non ho ancora capito che sia nata un'amicizia fra me e lei, perché per quanto lei sembri un libro aperto, in realtà non lo è. Si para questa corazza davanti e non è facile da oltrepassare.
Enca, rumena anche lei, soli diciannove anni. Una bambina. Lei è quella con cui penso di aver stretto di più. Anche la sua scelta di fare questo mestiere è stata data dalla disperazione. Nel suo caso comprensibile.. non aveva neanche i soldi per mangiare. Fidanzata come me, il suo ragazzo accetta il suo lavoro e la sostiene. A soli diciannove anni dimostra una grande maturità e una grande forza d'animo, anche se non ha ancora capito come gestire i soldi e finisce per spendere sempre tutto. Come me, anche lei ha passato la sua fase del rifiuto. Mi ha confidato di aver pianto ogni notte per più di una settimana, prima di accettarsi. Ma come ho detto, passata la transizione, la sensazione di invincibilità ha la meglio.
Queste sono le ragazze fisse al club, quelle che finora non sono mai andate via. Passiamo a quelle di passaggio.
Iniziamo dalle prime due che ho visto andar via: Beatrice e Jessica, le sorelle. Beatrice, ve l'ho già accennata, ha tentato di mettermi in guardia, per lo più spaventarmi. Non parlava mai, osservava sempre tutte. La volta che mi ha parlato, ha cominciato a dirmi che il mondo delle prostitute è brutto, peggio che nei film, che non ci si può fidare, che nessuna è amica, che mi avrebbero sbranata perché io ero troppo "innocente". Un tentativo vano di mettermi paura.. mentre sua sorella era più dolce. Rifatta dalla testa ai piedi, ma più docile anche nel parlare, anche se non abbiamo mai scambiato più di due chiacchiere. Sono andate via due giorni dopo il mio arrivo.
Anastasia, la vipera glaciale. Aveva proprio lo sguardo da strega. Non parlava mai, fissava in cagnesco tutte le ragazze. Non so dirvi che persona è, perché non ci ho veramente mai parlato.
Sonia, la franco-algerina super chill, non usciva mai falls sua camera e quelle rare volte che ma incrociavi in corridoio, straparlava. Di tutto e niente.. si drogava anche, probabilmente non solo di marijuana. Ad una certa non l'abbiamo più vista, Giul ci disse che era stata espulsa dalla Svizzera.. non riesco a immaginare il perché.
Rebeca, la dominicana che usava parrucche. Era bruttissima, indecente davvero, ma molto gentile. È andata via subito perché non aveva mai clienti.
Renata, una ragazza piccola e magra, seno ovviamente rifatto e capelli biondo platino. Molto riservata, parlava poco ma era quantomeno simpatica. Anche lei mamma, ha cambiato club nel giro di poco per motivi suoi.
Anna, una ragazza dolcissima e gentilissima. Laureata in infermieristica, chissà perché ha deciso di fare questo mestiere. Non si è mai aperta del tutto, ma so che aveva subito un aborto spontaneo e ne soffriva ancora tanto.. è andata in Germania, perché qui in Svizzera lavorava troppo poco.
Céline e Sophie, il duo. Lavorano solo in coppia, Dio solo sa cosa combinano dentro le camere. Per ora sono assenti ma torneranno.
Crystal, una tigre ragazzi. Non ho mai visto tanta femminilità in una donna. Ma anche lei, come Natalia, non è decifrabile. Difficile capire se sia sincera davvero o se reciti una parte.
Vi racconterò in futuro delle nuove arrivate.. ognuna di loro ha una storia. Confermo quello che dice Beatrice, è un mondo di donne. Ma non è un mondo di cagne.
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Diario di una escort
De TodoTutto quello che leggerete è reale. Ho deciso di raccontare il mio mondo, il mondo di una escort, della prostituzione al giorno d'oggi. Prometto di non traumatizzarvi.