La vita va avanti

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Lavoro in un piccolo bar da una settimana. Credo di non aver mai sfoggiato un sorriso tanto sincero servendo ai tavoli, nelle precedenti esperienze come cameriera. Anzi, in realtà avevo sempre disprezzato questo lavoro: un po' perché mi sembrava di perder tempo a fare qualcosa che non volevo far tutta la vita e avevo paura che avrei passato il resto della mia vita a servire birre, un po' perché avevo effettivamente avuto brutte esperienze con i vari datori (svariate molestie). Non fraintendetemi, non è un mestiere brutto o di basso livello, c'è chi studia per lavorare nel servizio, ma non è la mia aspirazione.
Ma dopo aver fatto la escort, mi sembra il paradiso. Mai stata così contenta.

A poco a poco la mia vita sta tornando normale. Anche il mio rapporto con Elia ne ha tratto beneficio. Niente più litigi sul poco tempo passato insieme o su qualsiasi altra stronzata. Litigavamo sempre, probabilmente per la frustrazione. Ci siamo riscoperti, è tornata quella complicità che mi sembrava sparita. Mi sono resa conto di cosa c'era in gioco. Non stavo salvando la mia famiglia, la stavo distruggendo. E questa è la prova che i soldi non risolvono i problemi. I soldi non salvano proprio nessuno.

Certo i rapporti non li vivo ancora benissimo. L'ultima volta con Elia, dopo aver finito, ho iniziato a piangere. Voglio, io lo voglio, lo desidero e lo amo. Ma le immagini di tutte le volte in cui mi sono obbligata ad avere un rapporto con un perfetto sconosciuto per soldi, sono ancora lì. E non credo andranno via nel giro di qualche giorno.. E quella volta, Elia mi ha stretto a se. "Tranquilla amore, non sei obbligata a fare nulla se non ti va. Prendi il tempo che ti serve, io sono qui. Andrà tutto bene, è tutto finito". Ed è lì che mi sono sentita di nuovo al sicuro. Elia sarà sempre il mio eroe. Fin da quando l'ho conosciuto, lui è sempre stato il mio eroe. E mano nella mano, supereremo anche questa, insieme, come una famiglia.

E questi ragazzi, è il capolinea. L'incubo è finito, non sono più una escort. Nessun estraneo potrà più mettermi una mano addosso.

Vi ringrazio per avermi accompagnata.

Nina

Diario di una escortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora