Vibrazioni

119 4 0
                                    

Daniele. Sempre Daniele.
Un punto fisso in testa che non va via.

Stasera ho lavorato bene, ho avuto due clienti buoni e alle due mi apprestavo per tornare a casa, quando mi squilla il telefono, numero mai visto.
"Sono Dan. Vieni con noi al Botza? Ci beviamo una cosa". Tutti i miei buoni propositi volatilizzati con una sola frase. "Okay, ci vediamo giù". Scendo le scale e lo trovo lì, parcheggiati accanto alla mia macchina, che mi aspetta per farmi strada. Arriviamo lì, mi mette un braccio intorno alla schiena, alla minima scusa mi abbraccia. Comincia a ridere e scherzare con i suoi amici, anche loro presenti. Ad un certo punto mi dice "ci sposiamo, ti porto l'anello c'è l'ho a casa e poi facciamo un fratellino a tua figlia". Ovviamente scherzava, almeno io mi son fatta una grande risata, dicendogli "hai deciso tutto da solo" e lui mi guarda sorridendo negli occhi, con quei due occhi giallo/verdi in cui dentro ci sta un intero universo "si, certo". Non riesco a capire se lui abbia un reale interesse nei miei confronti e il chiedermelo mi fa incazzare con me stessa. Anche se fosse, dove voglio andare? Sfascio una famiglia? Elia. No, mai, ma come potrei mai? Dio, che confusione. Mi sento un idiota.

Guardo l'orologio, le tre e mezza del mattino.
"Dan, accompagnami alla macchina, devo andare è tardi.. mia figlia mi aspetta, se piange di notte e non ci sono poi chi la calma". Si alza e mi accompagna. Arrivati davanti allo sportello, mi abbraccia e mi bacia sulla guancia, dicendomi "Ti scrivo io domani, ok?" - "Ok". Ci guardiamo negli occhi. Si allontana "Non me lo rubi un bacio" e fa per andare via. "Sei proprio noioso Dan.. a domani". Io sono un'imbecille. Ma cosa cazzo sto combinando? Cretina ad aver accettato di andare, idiota per avergli permesso di toccarmi e trattarmi come fossi la sua ragazza fuori dal locale in cui lavoro, e stupida per l'aver sperato in un bacio.

Mi trema il cuore. Ascolto in loop una canzone che, chissà per quale ragione, la ricollego a lui e a questa situazione. Ve la condivido qui. Magari vi trasmetterà il mio stato d'animo: una grande tristezza. La consapevolezza che finirà. Che non sarà mai mio, non sarò mai sua, che tutto ciò è malsano e totalmente sbagliato. Che sono un egoista. Farmi vibrare il cuore per qualcun altro, qualcuno che non è il padre di mia figlia, qualcuno che va a puttane. Che per quanto possa davvero avere un'affezione nei miei confronti, non mi guarderà mai come fossi qualcuno per cui vale la pena lottare. Dio, Nina, smettila di pensarci.. cancella, elimina, polverizza tutto.

Domani, ultima volta. Dopodiché sarà solo un amico, l'amico scemo di Satana, come dice lui.
E nient'altro. Chiudi questa stramaledetta storia, prima che sia troppo tardi.

Diario di una escortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora