28/06/2021, Martigny, io e Anais andiamo in centro a vedere la partita « Francia - Svizzera ». Gli europei, piazza piena, gente che urla e gente che, chissà perché, si arrampica su una specie di casetta in legno che fa da ripostiglio ad un bar. Una mandria di tifosi accaniti insomma. Noi, sedute fuori a bere una sangria e un tristissimo tè freddo, ci godiamo questa lotta in campo fra due comuni avversari (francesi e svizzeri non vanno molto d'accordo in generale). Accanto al nostro tavolo, un gruppo di francesi che ridono, bevono e scherzano facendo il tifo per la loro nazione. Io deciso di accendermi una sigaretta, notando però che come al solito ho perso l'accendino. Così chiedo ai francesi accanto se per caso ne hanno uno e.. blackout. Si gira questo ragazzo dai capelli lunghi alla spalla, un po' trasandato ma super carino, che sembrava essere tra l'altro l'anima della serata nel suo gruppetto di amici. Mi guarda e esclama « wouu.. » restando a fissarmi come se non avesse mai visto una donna. Io reagisco con un « ma che cazz » e sorriso senza capire. Comincia a dirmi che mi conosce, mi da l'accendino e continua a fissarmi, sorridendo come un pesce lesso. "Ti scrivo dopo". Avevo capito allora dove mi aveva già vista. Ha continuato a girarsi e guardarmi fino alla fine della partita, il che non mi dispiaceva affatto: era davvero carino e la sua reazione mi ha colpita davvero. Sembrava incantato.
In tutto ciò, la Svizzera ha vinto e noi siamo andate via correndo perché è venuto giù il diluvio. Pioveva a catinelle, lampi, tuoni, accompagnati dai clacson delle macchine e dalle urla della gente che festeggiava la vittoria.
Arrivate al club, guardo il telefono e vedo che lui mi ha già scritto: "I told I knew you". Anche simpatico. Mi ha detto subito di essere rimasto fulminato da me, dal mio modo di fare e parlare. Mi ha chiesto le tariffe e se a breve ci potremmo vedere. Mi ha anche proposto un giro sulla sua nuova macchina. Sono rimasta colpita, lusingata quasi fulminata da lui. Un colpo in testa reciproco si può dire? Non dimentico ovviamente si aver la mia vita, resta solo un cliente. Ma quando il cliente piace, questo lavoro sembra meno brutto di quello che in realtà è.Ho tante novità di cui parlarvi: un cliente assurdo con cui ho avuto uno scambio di idée pazzesco, le ragazze nuove e nuovi sviluppi nella sfera privata. A breve ragazzi. A brevissimo.
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Diario di una escort
De TodoTutto quello che leggerete è reale. Ho deciso di raccontare il mio mondo, il mondo di una escort, della prostituzione al giorno d'oggi. Prometto di non traumatizzarvi.