Lui, noi.

Cap 11

" hai preso tutto?"
" credo di sì doc "
" ok allora andiamo"
" si ma dove?"
" ho prenotato per due giorni una piccola casina sull'Etna "
" uuuu siiii"
" avanti sali che partiamo "
Lui accese il riscaldamento perché fuori fa veramente freddo. L'idea di sciare mi fa impazzire, io amo la neve. Ovviamente abbiamo portato anche quella peste del gatto. Però adesso è nella sua gabbietta per la sua sicurezza.
 
" a che pensi "
" mm?"
" a che pensi ?"
" non lo so un po' a tutto. Tirocinio, palestra, se è la strada giusta per me, se sarò in grado di praticarla. Insomma i dubbi di ogni universitario"
" perché hai tutti questi dubbi ?"
" non lo so, le materie non le capisco molto, non riesco a memorizzare "
" te l'ho detto, hai bisogno di rilassarti, magari ti farà bene la neve, ti rinfreschi le idee "
" sarà"

Finalmente dopo 2 ore siamo arrivati, è tutto bianco, come ho sempre sognato. Siamo andati a prendere le chiavi della baita ed è come vivere un sogno

" allora Anna, cambiamoci che si va a sciare, l'hai mai fatto giusto ?"
" Sisi certo "
" ok allora dai ci vediamo davanti la porta tra, 5 minuti "
" ma come 5 "
" veloce. Tic tac."

Sembro non so cosa conciata così, quasi non cammino ahah. Raggiungo la porta dove lui era già lì con gli scii in mano.
" dai Anna muoviti "
" arrivo arrivo uffa "

"Dai saliamo li su "
" così in alto "
" che c'è hai paura "
" io ? Nono "
" prendiamo la funivia vah "

" pronta Per scendere giù ?"
" andiamo insieme però "
" certooo ma non essere troppo lenta eh "
"Mangerai neve brutto stronzo "
E iniziai a scendere
" che hai detto ???"
" non ti sento lumaca "

Chi è la lumaca adesso? Gli faccio vedere io a questo qua, ma succede quello che non doveva succedere. Mi taglia la strada e ovviamente mi fa cadere e lui se la ride. Ah si? Vediamo chi ride ora.
Decisi di rimanere a terra con un braccio sopra il viso in modo tale che non si accorgesse di nulla, lo vedo correre verso di me tutto preoccupato ahaha
" ehi Anna. Anna ? Tutto ok? Mi senti "
Mi sposta il braccio per avere una visuale migliore. Mi chiama accarezzandomi la testa... ed ecco che arriva il mio momento presi  della Neve e gliela buttai tutta in faccia facendolo allontanare
" ben ti sta doc ahahahahah "
" non vale così però mi hai fatto spaventare "
" suvvia cosa vuoi che sia un po' di neve in faccia.. ne vuoi ancora ?
Altra palla di neve spiaccicata sul suo viso. Ma ecco che prende la rincorsa buttandomi di nuovo a terra e facendomi il solletico
" okok mi arrendo, faccio tutto quello che vuoi tu ma smettila ti prego ahahaha dai basta per favore dooooc ahahahah"
" ok adesso ho avuto la mia dolce vendetta "
E si sdraia anche lui sulla neve
" che ne dici di rientrare che sta per fare buio "
" si "

Dopo aver fatto entrambi le docce, ci mettiamo in cucina a parlare del più e del meno dicendomi che aveva ordinato la cena in camera. Cioè pizza. Adoro le pizze. Mi parla un po' di lui, gli piace il natale, ama fare tanti regali per tutti, da come ha preso la passione per diventare medico. E io mi appassiono sempre di più

" sento odore di pizza "
" eh ?"
Toc toc " pizza "

" ma come.."
" segreto del mestiere shh"
" sei unico. Ah doc ti va se ci mettiamo sul divano di fronte il camino"
" perché no "

Ci mettiamo la coperta di sopra, pizza sopra le gambe e piedi scoperto che si riscaldano grazie al camino. 
" gradisci del vino ?"
" perché no. Poco però eh "
" ma va smettila e bevi "
" non lo reggo l alcol "
" ci sono io "
Mi fece l occhiolino
" se lo dici tu "

" doc..."
" mm"
" te l'ho detto io"
" cosa "
" mi gira la testa e mi fa male "
" oh poverina. La  piccolina Ha bevuto troppo  ahahahaha"
" davvero doc sto uno schifo "
" so io come fartelo passare, vieni qui accanto a me. Chiudi gli occhi "
Mi passa la mando dietro il collo, massaggiandolo. Io ho gli occhi chiusi, mi sto rilassando proprio come mi ha detto lui. Quando riaprii gli occhi vidi i suoi di fronte ai miei e poi eccole li. Le sue labbra sulle mie. 
È tutto così bello, lui che mi guarda e io che lo guardo, lui che mi bacia e io che lo bacio. Finalmente abbiamo ceduto entrambi, ci volevamo da tempo ma non lo ammettevano. Forse lui qualche segno di cedimento ma io no. Lui mi piace e anche tanto, che dico tanto.. tantissimo.
" vieni qui, tra le mie braccia "
Mi accoccolo vicino lui con il suo braccio dietro il mio collo e io accucciata, mi stringe la mano dentro la sua e mi bacia la fronte.
" adesso riposa piccola "
" si.."
E chiudo gli occhi. Ero stanca, come se con quel bacio mi avesse drogato... e se fosse così ?