Pov rob
" PAPÀ"
Cazzo, mi ha fatto venire n'infarto. Corro subito da lei a vedere cosa fosse successo, la trovo seduta sul letto con le coperta sulle ginocchia, sguardo fisso.
" papi?"
" no Anna, sono Roberto"
Occhi, lucidi, guance arrossate sapevo già cosa mi aspettava. Sembra neanche rendersi conto di cosa stia succedendo, io che provo a chiamarla e lei persa in quello sguardo. Si rimette giù e subito dopo allungo là mani verso di lei, ma si gira subito
" ei sta ferma, hai la febbre troppo alta"
" no papà, ho solo sonno "
" no Anna, non sono tuo padre, sono Roberto e sei veramente calda.
Mi diressi in camera dove tenevo la scatola dei farmaci e presi subito il termometro e antibiotico tornando Da lei
" aspetta tesoro alza la maglia che ti entro questo "Non aveva replicato, magari non mi aveva neanche sentito. Il bip bip del termometro mi distoglie dai pensieri ed era come pensavo. 39 di febbre. Fanculo.
" Anna mi dispiace ma devo farlo "
L'avevo scoperta, messa a sedere. Lei si raggomitolava sia per i brividi che aveva e magari anche qualche dolore muscolare
" lo so piccola mi dispiace, adesso stammi a sentire, hai la febbre a 39 e non va bene, devi prendere questa pasticca che ho qua "
Non mi dava risposta era troppo alta. Mi misi dietro di lei facendole appoggiare la testa sul mio petto, le sollevai il mento, le aprii le bocca e infilai la pasticca costringendola a mandare giù con un sorso d'acqua. Le presi il polso e tastai una piccola tachicardia, normale in questi casi. Le andai a prendere un panno bagnato e glielo misi in fronte e la lasciai riposare..La notte fortunatamente la passo tranquillamente, sono le 8 del mattino e non si era ancora alzata così decisi di andare a vedere ed effettivamente dormiva ancora, la febbre era scesa un po' ma la lasciai comunque riposare ancora. Me ne andai in cucina e presi qualche cartella dei pazienti, tanto per tenermi un po' aggiornato. Pensavo che adesso potrei anche insegnarle qualche tecinica per i laboratori Essendo amico dei loro tutor so già cosa chiederanno almeno sarà avvantaggiata.
Drin drin
Era il mio telefono, una notifica di Matteo
" hanno anticipato le convocazioni per le Olimpiadi, verrano degli esaminatori questo fine settimana "
Mi passai una mano sul viso e digitai il suo numero" matte ma che cazzo significa che vengono questo fine settimana ?"
" lo so hanno deciso ora.. vogliono gli atleti preparati al massimo e verranno a scegliere 2/3 ragazze della nostra squadra e la stessa cosa vale per i maschi "
" dannazione.. Anna ha la febbre non riesco a farla venire in questo stato"
" provale tutte robè, oggi falla stare a casa ma domani vedi di portarla, ha solo 2 giorni per prepararsi"
" si... ci sentiamo dopo "
Buttai il telefono sul tavolo buttandomi sul divano massaggiandomi le tempie cercando di pensare a cosa dovrei fare..Andai da lei a cercare di parlare un po'
" ei Anna, so che stai male non so neanche se capisci ciò che dico Ma devi rimetterti subito. Questo fine settimana verranno gli esaminatori per le Olimpiadi."
La sua bocca si muoveva poco, forse la pastiglia aveva fatto effetto" cosa dici Roberto.. non farmi certi scherzi "
La sentivo parlare piano, lentamente, era troppo spossata. Le toccai di nuovo la fronte ma sfortunatamente la febbre stava salendo di nuovo
Mi sbagliavo" ascolta ti sta salendo la febbre ma ti faccio comunque una flebo di antibiotici e una di fisiologia così per domani si spera che starai meglio ok ? Ti devi allenare "
" io.. no , si, ce la faccio "
La vidi chiudere di nuovo gli occhi e mi alzai per prendere l'occorrente.. laccio, ago e flebo con antibiotici..
" adesso ti metto il lacciò, prenderò la vena e ti metto la flebo "
In un attimo le mesi su la flebo e la ricoprii, sarebbe durata circa 2 ore alla velocità in cui era impostata giusto il tempo di andare in palestra ad allenare gli altri.
Pov Anna
Mi sveglia stordita, sudata, mi passai una mano in fronte e mi accorsi di avere qualcosa attaccato al braccio, misi a fuoco bene ed era una flebo. Ma che cazz è successo, mi scappava da morire la pipì ma mi alzai troppo velocemente, a mala pena riuscii ad arrivare alla porta.
" ei ma che fai?"
Roberto mi si fiondò subito contro per evitarmi una caduta
" mi scappa la pipì, ti prego fammi andare"
" va bene va bene, ti accompagno."" come ti senti?"
" meglio, ma perché ho sti così attaccati ?"
" allora, ora te lo dico ma non ti devi agitare. Gli esaminatori delle Olimpiadi verrano questo fine settimana "
Restai paralizzata a quella affermazione, lo guardai fisso senza sbattere occhio" COOOOOOSA???? NO DICO, COOOOOSAAAA"
" non hanno dato motivazione verranno e basta "
Mi alzai dal divano iniziando a camminare nervosamente per la casa con i suoi occhi puntata addosso
" ecco perché hai quei " cosi " attaccati e non potresti camminare portandotelo in giro quindi adesso ti calmi e ti siedi.
Sono antibiotici e l altra è una fisiologica normale per i liquidi persi in modo tale da farti stare in forma entro domani"
" in forma si fa per dire. Non mi sento le forze "
" lo so.. per questo devi riposare e non ti devi agitare."
" ci proverò "
" prenderanno 2/3 ragazzi sia maschi che femmine, saranno 4 giudici 2 per i maschi e due per le femmine. Verranno a vedere l allenamento e poi faremo una piccola gara di velocità con degli stili "
" ah facile insomma "
Ovviamente ero ironica
" dai su va a riposarti che tra l'altro son già le 19:30, hai dormito come un ghiro "
"Si.. mi sento già stanca"
" ti accompagno"
Avevo la sua mano dietro la schiena che mi sorreggeva un pó e con l altra teneva la flebo, mi rimbocco le coperte, controlló la temperatura che fortunatamente si era abbassata e mi diede un bacio. Le sue labbra a contatto con le mie, la cosa più bella che mi potesse mai capitare.
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Lui, noi.
FanfictionUna passione in comune, un lavoro in comune e una storia d'amore con un uomo che tutti vorrebbero al loro fianco, un medico 🥺. No altro spoiler 😝