Lui, noi.

Cap 10

Finalmente a casa, è sempre bello essere accolti dal calore della casa quando fuori fa freddo. Già freddo..  il tempo è volato da quando sono qua a casa di Roberto, io ho iniziato a fare tirocinio, la spalla totalmente o quasi guarita, ho ripreso gli allenamenti come gli altri e Matteo è sempre più severo. Il tirocinio? Va alla grande, mi piace tanto..  anche se quel reparto è molto stancante, li ho trovato altre 3 colleghe studentesse che facevano tirocinio con me, un po' antipatiche però che ci vuoi fare? L'importante è riuscire a fare il proprio dovere, far stare bene quei poveri anzianotti, strappargli un sorriso ogni tanto. Una signora mi ha soprannominata " occhietti belli " e mi sono affezionata tantissimo a lei cosa che non si deve fare  perché poi magari andrà via o perché va a casa e magari perché non ce l'ha fatta ed è li che ti metti a piangere. Un'altra signora mi ha fatta emozionare perché mi ha ringraziato per quello che noi facciamo, anche se personalmente non possiamo fare più di tanto però mi ha fatto piacere. Ho imparato a misurare la pressione, i battiti insomma il lavoro degli infermieri. Le nostre guide ci aiutano molto a capire, ci fanno osservare tanto.  L'unica pecca è che alle 7 del mattino deve essere là fino alle 14, mi accompagna Roberto tanto lui inizia alle 8 quindi fa questo sacrifico per me. Non so davvero come ringraziarlo.
Mi mancano i miei genitori, la mia casa e adesso che sono distesa sul divano ho mille pensieri per la testa. La piscina, la famiglia, il mio futuro. Anche se mi piace non so se è la strada giusta per me. Io non volevo fare questo mestiere ma ho dovuto, con il tirocinio ho cambiato un po' idea ma non so se sarò in grado un giorno.

" sono a casa"
" ehi rob "
" sei pronta per l'allenamento ?"
" no oggi non mi va "
" che significa oggi non ti va "
" sono stanca rob, voglio dormire un po' "
" e va bene dai, ti lascio riposare un po' "
" grazie"
" allora io faccio una doccia e poi vado "

" ehi mamma"
" tesoro, miooo. Perché piangi "
" mi mancate.."
" o amore, dai che poi ti veniamo a trovare "
" sono stanca, mi sveglio alle 6 del mattino e fino dall'ospedale alle 14 poi casa e poi palestra "
" e lo so amore ma hai voluto tu questa scelta.. però so che ce la farai, raggiungerai tutti i tuoi obiettivi"
" grazie mami.. e papà ? "
" papà è a lavoro. Magari ti richiamo stasera così c'è pure lui ti va ?"
" Sisi "
" ok dai allora ci sentiamo dopo baciii"
"'Ciao ma "

" chi era ?"
Mi girai di scatto e vidi una statua praticamente. Tutto bagnato e una tovaglia in vita
" o madonna, mi hai fatto spaventare "
" non ti incantare bambolina "
Divenni tutta rossa e affondai la testa nel cuscino e lo avevo sentito ridere
" era mia madre ora va a vestirti che io voglio dormire e non voglio te che mi rompi le palle grazie "
" ma che caratterino, vado vado "

Finalmente chiudo gli occhi. Mi rilasso e mi riposo un po. Ma quello che sogno non è tanto bello. Ero in una piscina ed erano le Olimpiadi, era la finale cioè io ero in finale. Ed ero all'ultimo giro di nuoto ma qualcosa mi aveva tirato in fondo. Mi sentii soffocare, non riuscivo a risalire in acqua, guardavo giù ma non c'era nulla così provai a nuotare ma niente non riuscivo.
" ehi svegliati. È un incubo dai su "
Mi alzo di scatto portandomi una mano in faccia
" ehi, già qua "
" si.. tutto ok? Sei tutta sudata, vieni ti porto a dare una rinfrescata e poi mi racconti "
" si"

"Allora che hai sognato "
" stavo annegando, non riuscivo a risalire e soffocavo "
" okok. Devi darti una calmata amica mia. Sei un po' stressata ahahaha. Domanj chiamo in reparto e dico che non vai, andiamo a fare una piccola escursione in montagna"
" in montagna ? Ma fa freddo ora "
" si ma c'è la neve, un bel camino "
" uffa e va bene. Però adesso ti metti un po' qui vicino a me? "
" non me lo faccio dire due volte. Piccola"
Ed eccoci qui vicini, lui che mi riscalda e mi accarezza i capelli. Mi fa sentire a casa