Cap 19

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Eravano finalmente passati 5 giorni. Questa è stata una delle nottate peggiori. Non riuscivo a dormire, facevo avanti e indietro dal bagno. L'ansia si faceva sentire tutti gli altri erano già pronti io invece ancora dovevo alzarmi dal letto
" Anna, Anna. Dai svegliati "
" sono sveglia "
" allora apri la porta o la butto giù "
E l avrebbe fatto davvero
" ma ancora così stai?"
" dai che tra due ore abbiamo la gara, forza preparati "
" se "
" e sbrigati. Ti aspettiamo tutti giù "
Mi feci una doccia ghiacciata e mi vesti.
" oh finalmente. Dai muovi quel culo "

Per andare ai padiglioni non era lontano ma comunque ci aveva portato l'autobus ufficiale. C era un boato enorme. Un casino di persone sedute sugli spalti. Di tutte le nazioni. Ognuno con al propria bandiera urlava il nome della sua nazione. Ovviamente c'erano anche italiani che appena ci hanno visto hanno iniziato a far casino, tamburi, trombette, urla e già mi sentivo a casa. Mi sentivo carica come non so cosa, avevo adrenalina a mille.
Noi ovviamente eravamo nel padiglione della piscina.
" ragazzi andatevi a cambiare, cominciate insieme, ragazzi da una parte ragazze dall'altra. E comunque state tutte tranquilli che comunque vada festeggeremo ugualmente la vittoria di essere qui oggi, tutti insieme. "
" siamo forti coach "
" ben detto michi "
" ora andate "

Dopo 10 minuti ci siamo visti tutti a bordo piscina per fare il nostro urlo. Messi a cerchio, le mani una sull'altra
" chi sono i più forti "
" Noi " urlammo tutti insieme
" chi sono i più forti "
" noi "
" chi. Sono. I. Più. Forti "
" noi.noi. Noi. Forza Italia "

Eravamo tutti carichi. Iniziarono prima i ragazzi. Loro fecero la gara a staffetta è così anche noi.
Al fischio d'inizio Michele fu il primo a lanciarsi, batteva quelle gambe alla velocità della luce raggiungendo per primo il traguardo, appena toccato il bordo toccó entro in acqua filippo, che però si era sbilanciato facendosi anche male e rob lo notò subito infatti andò subito lì ad aspettare, si vedeva che faceva fatica ma spingeva ugualmente arrivando per secondo, appena uscito dall'acqua Roberto lo prese subito e controllo la caviglia, mettendo del ghiaccio. Nel frattempo Bruno stava provando a recuperare ma il distacco dovuto a Filippo era troppo. Arrivando anche lui secondo. Gli italiani applaudirono ed esultarono ugualmente, insomma abbiamo guadagnato una medaglia d'argento.

Adesso toccava a noi.
In ordine partiamo. Martina, Camilla che venne al posto di Francesca e infine io.
" forza martiiii" urlammo tutti
Lei era già partita, con qualche secondo di ritardo il distacco con gli altri era di pochissimo, tocco per seconda il bordo incazzandosi pure, e ci stava pure. Camilla diede una bella spinta facendola recuperare un po', spingeva e spingeva raggiungendo le altre ragazze era la prima ed era a metà vasca. Io sali su quel piccolo " trampolino" abbassai gli occhialini e guardai Roberto. Mi fece un cenno con la testa tipo dire " vai tranquilla, sono qui con te "
Chiusi gli occhi, feci un respiro profondo e li riaprii. In quel momento vedevo una vasca di 50 metri vuota con solo Camilla che stava per raggiungermi, alzai lo sguardo ed era tutto vuoto, silenzio. Non c'era nessuno. Solo io e il rumore dell'acqua. Non appena Camilla tocco il bordo vasca iniziai a sentire e vedere  di nuovo tutto. Mi tuffai e nuotai a più non posso, quando uscivo la testa fuori dall'acqua per quel mezzo secodno vedevo tutti i nostri tifosi gridare, ridere e applaudire. Di fronte a me invece, Matteo che mi incitava a far sempre di più. Ormai mancava poco, la ragazza accanto a me mi stava superando e da lì inizia a spingere di più . Non mi importava del dolore che stavo provando, della pesantezza delle gambe. Io ero lì e dovevi vincere.
Uscii da quella vasca senza che nessuno sapeva il risultato. Con il fiatone è piegata in due, erano tutti accerchiati attorno a me e fissare il tabellone.
Quando uscirono i risultati io restai immobile, mi si era bloccato il respiro. Mi sentii prendere di peso e volare in aria.
Si ragazzi. Avevamo vinto noi. Quella medaglia d'oro, la prima medaglia d'oro era nostra. Mi misero a terra e arrivò Roberto correndo, mi si parò davanti e fece una cosa che mai mi sarei aspettata.
Davanti a tutti mi abbraccio e mi bacio sulle labbra. I ragazzi fecero partire un coro e io divenni tutta rossa. Matteo sfoggio un mezzo sorriso di congratulazioni e tutti che applaudivano.
Ci aspettavano alla premiazione della prima giornata, dove a uno a uno delle ragazze ci davano le medaglie e si congratulavano con noi facendo foto.
Dopo la premiazione andammo sotto la curva degli italiani con i coach che urlavamo
" chi sono i più forti "
" noi "
" Chi. Sono. I. più. forti.
" noi no noi, forza Italia "
Saltavamo tutti di gioia, era solo la prima giornata, ma era come se le avessimo vinte già tutte.
" Anna"
" si "
" ti amo "
" anche io rob. Anche io "

Siamo giunti alla fine di questa storia, spero vi sia piaciuta e ringrazio tanto chi ha cominciato a leggerla. Un saluto anche da rob e Anna che finalmente Hanno dichiarato il loro amore davanti a tutti... Baciiiiiiii💘🥺

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