Parte 5: I'm Back,Jake

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DISCLAIMER SCRITTRICE: 

CIAO LETTORI E CIAO LETTRICI DEL MIO CUORE! 

Come state??? Lo so, lo so, ormai non ci sentiamo da... due anni! I KNOW! Non avevo ispirazione alcuna. Posso azzardare di chiamarlo blocco dello scrittore? Ormai è passato così tanto tempo che ho una paura matta di deludere le vostre aspettative :(. Mi siete mancati un sacco, così come mi è mancato condividere con voi le mie folli storie appassionatissime. Non so spiegarvi quanto sono contenta di aver ricevuto commenti positivi nel corso degli anni, ve ne sarò eternamente grata!

Ora sono pronta a concludere questo libro, ma non la saga! SCOOP! 

Vi aggiorno presto. 
Con affetto
.

Liv

Jacob

Correvo. Correvo come un pazzo. Era l'unica cosa che ero in grado di fare. Correre. Quando ero felice, correvo. Quando ero incazzato, correvo. La mia vita passava a correre e poi ancora correre fra una gioia e l'ennesima storia andata a puttane. Essere un lupo mi rendeva felice, almeno potevo andare in giro come un idiota senza  temere che qualcuno mi vedesse. Comunque, perché ero incazzato? Aha! Giusto! Avevo avuto un falso imprinting con Renesmee, la figlia mezza umana mezza vampira della donna che avevo amato alla follia prima che decidesse di diventare un cazzo di vampiro per stare per sempre insieme a suo marito, vampiro anche lui.  Io e Nessie abbiamo avuto una storia clandestina, poi ho scoperto che se la faceva con Seth, mio amico e fratello del branco, per poi innamorarsi definitivamente di Luca, ibrido anche lui. Poi è arrivata lei... Helen... la sorella di Edward, creduta morta da anni, era in realtà una strega talmente potente da doverne avere paura, era destinata a condurre allo splendore la tribù dei Khalstores. Per me voleva mollare tutto, volevo sposarla... ma Karen, la donna che lei considera sua madre ed attuale Dama Blu me l'ha portata via per sempre, l'ha isolata, le ha mentito riguardo alla profezia che la riguardava  ed ora Helen è scappata di nuovo per capire la verità. 
Mi chiedo se pensasse a me mentre prendeva la decisione di fuggire. Mi chiedo se un minimo di quel suo abile cervello le abbia permesso di pensare a me almeno una volta in tre. cazzo. di. anni. e. mezzo. I messaggi che mandava erano rarissimi e fottutamente corti. Eppure, dovevo cedere a quell'orrenda verità: io l'amavo ancora. 

"Anche io ti amo ancora, Jake!" 

Mi fermai e tornai subito umano .Era lì, aveva corso nel bosco con me? 

"Sì." - Cristo! Se voleva poteva leggermi la mente. 

"Sì che posso, intendi parlarmi o devo violare la privacy della tua mente, idiota!" 

Non ci pensai due volte a correre da lei e abbracciarla. 

"Jake." - la strinsi così forte che avrei potuto farle male. 

"Perché mi hai lasciato?" 

"Perdonami" - implorò. 

"Non ce la faccio." sussurrai mentre tenevo il volto ben schiacciato sulla sua spalla evitando di guardarla. 

"Mi dispiace, Jake. Ti prego... non pretendo che mi perdoni. Voglio solo che tu sappia che mi dispiace davvero. Pensi che io non abbia avuto il cuore spezzato?" 

La guardai negli occhi e avrei voluto dire chissà cosa, urlare, dirle quanto la odiavo per avermi fatto soffrire così tanto. Invece, come un idiota, le presi il viso fra le mani e la baciai. Lei ricambiò il bacio. Fu bello, come tornare a casa dopo tanto tempo. Come quando sai benissimo che non ti sentirai bene in nessun altro luogo, perché è lì che appartieni ed è lì che apparterrai. Per sempre. Fu un bacio meravigliosamente sensuale e fastidiosamente umido, bagnato delle lacrime di entrambi. 

"Ti amo, ancora, nonostante tutto. Ti amo!" mi disse lei. 

"Anche io ti amo. Sempre." le risposi.

"Non hai avuto l'imprinting con Leah?" 

"No! NO! Ti ha mentito, Helen, ti ha mentito!"

"Lo so..." la tenni stretta a me. 

"Io... sono stato con Leah."

"So anche questo."

"Volevo dimenticarti."

"Non ti biasimo, Jake."

"Ma ho capito di amare solo te, mi sono comportato male con lei e ora mi odia!"

"Troveremo una soluzione, ora devo parlarti!"

"Vieni." - le dissi - "Andiamo a casa. Spiegami tutto."

Com'era strano vederla nella mia cucina. Non c'era imbarazzo alcuno, era come se non se ne fosse mai andata. Questo vuol dire solo una cosa: l'amore c'è, ed è vero. Deve saperlo anche lei. Sorseggiava la sua tazza di tè mentre mi spiegava di come per qualche motivo Karen le aveva nascosto la parte della profezia che non la vedeva sola ad essere Dama Blu. 

"E chi dovrebbe essere questo fantomatico uomo?" - dissi con una punta di gelosia.

"Non ne sono certa ed è quello che devo scoprire. Solo non so come."

"Hai passato un secolo a fare pratica per sviluppare i tuoi fanta-poteri e ora 'non ne sei certa'?" Dissi in modo canzonatorio.  "Non mi piace l'idea di vederti accanto a un altro per l'eternità!!!" dissi alzandomi incazzato.

"Chi dice che quell'uomo non sia tu?!" 

Mi voltai di scatto:
"Cosa cazzo dici?"

"Non è da escludere!"

"Hai detto che non sei certa di chi sia l'uomo."

"Ma l'ho visto e poi sono stata in biblioteca e ho avuto la conferma... l'uomo c'è... questa profezia è più antica del mondo stesso ed io farò di tutto affinché si possa avverare. Jake, non posso affrontare tutte le Ere di questo mondo da sola, non ne sono in grado. Essere Dama Blu è estremamente complicato e io dovrò comunque mandare avanti la specie. No... Devo capire chi è questo uomo, se puoi essere tu e, soprattutto perché Karen mi ha nascosto la sua esistenza. E devo farlo senza i Khalstores, sono qui perché ho bisogno di voi. Di te!"

Restai in silenzio per un minuto che sembrò interminabile.

 "E se fossi io? Io sono l'alfa di un branco, seppur piccolo. Non posso essere io l'uomo che ti starà accanto per l'eternità!" - ero quasi incazzato che lo potesse pensare. 

"Potresti essere tu, si compirà il tuo destino, così come si compirà il mio. Non posso dirti altro, per ora. Devo solo sapere se posso contare sul tuo aiuto."

"Non voglio illudermi. Ho paura. E se dovessi spezzarmi il cuore? Di nuovo, poi !"

"Jake..."

"E poi come faremmo a scoprire la verità? Hai una minima idea su cosa fare? Da dove partire? CHi o cosa cercare?"

"Sì!!! Per questo sono qui! Non so più come spiegartelo!"

Mi voltai verso la finestra. Appoggiai le mani sul davanzale, disperato. E se fossi io? Se fosse l'unica possibilità di stare insieme? Sarei pronto a fidarmi di lei? A tornare insieme?

"Lo so... Non merito il tuo aiuto. Ti prego, però. Non lasciarmi sola." 

Poggiò una mano sulla mia spalla e mi sentii bruciare... Mi voltai. 

"Ti aiuterò."

Le poggiai una mano sulla guancia... Mi era mancata e sì! Sì, Cristo! Dopo tre anni la volevo. Ancora. E lei voleva me. Lo sentivo. 

"Non posso, Jake. Lo sai." 

"Però lo vuoi."

"Sì... da anni!"

"Se fossi io, però... Se fossi io quel dannato uomo che dovrà accompagnarti per tutta la vita. Sarai mia?"

Ci pensò un attimo ... poi mi fissò con quei suoi enormi occhi verdi. 

"Sì." - e mi baciò. 

"Giuralo!"

Mi guardò così intensamente che volevo morire. 

"Giuro!"  

E mi baciò di nuovo. 

The Twilight Saga: The Blue LadyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora