XXVI I hate this world.

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Tutti mi dicono che innamorarsi sia la cosa più miracolosa al mondo, che ti cambia la vita. Succede qualcosa, sostegno, e allora tu lo sai. Guardi nei suoi occhi e non vedi solo la persona che hai sempre sognato di incontrare, ma quel te stesso in cui hai sempre segretamente creduto, il te stesso che inspira desiderio di piacere, il te stesso di cui nessuno prima di allora si è mai davvero accorto.

Asher sembra essere nervoso mentre stringe le mani intorno al volante fino a far diventare le nocche gialle, ne lui ne io non abbiamo perforato parola dal inizio dal tragitto in macchina.

Lui sembra essere più nervoso che mai mentre una sigaretta penzola dalle sue labbra, mi ripeto di dover smettere di osservarlo ma non ci riesco... Non ci riesco nemmeno quando i suoi occhi si posano nei miei.

Non è mai stato bello come ora.

I capelli spesso ordinati, ora sono spettinati e ricadono sulla fronte mentre la luce fredda del sole passa attraverso il vetro del finestrino puntando la sua bocca che stringe il filtro della sigaretta, e ipnotizzante.

Asher fa un sospiro prolungato prima di lanciarmi un occhiata appena il mio telefono vibra nella tasca posteriore dei jeans. La chiamata arriva da Juliette.

- Ciaooo. -

Il volto di Juliette compare su tutto lo schermo appena scrollo per rispondere.

- Ciao Juliette. - mormoro osservando il viso accerchiato dai capelli biondi.

- Io è Alex sta sera andremmo al cinema, ti va di venire? - domanda inquadrando Alexander.

- Ciao Aria. - mi saluta sventolando una mano in aria.

- Ciao Alexander. -  mormoro salutandolo con un cenno della mano è appena lo faccio riesco ha sentire lo sguardo pesante di Asher addosso.

- Non lo so, sta sera devo partire per
Los Angeles. -  mormoro appoggiandomi al finestrino.

- Avanti non lasciarmi con questo pazzo, andiamo ha guardare After insieme. -

D'improvviso alzo gli occhi, avvertendo il peso dello sguardo di Asher. Mi sta fissando come se fosse incuriosito, affascinato o arrabbiato.

- Farò in tempo? - sussurro rivolta ad Asher.

- Ma non sei solaa? Avanti presentaci il tuo amichetto. - grida Juliette dando gomitate a Alexander.

- È solo Asher. - ribatto seccata.

- Facciamo un uscita a quattro! - esclama tutto dun'tratto la bionda.

Asher non sopporta molto Juliette è l'ultima volta che ha parlato con Alexander non è finita molto bene quindi meglio evitare, anche perché dubito che Asher venga non ne sembra il tipo.

- Okay questo no. - intervengo io.

- Quello lì non usa il cervello, è un fottuto pazzo non ci viene.- sento dire a Alexander.

Abbasso il volume ma lo faccio troppo in ritardo perché Asher volta il capo nella direzione del telefono, non l'ho mai visto perdere sul serio le staffe oppure odiare sul serio qualcuno è sempre stato un ragazzo tranquillo... Almeno questo il mio punto di vista ma ormai è chiaro come il sole che non scorre buon sangue tra di loro.

E come non detto il ragazzo che ho affianco non sembra per niente arrabbiato il suo viso non trapela nessun emozione, nemmeno quando le parole di Alexander giungono alle sue orecchie.

- Faresti meglio a toglierti il mio nome da quella cazzo di bocca altrimenti possiamo testare il mio essere pazzo sui tuoi bei occhietti cavando teli. - dice con calma fermandosi appena il semaforo diventa rosso.

FIRSTLOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora